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PRIVACY E DISABILITÀ: ILLECITO PUBBLICARE ONLINE DATI CONCORSI PUBBLICI

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PRIVACY E DISABILITÀ: ILLECITO PUBBLICARE ONLINE DATI CONCORSI PUBBLICI

Fonte www.disabili.com Il Garante della Privacy si è espresso in merito alla pubblicazione di dati sensibili, riguardanti salute – e in particolare disabilità – su siti istituzionali di Province e Regioni. In particolare, si riferisce alla pubblicazione delle graduatorie di concorsi riservati a persone con disabilità sui siti istituzionali di alcune Province e una Regione.

I nominativi di centinaia di persone con disabilità, spesso associati a data e luogo di nascita, risultavano “immediatamente visibili in rete tramite l’inserimento delle rispettive generalità nei più diffusi motori di ricerca – riferisce una nota del Garante. Nei documenti erano riportate in chiaro anche informazioni ritenute eccedenti o non pertinenti (come il reddito, la percentuale di invalidità civile, il punteggio derivante dall’anzianità, il numero di familiari a carico)”.

Il Garante ha quindi dichiarato illeciti i trattamenti di dati effettuati dagli enti territoriali.

La motivazione è dovuta al fatto che questo uso non è conforme al Codice privacy, che non consente la diffusione di informazioni sulla salute, tanto più online. Oltre al provvedimento di divieto, il Garante ha prescritto alle Province interessate e alla Regione di mettersi in regola per il futuro con la pubblicazione di atti e documenti on line. Gli enti dovranno attenersi alle disposizioni della normativa e delle Linee guida in materia di trasparenza emanate dall’Autorità, adottando ogni cautela per evitare, in particolare, la diffusione di dati sanitari.

L’Autorità, inoltre, si è riservata di valutare, con separato provvedimento, gli estremi per contestare alle Pa la violazione amministrativa prevista per l’infrazione del Codice”.

Non è il primo caso di questo tipo in cui il Garante sia dovuto intervenire: “i casi attuali si aggiungono a numerosi episodi analoghi per i quali l’Autorità è dovuta intervenire a tutela della riservatezza vietando la pubblicazione dei dati sensibili”, riporta la nota. A settembre dello scorso anno, il presidente del Garante per la protezione dei dati personali, Antonello Soro, ha scritto al presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, per richiamare l’attenzione della Conferenza sulla preoccupante prassi di pubblicare sui siti web degli enti pubblici atti e documenti contenenti dati personali estremamente delicati come quelli riferiti alla salute, in particolare alla disabilità.

Il Garante ha chiesto, inoltre, di valutare la possibilità di assumere specifiche iniziative affinché i trattamenti di dati effettuati da soggetti pubblici siano sempre rispettosi delle norme previste in materia di tutela della riservatezza.

Per maggiori informazioni

www.garanteprivacy.it

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