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“Autismo e Agenda 2030: inclusione e neurodiversità”

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“Autismo e Agenda 2030: inclusione e neurodiversità”

2 Aprile 2016 Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo
Questo il tema della giornata mondiale sull’autismo in cui le Nazioni Unite sottolineano come gli autismi e le altre forme di diversità siano parte della diversità umana e la necessità che la disabilità divenga questione di mainstreaming con un approccio integrale nell’ideazione, implementazione, monitoraggio e valutazione delle politiche e dei programmi in tutte le sfere (politiche, economiche e sociali).

Nel settembre 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato un’Agenda per lo sviluppo sostenibile da qui al 2030, che include alcuni obiettivi che riguardano anche  la disabilità: educazione di qualità, lavoro e crescita economica, riduzione delle ineguaglianze, città e comunità sostenibili, realizzazione di partnership per raggiungere gli obiettivi. La Giornata Mondiale di Consapevolezza sull’Autismo guarderà pertanto al 2030 e rifletterà le implicazioni di questi nuovi obiettivi e programmi per le vite delle persone con autismo
Nonostante la recente legge 134/2015 le problematiche relative ai disturbi dello spettro autistico restano sempre numerose e ancora senza una risposta adeguata ad esempio la questione della diagnosi precoce e della presa in carico, due questioni che vanno assolutamente affrontate e risolte e che si legano anche alla necessità di una maggiore collaborazione con i pediatri di libera scelta volta ad individuare il prima possibile il sospetto di autismo, perdura ancora il problema della scarsa attenzione agli adulti con autismo, ossia continuano a mancare degli interventi volti alla preparazione di una vita sociale adulta, come se i disturbi dello spettro autistico scomparissero improvvisamente con il raggiungimento della maggiore età, e vi è sempre il problema dei nuovi LEA( livelli essenziali assistenza): ad oggi infatti i LEA per l’autismo non sono stati emanati e questo, in riferimento alla diagnosi ed al trattamento dei disturbi dello spettro autistico, sta a significare una totale disomogeneità nel territorio nazionale. In Calabria manca ancora l’attuazione   delle Linee Guida Nazionali e di quanto previsto dalla Legge n. 134/2015.
Inoltre, il persistere di false teorie medico-scientifiche che continuano ad oscurare i percorsi scientifici validati, generano solo confusione.
Ci auguriamo che di autismo non si parli solo oggi e soprattutto che non se ne parli come qualcosa di prettamente ed esclusivamente medico ma che si vada oltre, che si riesca a mettere in primo piano le persone con il loro diritto a ricevere sostegni adeguati e ad essere pienamente inclusi nella società.

Marinella Alesina
Anffas Onlus Corigliano

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