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DOVE SONO FINITI I SOLDI PER LE ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE?

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DOVE SONO FINITI I SOLDI PER LE ATTIVITÀ DI INTEGRAZIONE?

Fonte www.edscuola.eu – Dove sono finiti i soldi per il sostegno alle attività di integrazione? Se lo chiede la deputata del PD Laura Coccia che ha presentato una formale interrogazione al Ministro. La risposta l’avremo già nei prossimi giorni perché la richiesta della Coccia è stata messa all’ordine del giorno della Commissione Cultura proprio per giovedì 3 aprile.

Laura Coccia ha fatto una attenta ricerca sulla normativa esistente e ha scoperto alcune cosette interessanti. Già la legge 104 del 1992 aveva stanziato cifre importanti per l’integrazione degli alunni con handicap (8 miliardi di lire per sussidi e attrezzature, 4miliardi e mezzo per le attività di formazione del personale docente specializzato, 4 miliardi per attività di sperimentazione, e così via)

Con la legge n. 69 del 2000 erano stati stanziati altri 10 milioni di euro per la formazione dei docenti e per progetti di integrazione scolastica degli alunni con disabilità; quest’ultimo fondo era però successivamente confluito nello stanziamento previsto dalla legge n. 440 del 1997 (i cosiddetti fondi per il sostegno all’autonomia scolastica). Successivamente l’articolo 7 del DL 95/2012 ha modificato la legge 440/97 facendo confluire i fondi per l’arricchimento dell’offerta formativa delle scuole nel capitolo di bilancio del Ministero dell’istruzione destinato al funzionamento delle istituzioni scolastiche. Ma, sostiene Laura Coccia, “tale norma nulla dice circa i fondi della legge n. 69 del 2000 che è una norma speciale, la quale fissa un preciso vincolo di destinazione e che non può essere abrogata da una norma generale”. Inoltre, aggiunge la deputata del PD, “nulla risulta innovato per quanto concerne la legge n. 104 del 1992 ed i fondi da essa destinati agli alunni con disabilità ed agli interventi ad essi collegati”.

“Ciononostante – lamenta ancora la Coccia – nel bilancio del Ministero dell’istruzione, negli anni 2012 e 2013, non compaiono più detti fondi rivenienti dalla legge n. 69 del 2000 né dalla legge n. 104 del 1992 e non si rilevano corrispondenti voci di bilancio relative alle finalità sopradette”.

La domanda, a questo, è precisa e circostanziata: per quali motivi, con un mero atto amministrativo, sono stati cancellati dal bilancio fondi fissati per legge, a tutela del diritto costituzionalmente garantito all’integrazione scolastica degli alunni con disabilità? Ma, soprattutto, cosa intende fare il Ministro per ripristinare tali fondi per i quali la legge prevede un preciso vincolo di destinazione? Una grana in più per il Ministro che nei prossimi giorni dovrà fornire una risposta convincente.

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