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Parte anche in Calabria il Dopo Di Noi

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Parte anche in Calabria il Dopo Di Noi

Legge N. 112 del 2016 “ DOPO DI NOI “Disposizioni in materia di assistenza in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Parte anche in Calabria il Dopo Di Noi, Legge n.112 del 2016, che mette a disposizione risorse a favore di persone con disabilità grave (Art. 3 comma 3 legge 104/92)che presentano i seguenti requisiti:

  • la condizione di disabilità non sia determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità;-
  • siano prive di sostegno familiare in quanto, alternativamente:
  • mancanti di entrambi i genitori;
  • con genitori non più in grado di fornire l’adeguato sostegno;

in vista del venir meno del sostegno familiare.In Calabria le risorse a disposizione ammontano a €4.362.200,00 relative agli anni 2016 e 2017. Tali somme sono state divise per ambiti territoriali. Il comune di Corigliano Calabro dispone di €108.106,58 Sul sito del comune è disponibile la documentazione necessaria per accedere al progetto DOPO DI NOI.

Gli interventi che Regione Calabria ha definito di finanziare con questo Fondo sono quelli di natura:
Interventi infrastruttuli
– Sostegno per ristrutturazione, miglioramento dell’accessibilità (eliminazione barriere), adeguamenti per la fruibilità dell’ambiente domestico (domotica ossia la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici), per la messa a norma degli impianti,
– Sostegno spese di locazione/spese condominiali

 Interventi gestionali
– Sostegno accompagnamento all’autonomia
-Sostegno residenzialità (Gruppo appartamento, soluzioni di Cohousing/Housing)
– Sostegno per pronto intervento.
– Interventi Infrastrutturali

Lo strumento per attivare il percorso della legge è la predisposizione del progetto individuale secondo art.14 della legge 328 del 2000. Il progetto deve essere costruito sulla base degli esiti della valutazione multidimensionale e tenere in considerazione sia le abilità e capacità della persona, nonché le sue aspettative/motivazioni, in tutte le dimensione del vivere quotidiano. Tutto ciò in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dal nostro Stato nel 2009. La Convenzione Onu, infatti, impone di considerare le persone con disabilità non più per le loro limitazioni in sé (modello sanitario dell’ICDH) o non più solo per la relazione che si crea tra tali limitazioni e l’ambiente circostante (modello biopsico-sociale dell’ICF), ma per il loro essere PERSONE e, quindi, con il diritto intrinseco di avere, come ciascuna persona, un proprio percorso di vita, da poter sviluppare, in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri, attraverso i giusti supporti e sostegni (modello dei diritti umani).

Anffas Onlus Corigliano

 

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