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ESAMI DI MATURITÀ: COME SI SVOLGERANNO LE PROVE DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ, DSA O ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI?

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ESAMI DI MATURITÀ: COME SI SVOLGERANNO LE PROVE DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ, DSA O ALTRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI?

Fonte www.disabili.com – Sono iniziati in questi giorni gli esami di maturità che, come ogni anno, stanno impegnando migliaia di giovani in diverse prove. In questa settimana gli studenti devono cimentarsi con le prime due prove scritte e nella prossima con il “quizzone”, seguito, infine, dalle prove orali.

Non vi sono grandi novità per gli alunni con disabilità e per quelli con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA); gli elementi nuovi, invece, riguardano gli studenti con altri Bisogni Educativi Speciali (BES).

L’annuale Ordinanza Ministeriale riguardante gli Esami di Stato conclusivi del Secondo Ciclo, n. 37/2014, infatti, conferma le precedenti norme per gli studenti con disabilità e per quelli con DSA, mentre indica che gli allievi con altri BES possono avvalersi solo di misure compensative e di tempi più lunghi, se previsti dai Piani Didattici Personalizzati (PDP), in base alla Direttiva Min. 12/12, alla Circ. Min. 8/13 e alla Nota Min. 2563/13.

ESAME DEI CANDIDATI CON DISABILITA’ – Nello specifico, per quanto riguarda gli allievi con disabilità, la commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati. Esse devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame. Invece, i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato e sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione.

ESAME DEI CANDIDATI CON DSA – La Commissione d’esame, sulla base del D.M. n. 5669/11 di attuazione della L. n. 170/10, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con DSA, in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal Consiglio di classe, le Commissioni predispongono adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali. Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal PDP. Invece, anche in questo caso, i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento delle lingue straniere, e che sono stati valutati dal consiglio di classe con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione.

ESAME DEI CANDIDATI CON ALTRI BES – La commissione d’esame, esaminati gli elementi forniti dal consiglio di classe, tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con BES, per i quali sia stato redatto apposito PDP. Non è però prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per gli alunni con DSA.

I migliori auguri a tutti gli alunni impegnati nello studio

 

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