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LEGGE DI STABILITÀ 2014: COSA CAMBIA PER I DISABILI

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LEGGE DI STABILITÀ 2014: COSA CAMBIA PER I DISABILI

Da www.disabili.com  Modificata la Legge Fornero sulla maturazione di anzianità lavorativa per chi assiste un disabile grave.

Il 27 dicembre scorso il nostro Parlamento ha approvato il testo definitivo della tanto discussa Legge di stabilità 2014, una raccolta delle principali disposizioni in materia economica per l’anno da poco iniziato. Il provvedimento avrà per fortuna poco impatto sulla vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie dal momento che non prevede particolari iniziative a loro dedicate. Ma vediamo insieme i dettagli.
Ci sono, nel bilancio dello Stato degli ultimi anni, due fondi che interessano direttamente le politiche e i servizi per le persone con disabilità: il Fondo per le non autosufficienze e il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Per quanto riguarda il primo (art. 1 commi 199-200) la legge di stabilità per il 2014 prevede la conferma della cifra stanziata per il 2013, ovvero un finanziamento di 275 milioni di euro, per gli interventi originari del Fondo, dedicati all’attuazione dei LEA, e un’aggiunta di ulteriori 75 milioni di euro specifici per interventi di assistenza domiciliare per le persone affette da disabilità gravi e gravissime, ivi incluse quelle affette da sclerosi laterale amiotrofica. Per quanto riguarda il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è previsto  per il 2014 lo stanziamento di 317 milioni di euro, 21 mila euro in meno rispetto al 2013.
Da segnalare anche il comma 493 dell’articolo 1 che modifica quanto previsto dalla “legge Fornero” in termini di accesso alla pensione anticipata che penalizzava chi si prende cura di un familiare disabile escludendo, ai fini del calcolo dell’anzianità lavorativa, i periodi di astensione dal lavoro per assistenza ad un disabile grave. La Legge di stabilità sana questa penalizzazione introducendo i periodi fruiti ai sensi dell’art. 33 della legge 104 tra quelli utili alla maturazione dell’anzianità in caso di accesso al prepensionamento.
Con il comma 575 dell’articolo 1, viene formalizzato – pur parzialmente – l’intento di limitare la cosiddetta “spesa fiscale”, ovvero tutte le agevolazioni, detrazioni, deduzioni, detassazioni, aliquote agevolate di cui si possono avvalere i contribuenti. La Legge di stabilità andrà in particolare ad agire sulle detrazioni previste dall’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui redditi (DPR 917/1986): i mutui per l’acquisto dell’abitazione, le spese sanitarie, le spese per l’acquisto di ausili o veicoli adattati al trasporto, le spese di interpretariato per sordi o per l’acquisto di cani guida per ciechi, le spese veterinarie, le spese funebri, le erogazioni liberali (es. donazioni) e altro. Tali detrazioni dovranno essere razionalizzate fino ad assicurare maggiori entrate nelle casse dello Stato pari a 488,4 milioni di euro per l’anno 2014, a 772,8 milioni di euro per il 2015 e a 564,7 milioni di euro a decorrere dall’anno 2016. La legge di stabilità, in ogni caso, indica espressamente che questo intervento di razionalizzazione deve essere effettuato “tenendo conto dell’esigenza di tutelare i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti”.
Da segnalare infine un ultimo intervento di interesse per il mondo della disabilità, quello che riguarda la proroga per il 2014 delle disposizioni del cinque per mille (art. 1, comma 205) che prevede l’erogazione di 400 milioni di euro e il mantenimento delle agevolazioni tariffarie postali per le spedizioni di prodotti editoriali da parte delle associazioni e organizzazioni senza fini di lucro iscritte nel registro degli operatori di comunicazione (ROC).
PER APPROFONDIRE:
Testo completo della Legge di stabilità

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