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L’EDF* INCONTRA IL COMMISSARIO EUROPEO THYSSEN

Fonte www.edf-feph.org – L’EDF e il Belgian Disability Forum hanno incontrato il Commissario Europeo per il lavoro e le politiche sociali Marianne Thyssen per discutere, tra le altre cose, anche delle responsabilità dell’UE nei confronti delle persone con disabilità, in particolare della responsabilità necessaria per intraprendere azioni volte a promuovere la loro piena inclusione.

Durante l’incontro EDF e BDF hanno anche evidenziato l’importanza dell’attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) da parte dell’Unione europea, chiedendo meccanismi solidi per il raggiungimento di tale obiettivo, anche attraverso un sostegno finanziario e politico.

Altra tematica affrontata è stata l’adozione dello European Accessibility Act, atto europeo sull’accessibilità.

La promessa di beni e servizi accessibili alle persone con disabilità è stata ritardata per troppo tempo. Esortiamo la Commissione a fare dello European Accessibility Act una priorità, e, soprattutto, di consultare le persone con disabilità sul testo legislativo. Fino ad ora non sono stati consultati persone con disabilità: questo è in conflitto diretto con la CRPD “, ha detto il presidente EDF, Yannis Vardakastanis

Per approfondire è possibile consultare il sito dell’EDF (in lingua inglese) cliccando qui

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TRE MOTIVI CHE ESCLUDONO LE PERSONE CON AUTISMO DAL MONDO DEL LAVORO

Fonte www.west-info.euCome dimostra un’approfondita indagine dell’A. J. Drexel Autism Institute. Secondo la quale, ad esempio, solo il 58% dei ventenni col disturbo viene assunto una volta terminati gli studi.

Rispetto al 74% dei giovani con altre disabilità intellettive, al 91% di quelli con disturbi del linguaggio e dell’emotività, al 95% dei ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.

Tre le principali cause. Innanzitutto, il fatto che il mercato del lavoro è caratterizzato sempre più da un’offerta nel campo dei servizi, lavori che richiedono una predisposizione all’interazione e che sono più difficili per una persona con autismo.

In secondo luogo, la difficoltà per gli adulti con autismo di accedere a programmi di inclusione post-scolastici, disponibili solo per i casi più gravi.

Infine, il fatto che un disturbo dello spettro autistico si accompagna solitamente a un’altra disabilità intellettiva, e ciò rende ulteriormente complicato l’inserimento professionale.

L’indagine è disponibile qui

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BIMBI CON AUTISMO FINO A 10 VOLTE PIÙ VITTIME DI VIOLENZA RISPETTO AGLI ALTRI

Fonte www.west-info.euGli episodi di maltrattamento nei bambini con autismo sono da 4 a 10 volte più frequenti rispetto alla popolazione generale. Il loro isolamento sociale e la limitata capacità di comunicazione, infatti, li rendono particolarmente vulnerabili agli abusi. Non solo. Ci sono circostanze in cui i minori affetti da DSA (Disturbi dello Spettro Autistico) diventano, loro malgrado, responsabili intenzionali di comportamenti violenti verso se stessi e verso gli altri.

Un problema ancora troppo sottovalutato e aggravato da un sistema di protezione che risulta essere ancora inadeguato in molti Paesi UE, compresa l’Italia.

Proprio a questi temi è dedicata la Conferenza internazionale dal titolo “Strumenti di protezione e prevenzione della violenza sui bambini e adolescenti con autismo” che si terrà a Scerne di Pineto (Teramo) il prossimo 14 maggio.

Un evento organizzato dal Centro Studi sull’Infanzia e l’Adolescenza “don Silvio De Annuntiis” nell’ambito del progetto “Speak Up”.

Per maggiori informazioni clicca qui

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Anche due videospot per far conoscere ExpoFacile

Fonte www.superando.it Promosso dal Comune di Milano e dalla Regione Lombardia, e realizzato dalle Federazioni lombarde delle persone con disabilità, il portale «ExpoFacile.it» – progetto anche “social” e per il quale sono stati realizzati due videospot – offre informazioni e suggerimenti ai turisti con disabilità e con bisogni specifici che in tanti visiteranno la città per l’imminente “Expo 2015”, ma è anche un patrimonio che resterà a disposizione dei cittadini pure dopo il grande evento

«ExpoFacile.it» è un portale promosso dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, con il sostegno di UniCredit Foundation, realizzato dalle principali Federazioni lombarde delle persone con disabilità, riunite in due raggruppamenti di organizzazioni, che fanno capo rispettivamente alla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e all’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Il portale offre informazioni, suggerimenti e consigli ai turisti con disabilità e in generale con bisogni specifici, che stanno per arrivare a Milano in occasione dell’Expo 2015 (1° maggio-31 ottobre), intendendo in pratica offrire ai visitatori con disabilità le informazioni necessarie per muoversi in sicurezza e autonomia.
Come molte metropoli, infatti, Milano non è certo una città totalmente accessibile, ma nemmeno “impossibile”, e con le giuste informazioni sarà certamente possibile visitare l’Expo 2015, la città e le principali attrattive turistiche della Lombardia.

«ExpoFacile.it» verrà progressivamente implementato fino al 1° maggio, fino a contenere circa trecento schede dedicate all’accessibilità di ristoranti e strutture alberghiere, ma anche di musei, chiese, cinema e teatri.
Le informazioni sull’accessibilità sono state raccolte da operatori qualificati, che hanno utilizzato V4Inside, metodologia di rilevazione certificata Village for all (V4A®), la nota rete che conferisce il marchio di qualità internazionale dell’ospitalità accessibile.
«Punto di forza di “ExpoFacile.it” – spiega il coordinatore Gabriele Favagrossa – è la possibilità offerta agli utenti di avvalersi di un servizio di back office. In altre parole, chi non trova sul sito le informazioni di cui ha bisogno può scriverci per avere una risposta personalizzata».
«Particolare attenzione – aggiunge Favagrossa – è stata dedicata alla mobilità, attraverso la mappatura dell’accessibilità dei mezzi di trasporto e l’identificazione di dieci itinerari turistico-culturali che daranno ai turisti con disabilità la possibilità di apprezzare la città di Milano. Le descrizioni relative agli itinerari verranno ulteriormente perfezionate con informazioni e suggerimenti sull’accessibilità dei percorsi pedonali e con la possibilità di cliccare sul nome di diversi punti d’interesse (teatri, chiese e musei), per consultare schede di dettaglio sulle caratteristiche di accessibilità di ogni struttura». «Questo portale – conclude – vuole essere un “laboratorio” a disposizione della città, da arricchire sempre più con nuove informazioni e segnalazioni. Un patrimonio di accessibilità che, a conclusione dell’Expo, resterà a disposizione di tutti i cittadini».

Da non molto, va ricordato ancora, ExpoFacile è anche “social”, grazie all’apertura di una pagina Facebook e dell’account di Twitter, consentendo cioè ulteriore immediatezza all’informazione e alla comunicazione con i turisti con disabilità. E per la promozione dell’iniziativa è stato realizzato anche un videospot da 15 e 30 secondi, utilizzabile come link dalle Associazioni e da chi voglia contribuire alla diffusione dell’iniziativa.
Senza dimenticare, infine, che durante tutto il periodo di apertura dell’Expo 2015 saranno presenti in città numerosi InfoPoint e nel sito espositivo Info disabilità ExpoFacile, promosso dalla Regione Lombardia e ospitato da Cascina Triulza (Padiglione della Società Civile), verranno offerte indicazioni sull’accessibilità della manifestazione e sui servizi rivolti alle persone con disabilità. (Stefano Borgato)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@expofacile.it (e anche Settore Comunicazione di ExpoFacile, Maurizio Trezzi: maurizio.trezzi@strategycom.eu).

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AL PARLAMENTO EUROPEO UN PROGRAMMA DI TIROCINI RETRIBUITI PER PERSONE CON DISABILITÀ

Fonte www.superabile.it C’è tempo fino al 15 maggio per iscriversi online ai tirocini retribuiti della durata di cinque mesi promossi dal Parlamento europeo per le persone con disabilità. Per i candidati selezionati i tirocini inizieranno il prossimo primo ottobre e si svolgeranno a Bruxelles e a Lussemburgo.

L’iniziativa punta a favorire l’inclusione delle persone con disabilità sul luogo di lavoro, offrendo loro la possibilità di entrare in contatto con l’attività dell’assemblea legislativa dell’Ue. I tirocini si rivolgono sia alle persone in possesso di un diploma universitario o di un istituto equivalente, sia alle persone con qualifiche inferiori al livello universitario.

Chi intende candidarsi al programma deve possedere la cittadinanza di uno Stato membro dell’Ue o di un Paese candidato all’adesione, avere compiuto 18 anni alla data di inizio del tirocinio, conoscere in maniera approfondita una delle lingue ufficiali dell’Unione europea, non aver usufruito di un tirocinio o di un impiego retribuito di più di quattro settimane consecutive a carico del bilancio comunitario ed essere in grado di certificare di avere una disabilità, attraverso un certificato medico o di disabilità rilasciato da un ente nazionale.

Il programma di tirocini punta a incrementare le possibilità di impiego delle persone con disabilità, arricchendo allo stesso tempo il Parlamento con il contributo che i tirocinanti disabili possono apportare dal punto di vista culturale e professionale, così da rafforzare l’integrazione e la consapevolezza generale del personale in merito alla disabilità.

Il programma è stato lanciato in collegamento con il Forum europeo della disabilità, con l’obiettivo di raggiungere un numero elevato di potenziali partecipanti in tutti gli Stati membri dell’Unione e nei Paesi candidati. Si tratta di un’iniziativa che il Parlamento europeo propone periodicamente – dal 15 agosto al 15 ottobre, infatti, sarà possibile candidarsi per i tirocini che avranno inizio il primo marzo 2016 – e che si aggiunge alle altre opzioni disponibili per stage e visite di studio presso il Segretariato generale del Parlamento Ue

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Eletto il nuovo Presidente di Anffas Onlus Corigliano

Nei giorni scorsi la locale associazione Anffas ha rinnovato le cariche associative secondo quanto definito nel proprio statuto. L’assemblea dei soci ha eletto Vincenzo Algieri, già segretario e vicepresidente negli anni scorsi. Il neo presidente subentra a Marinella Alesina che ha guidato l’associazione per 12 anni e che oggi ricopre il ruolo di Coordinatrice Anffas Calabria e referente regionale della Fondazione DOPO DI NOI Anffas.

Area Comunicazioni Anffas Onlus Corigliano

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QUALE ASSISTENZA NEL MONDO PER I CITTADINI CON DISABILITÀ?

Il giornale inglese The Guardian ha realizzato una ricerca per illustrare quali sono i paesi che sostengono maggiormente le persone con disabilità in diversi campi e soprattutto a livello economico.

Molte le differenze riscontrate. Alcuni esempi:

in Estonia, i maggiorenni con una disabilità grave o con una malattia cronica degenerativa, possono usufruire  dei cosiddetti “benefici di inabilità”, con somme che vanno da 17 fino a 54 euro al mese a seconda della gravità della disabilità o malattia. Questa cifra dovrebbe coprire tutti i tipi di spese mediche, trasporto e altre spese che non sono inclusi a titolo di assicurazione ma sembra che entro gennaio 2016, il governo potrebbe riformare il sistema e ridurre il numero di persone autorizzate a ricevere questi benefici

in Russia le persone con disabilità sono divise in tre gruppi: le persone che hanno perso le capacità lavorative e che necessitano di cure costanti, le persone che hanno perso le capacità lavorative ma che non hanno necessità di cure costanti e le persone che hanno una riduzione del 50% delle proprie capacità lavorative. I contributi vanno da 2.974 rubli al mese per il primo gruppo ai 3.170 rubli per il terzo gruppo. Per i cittadini con disabilità permanenti le somme sono più alte, fino a 10.000 rubli al mese

in Italia ci sono circa 2,6 milioni cittadini con disabilità – circa il 4,8% della popolazione – le cui indennità di invalidità vengono ricalcolate ogni anno in base al costo della vita e sull’inflazione. Attualmente gli italiani con disabilità di età compresa tra 18 e 65 anni hanno diritto a € 279,75 al mese e ricevono inoltre agevolazioni fiscali per acquistare determinati beni come i veicoli speciali e adattamenti della casa. Questi contributi sono però insufficienti rispetto alle reali necessità delle persone con disabilità e un numero altissimo di adulti con disabilità è a rischio povertà:  le statistiche del Guardian mostrano infatti che la percentuale di adulti con disabilità a rischio di povertà è del 16,5% rispetto al 6,6% delle persone senza disabilità.

Per leggere la notizia integrale (in lingua inglese) clicca qui. Il report del Guardian (in lingua inglese) è consultabile a questo link