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PERMESSI E CONGEDI PER I GENITORI DI MINORI OLTRE I TRE ANNI DI ETÀ E FINO AI 12 ANNI

Fonte www.superabile.it – In base all’attuale disposto normativo i genitori, anche adottivi, di bambini in situazione di handicap grave oltre i tre anni di età e fino ai 12 anni hanno la possibilità di fruire, in alternativa:

• dei tre giorni di permesso mensili previsti dall’art. 33 – comma 3 legge 104/92,

• del prolungamento del congedo parentale previsto dall’art. 33 – comma 2 della legge 104/92 e dall’art. Nike Air Max 2017 Dames 33 del decreto legislativo 151/2001. I permessi e il prolungamento del congedo parentale spettano al genitore richiedente anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto.

N.B. – I genitori di minori oltre i tre anni di età e fino ai 12 anni possono usufruire anche del congedo straordinario retribuito di cui all’art. 42 del Decreto Legislativo n. 151/2001, dei permessi e congedi per eventi e cause particolari previsti dalla legge n. 53/2000, ma per queste agevolazioni si rinvia alle specifiche schede sull’argomento.

PERMESSI La legge n. Yadier Molina Jersey 183/2010 ha modificato la disciplina sui permessi art. 33 legge 104/92 introducendo importanti novità per i genitori che assistono figli con grave disabilità, novità che sono poi state riprese dalle circolari inps n. 155/2010 e Dipartimento Funzione Pubblica n. 13/2010. L’articolo 24 della Legge 4 novembre 2010, n. nike air max 2016 dames 183 ha introdotto elementi di flessibilità per i genitori laddove precisa che “per l’assistenza allo stesso figlio con handicap in situazione di gravità, il diritto è riconosciuto ad entrambi i genitori, anche adottivi, che possono fruirne alternativamente” consentendo così ai genitori di derogare al principio del referente unico, previsto sempre dall’art. 24 della legge n. 183/2010, secondo cui la persona con disabilità può essere assistita da un solo familiare lavoratore.

Il Decreto Legislativo n. 119/2011 è intervenuto nuovamente sulla disciplina dei permessi stabilendo che il diritto a fruire dei tre giorni di permesso mensile art. 33 – comma 3 della legge n. 104/92 è riconosciuto, in alternativa al prolungamento del congedo parentale, ad entrambi i genitori, anche adottivi, del bambino con handicap in situazione di gravità, che possono fruirne alternativamente, anche in maniera continuativa nell’ambito del mese.

Ulteriori specificazioni su questo punto nelle circolari inps n. 32/2012 e Dipartimento Funzione Pubblica n. 1/2012.

Alle agevolazioni previste per i genitori dalla nuova formulazione del comma 3-art. 33 della legge 104/92 si aggiunge poi la possibilità di fruire dei permessi anche per i parenti e gli affini, sempre nel limite dei tre giorni e in alternativa ai genitori. Si tratta di permessi retribuiti e coperti da contributi figurativi utili sia ai fini del diritto alla pensione (anzianità contributiva), sia ai fini della misura della pensione. La contribuzione figurativa, prevista dall’art. 19 della L. 53/2000, non trova applicazione per i dipendenti pubblici, per i quali la retribuzione di tali permessi giornalieri prevede anche la copertura contributiva. Diversi numerosi pronunciamenti del Ministero del Lavoro, Inps, Dipartimento Funzione Pubblica, Inpdap, Consiglio di Stato e Corte di Cassazione hanno stabilito che i giorni di malattia, ferie, aspettative od altre tipologie di permesso non incidono sul diritto ai tre giorni di permesso ai sensi della Legge 104/92.

Sono soggetti a riduzione delle ferie e della 13^ mensilità solo i permessi fruiti dai genitori di disabile grave che siano cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per malattia del figlio. Conseguentemente, negli altri casi non dovrà farsi luogo a decurtazione o riduzione di sorta (Parere del Consiglio di Stato 9 novembre 2005 n. 3389).

PROLUNGAMENTO DEL CONGEDO PARENTALE

Il prolungamento del congedo parentale per i genitori di minori in situazione di grave disabilità è un’astensione facoltativa dal lavoro, sia pure prolungata, di cui possono usufruire i lavoratori dipendenti genitori, anche adottivi e affidatari, di figli minori di 12 anni di età in situazione di grave disabilità anche se non conviventi. Pertanto il prolungamento del congedo spetta indifferentemente alla madre o al padre che si possono alternare nella utilizzazione del congedo. Il decreto legislativo n. 80/2015, ed in particolare, l’art. 8 modificando l’art. Andre Ethier Jersey 33 del Decreto Legislativo 151 del 2001, amplia la possibilità di usufruire del prolungamento del congedo parentale fino al dodicesimo anno di età del bambino mentre (precedentemente era possibile fino agli otto anni).

Per le modifiche apportate dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. asics kayano 21 mujer 80/2015 all’art. 36 del Decreto legislativo 151 /2001 in caso di affidamento o adozione il prolungamento del congedo parentale può essere fruito, qualsiasi sia l’età del bambino, entro 12 anni (e non più 8 anni) dall’ingresso del minore in famiglia e non oltre il raggiungimento della maggiore età. Si ricorda che l’art. 3 del Decreto Legislativo n. Maglie Minnesota Timberwolves 119/2011 aveva già modificato l’art. 33 del Decreto Legislativo 151/2001, prevedendo che la lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre hanno diritto al prolungamento del congedo parentale, fruibile in misura continuativa o frazionata, per un periodo massimo, comprensivo dei periodi del “normale” congedo parentale, non superiore a tre anni. Il prolungamento del congedo parentale può essere utilizzato in maniera continuativa o frazionata, a giorni, a settimane o a mesi. I genitori si possono alternare nella fruizione sia del congedo parentale sia del prolungamento del congedo parentale.

Le innovazioni introdotte dall’art. 3 del Decreto Legislativo 119/2011 non incidono:

• sugli aspetti retributivi e, pertanto, il prolungamento del congedo parentale continua ad essere retribuito nella misura del 30% per tutto il periodo;

• sull’art. 42 – comma 1 del decreto legislativo 151/2001, che prevede la possibilità per i genitori di fruire, in alternativa al prolungamento del congedo parentale, di permessi orari giornalieri (art. 33 – comma 2 L. 104/92) sino al compimento del terzo anno di vita del bambino. In tale periodo non maturano né le ferie, né la tredicesima mensilità.

L’accredito contributivo durante questi periodi é figurativo, nel pubblico e nel privato. La contribuzione figurativa accreditata è piena (100%) e tali contributi sono utili per il raggiungimento del diritto e della misura di qualsiasi tipo di pensione.

Part-time in alternativa al prolungamento del congedo parentale

Si segnala, inoltre che l’art. 8 – comma 7 del Decreto Legislativo n. 81/2015 prevede che il lavoratore può chiedere, per una sola volta, in luogo del prolungamento del congedo parentale ed entro i limiti del congedo ancora spettante, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in rapporto a tempo parziale, purchè con una riduzione d’orario non superiore al 50 per cento. Il datore di lavoro è tenuto ad effettuare la trasformazione entro quindici giorni dalla richiesta.

REQUISITI

Condizioni essenziali per poter richiedere i tre giorni di permesso mensile (Legge 104/92) e il prolungamento del congedo parentale per assistere il minore oltre i tre anni di età e fino a 12 anni sono che questi:

• abbia la certificazione di handicap in situazione di gravità (art. 3 comma 3 Legge 104/1992)

• non sia ricoverato a tempo pieno. Nike Air Max 2016 Dames Blauw Permessi e prolungamento del congedo parentale in caso di ricovero del minore da assistere. I genitori possono usufruire delle agevolazioni lavorative anche in caso di ricovero del minore se i sanitari della struttura ospedaliera documentano la necessità di assistenza da parte dei genitori.

Relativamente ai permessi l’INPS con la circolare n. 155 del 3 dicembre 2010 punto 3, e il Dipartimento della Funzione Pubblica con la circolare n. 13 del 6 dicembre 2010 paragrafo 5, lett. A., ribadiscono che per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.

Le suddette circolari recepiscono le eccezioni al presupposto del ricovero a tempo pieno e le declinano come segue:

• interruzione del ricovero a tempo pieno per necessità del disabile in situazione di gravità di recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie appositamente certificate (ipotesi prevista dal messaggio n.14480 del 28 maggio 2010);

• ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di gravità in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine;

• ricovero a tempo pieno di un minore con disabilità in situazione di gravità per il quale risulti documentato dai sanitari della struttura ospedaliera il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare, ipotesi già prevista per i bambini fino a tre anni di età (circolare inps n. 90 del 23 maggio 2007, p. 7). Relativamente al prolungamento del congedo parentale si precisa che il Decreto Legislativo 18 luglio 2011, n. 119 ha modificato l’art. 33 del d.lgs. Asics Tiger damskie n. 151 del 2001, prevedendo che il prolungamento del congedo è accordato “a condizione che il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso istituti specializzati, salvo che in tal caso, sia richiesta dai sanitari la presenza del genitore”.

Le altre eccezioni previste per i permessi valgono anche per il prolungamento del congedo parentale. Infatti, le circolari del Dipartimento Funzione Pubblica n. 1/2012 e inps n. 32/2012 ribadiscono che, in caso di ricovero del minore da assistere, valgono le deroghe già esplicitate nelle Circolari Dipartimento funzione pubblica n. 13/2010, inps n. New Balance 993 hombre 155/2010, INPDAP n. 1/2011.

Per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa.

Alternatività dei benefici

Le circolari Dipartimento Funzione Pubblica n. 13/2010, inps n. 155/2010 e INPDAP n. New Balance 574 męskie 1/2011 specificano che trattandosi di istituti speciali rispondenti alle medesime finalità di assistenza al disabile in situazione di gravità, la fruizione dei benefici dei tre giorni di permesso mensili (art. 33 comma 3 L. 104/92), del prolungamento del congedo parentale deve intendersi alternativa e non cumulativa nell’arco del mese.

Pertanto, nel mese in cui uno o entrambi i genitori, anche alternativamente, abbiano beneficiato di uno o più giorni di permesso ai sensi dell’art. 33, comma 3, gli stessi non potranno usufruire per lo stesso figlio del prolungamento del congedo parentale. Allo stesso modo, nel mese in cui uno o entrambi i genitori abbiano fruito, anche alternativamente, del prolungamento del congedo parentale, gli altri parenti o affini aventi diritto non potranno beneficiare per lo stesso soggetto in situazione di disabilità grave dei tre giorni di permesso mensili (art. 33 – comma 3 L. 104/92).

Cumulabilità dei benefici

Il prolungamento del congedo parentale e i permessi alternativi sono compatibili con la fruizione del normale congedo parentale e del congedo per malattia del medesimo figlio fruito dall’altro genitore (art. 42, comma 4, D.lgs. 151/2001). Il prolungamento del congedo parentale e i permessi mensili sono compatibili con la utilizzazione del congedo straordinario retribuito nell’arco del mese ma non negli stessi giorni. Il Dipartimento della Funzione Pubblica, nella circolare 1 del 3 Febbraio 2012, si esprime molto chiaramente sulla questione, laddove al punto 3 b precisa che i genitori possono fruire dei permessi di tre giorni mensili e del prolungamento del congedo parentale anche in maniera cumulata con il congedo straordinario nell’arco dello stesso mese, mentre è precluso il cumulo dei benefici nello stesso giorno. Ciò vale anche nel caso in cui la fruizione delle agevolazioni avvenga da parte di un solo genitore, che, pertanto, nell’arco dello stesso mese può fruire del congedo straordinario e, alternativamente dei permessi di tre giorni mensili o del prolungamento del congedo parentale.

Normativa di riferimento

• Legge 5 febbraio 1992, n. 104: “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;

• Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151 – “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”;

• Legge 4 novembre 2010 , n. 183: “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione, di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro;

• Circolare INPS 3 dicembre 2010, n. 155: “Legge n. 183 del 4 novembre 2010, art. 24. Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l’assistenza a portatori di handicap in situazione di gravità”;

• Circolare Dipartimento Funzione Pubblica 6 dicembre 2010, n. 13 – “Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l’assistenza alle persone con disabilità – banca dati informatica presso il Dipartimento della funzione pubblica – legge 4 novembre 2010, n. 183, art. 24”;

• Circolare INPDAP 14 febbraio 2011, n. 1 – “Legge 4 novembre 2010, n. 183, art. 24 – “Modifiche alla disciplina in materia di permessi per l’assistenza a portatori di handicap in situazione di gravità”;

• Decreto Legislativo 18 luglio 2011, n. 119 – “Attuazione dell’articolo 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi”; • Circolare Dipartimento Funzione Pubblica 3 febbraio 2012, n. 1 – “Modifiche alla disciplina in materia di permessi e congedi per l’assistenza alle persone con disabilità – d.lgs. 18 luglio 2011, n.119”;

• Circolare INPS 6 Marzo 2012, n. 32 – “Decreto legislativo n. 119 del 18 luglio 2011. “Attuazione dell’articolo 23 della legge 4 novembre 2010, n. 183, recante delega al Governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi”. Modifica alla disciplina in materia di congedi e permessi per l’assistenza a disabili in situazione di gravità;

• Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 80: “Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell’articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183;

• Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81 : “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n.

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SCUOLA E INCLUSIONE: DIRITTI DEGLI ALUNNI SEMPRE PIÙ SPESSO AFFERMATI IN TRIBUNALE

Fonte www.disabili.com – Il sito www.disabili.com si è occupato molto spesso nel corso degli anni della pratica sempre più diffusa dei ricorsi ai tribunali amministrativi da parte delle famiglie per ottenere ore di sostegno in più.

Le problematiche relative all’inclusione scolastica e l’esercizio dei diritti connessi, però, troppo spesso riguardano anche altri aspetti ed anche in questi casi, sempre più spesso, è solo grazie ad una sentenza che possono essere affermati i diritti degli alunni con disabilità.

È il caso, ad esempio, della vicenda del trasposto scolastico in Abruzzo, di cui ci è occupati recentemente, che ha visto la Corte Costituzionale enunciare un principio fondamentale: i diritti dei cittadini vengono prima dell’obbligo di pareggio di bilancio.

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  • Altre recenti decisioni dei tribunali, riguardanti altre carenze nella realizzazione dell’inclusione scolastica, sono intervenute a riaffermare l’esercizio pieno del diritto allo studio degli alunni con disabilità.

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  • È il caso, ad esempio, dell’ordinanza del tribunale di Livorno secondo cui privare dell’insegnante di sostegno é discriminazione. In una classe di scuola secondaria di secondo grado, frequentata da un’allieva con disabilità, infatti, in luogo del docente per il sostegno erano state assegnate ore in cui diversi docenti curricolari di potenziamento si alternavano, rendendo molto problematica la costruzione di un progetto educativo e didattico compiuto, coerente e funzionale. Alla classe, trattandosi di una situazione di gravità, erano state assegnate 18 ore di sostegno. Queste ore, però, non erano stata assegnate ad un docente per il sostegno ma a diversi docenti curricolari di potenziamento appartenenti all’organico dell’autonomia, figure introdotte dalla cosiddetta Buona scuola. adidas y3 damskie Naturalmente, la loro alternanza rendeva impossibile ogni continuità educativa e didattica, compromettendo fortemente la realizzazione di una programmazione organizzata per la realizzazione del successo formativo della ragazza. Non solo: poiché la tipologia di disabilità dell’allieva comporta difficoltà rilevanti di carattere relazionale, l’alternarsi di molteplici figure educative ha impedito la costruzione di quel rapporto di fiducia che in tali situazioni è reso possibile proprio dalla continuità didattica che si realizza nel tempo. Per tali ragioni, l’ordinanza ha ritenuto che si sia trattato di una forma di discriminazione indiretta per l’alunna, poiché posta in una posizione di svantaggio nell’accesso all’istruzione.

    Un’altra sentenza importante, riguardante problematiche molti diverse, è giunta dal tribunale amministrativo di Napoli e riguarda il numero di alunni per classe ed i rischi sismici.

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  • In questo caso a rivolgersi al giudice era stato un gruppo di genitori, i quali avevano denunciato la suddivisione di 43 alunni, di cui 5 con disabilità, in due sole classi. adidas trainer uomo blu Il giudice, con la sentenza 4706/2016, ha ricordato che la soglia di 20 alunni, in presenza di alunni con disabilità, rappresenta una garanzia del loro diritto costituzionale all’istruzione. Cheap Nike Trainers UK Ha inoltre stabilito che, poiché la scuola interessata si trova una zona ad alto rischio sismico, in questo caso la soglia massima di alunni per classe debba scendere a 17. asics running Troppo spesso, infatti, le aule sono piccole e le classi numerose e ciò non consente il rispetto delle norme sulla prevenzione dei rischi sismici sui luoghi di lavoro, che prevedono 1,80 mq a disposizione per alunno. new balance 996 beige homme

    Nella scuola si susseguono a ritmi sempre più serrati riforme, norme e provvedimenti. Fjallraven Kanken Prolifera la letteratura, il dibattito. nike air max bambini Eppure sempre più spesso sono i diritti fondamentati ad essere messi in discussione dalle prassi.

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    FEDELI: «MIGLIOREREMO DECRETO SULL’INCLUSIONE SCOLASTICA»

    Fonte www.vita.it – Il comunicato ufficiale arriva giovedì 9 dicembre alle ore 20,19.

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  • C’è scritto che «tutte le studentesse e gli studenti con disabilità saranno messi nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio percorso di studi e di concluderlo sostenendo prove che attestino le loro specifiche competenze e abilità, Air Jordan 10 Uomo in base al Piano educativo individualizzato,

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  • predisposto di proposito per loro».

    Sono parole della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che così risponde alle preoccupazioni espresse da famiglie, organizzazioni sindacali e associazioni (tra cui anche Anffas Onlus: clicca qui per leggere la relativa news) che si occupano di disabilità in merito ad alcune disposizioni contenute nel decreto attuativo della Buona Scuola sull’inclusione scolastica.

    Il riferimento è, in particolare, nike italia quel passaggio contenuto nello schema di delega sulla valutazione degli alunni, Baskets asics pas cher per gli esami conclusivi del primo grado. Sono parole ufficiali che confermano quanto Vita ha anticipato.

    «Voglio rassicurare famiglie, sindacati e associazioni. Il decreto attuativo sull’inclusione scolastica nasce dalla volontà e dalla determinazione di dare alle ragazze e ai ragazzi con disabilità pari opportunità formative e una qualità della vita all’altezza delle loro esigenze e dei loro sogni. Le imprecisioni o le problematiche emerse verranno migliorate in ambito parlamentare. Abbiamo chiaro che la disabilità è ricchezza, New Orleans Pelicans non è qualcosa in meno ma una positiva diversità e la nostra azione sarà improntata su questo principio cardine», ha aggiunto la ministra.

    Nei giorni scorsi la Ministra Fedeli ha incontrato diversi rappresentanti delle associazioni per ascoltare le loro istanze e gli stessi sono stati ascoltati nelle Commissioni che stanno esaminando il decreto in Parlamento e nell’Osservatorio sull’inclusione del Miur (composto anche da Anffas Onlus)

    «Rispetto all’esame di secondaria di primo grado la legge 104 del 1992 stabilisce chiaramente che le studentesse e gli studenti della scuola dell’obbligo debbano essere verificati in base agli obiettivi del Piano educativo individualizzato, AJ 12 OVO affinché si possa ragionare sulle abilità specifiche sviluppate e potenziate durante gli anni di studio. Chaussure Asics Gel Noosa Tri 11 Continueremo su questa strada e rafforzeremo una scuola di diritti e di opportunità che metta al centro le ragazze e i ragazzi, goedkoop nikes le loro peculiarità e il loro desiderio di futuro. Vogliamo costruire per loro una scuola che li accompagni nel domani.

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    DA 190 A 485 EURO: POLETTI PRESENTA IL REDDITO DI INCLUSIONE

    Fonte www.vita.it – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto “Disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà”, nike air max 2016 donna in attuazione della legge 15/03/2017 n. 33.

    Si tratta di un unico decreto, per l’esercizio della delega.

    Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sottolineato la collaborazione con l’Alleanza contro la Povertà, Nike Air Huarache Heren affermando che «siamo consapevoli che è un primo passo.

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  • Siamo soddisfatti di aver mantenuto un impegno e varato uno strumento che per la prima volta punta a far fronte in modo universale alla povertà, ma al tempo stesso sappiamo che è solo un primo passo, che dovrà vederne ulteriori. Roshe Run Homme Pas Cher Questo è il senso dell’accordo fra noi e l’Alleanza». Fjallraven Kanken France

    Il Ministro Giuliano Poletti ha presentato la misura, nike air max 2017 dames ricordando che il REI-reddito di inclusione è in continuità con la sperimentazione del SIA-sostegno all’inclusione attiva, Canotte Brooklyn Nets sperimentato nelle 12 città più grandi, «che ha cominciato a porre le basi di una logica sul versante di un sostegno all’inclusione attiva. Proseguendo su quella strada abbiamo pensato a uno strumento generale,

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  • che fa riferimento a tutto il Paese e a tutti i soggetti. Questo è un tema da valorizzare, mi sento di dover riconoscere a chi mi ha preceduto lo sforzo fatto e l’esperienza impiantata».

    Un secondo elemento che il ministro ha sottolineato è quello del «monitoraggio degli esiti,

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  • perché strumenti come questo hanno bisogno di verifiche permanenti per capire se sono efficienti ed efficaci».

    Poletti ha anche ricordato che secondo l’Ocse i diversi strumenti di lotta alla povertà «hanno una capacità di raccogliere una risposta che varia fra il 40 e l’80% della domanda potenziale, abbiamo 100 persone che hanno i requisiti per accedere alla misura ma la risposta non supera il 60/70%. Noi quindi dovremo fare del nostro meglio per fare sì che chi ha le condizioni per usufruire degli strumenti lo possa fare, ma è un percorso che durerà nel tempo e che ha bisogno della partecipazione del territorio e della società,

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    ESAMI DI STATO: COSA È PREVISTO PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ, DSA E ALTRI BES?

    Fonte www.disabili.com – In questi giorni si stanno concludendo le attività didattiche in tutte le scuole italiane, ma le vacanze estive sono ancora lontane per gli alunni che dovranno affrontare gli esami conclusivi di primo e secondo ciclo.

    Quali sono le disposizioni in merito all’esame di Stato per gli alunni con disabilità, Disturbi Specifici dell’Apprendimento ed altri Bisogni Educativi Speciali?

    Esame di Stato del primo ciclo

    ALUNNI CON DISABILITÀ – La nota ministeriale n. 4757/17 evidenzia che lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione continua a essere disciplinato, per l’anno scolastico in corso, dalla CM n. 48/12. In essa si prevede che per gli alunni con disabilità sono predisposte prove di esame, comprensive della prova a carattere nazionale INVALSI, specifiche per gli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.

    Le prove sono adattate, ove necessario, in relazione al Piano Educativo Individualizzato. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza.

    ALUNNI CON DSA – I candidati con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) che hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati con l’attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento di tale percorso, possono sostenere prove differenziate, finalizzate al solo rilascio dell’attestazione di cui al DPR n. 323/98.

    Per i candidati con diagnosi di DSA che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte di lingua/e straniera/e, è prevista una prova orale sostitutiva.

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  • Ulteriori indicazioni sulla modalità di svolgimento delle prove per candidati con DSA o con altri Bisogni Educativi Speciali vengono fornite nella nota n. 3587/14

    Esame di Stato del secondo ciclo

    CANDIDATI CON DISABILITÀ – Le disposizioni circa l’esame conclusivo del secondo ciclo vengono fornite per quest’anno nell’OM n. 257/17. In essa si prevede che per i candidati con disabilità la commissione d’esame predisponga prove equipollenti a quelle assegnate agli altri candidati.

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  • Tali prove, in coerenza con il PEI, possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o modalità diverse, ovvero nello sviluppo di contenuti differenti, ma comunque atti a consentire la verifica degli obiettivi di apprendimento previsti dallo specifico indirizzo di studi, al fine del rilascio del relativo diploma.

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  • Per la predisposizione delle prove e nel corso del loro svolgimento, la commissione può avvalersi di personale esperto, eventualmente dei medesimi operatori che hanno seguito l’alunno durante l’anno. Nike Air Max 2016 Dames wit I tempi più lunghi nell’effettuazione delle prove e del colloquio non possono di norma comportare un maggior numero di giorni rispetto a quello stabilito, salvo casi eccezionali.

    I candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui al DPR n. scarpe nike air bambini 323/98.

    CANDIDATI CON DSA E ALTRI BES – Per I candidati con DSA la Commissione deve tenere in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive e, sulla base del Piano Didattico Personalizzato, predispone adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali. adidas femme dentelle Nello svolgimento delle prove i candidati possono utilizzare strumenti compensativi, apparecchiature e strumenti informatici e possono usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi registrati in formato mp3. nike air max 1 og colorways

    La Commissione può individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove e provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico.

    Per i candidati che hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte di lingua/e straniera/e, la Commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, dovrà prevedere una prova orale sostitutiva.

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  • Gli studenti che sostengono l’esame a tali condizioni conseguono il diploma conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore. new balance 999 femme foot locker

    I candidati che, invece, hanno seguito un percorso didattico differenziato, con esonero dall’insegnamento della/e lingua/e straniera/e, e che sono stati valutati con l’attribuzione di voti e di un credito scolastico relativi unicamente allo svolgimento di tale piano, possono sostenere prove differenziate, coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui al DPR n. Goedkoop Nike Air Max 2016 323/98.

    Per altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dal consiglio di classe, devono essere fornite indicazioni per consentire loro di sostenere adeguatamente l’esame di Stato.

    La Commissione tiene in debita considerazione le specifiche situazioni e quanto indicato nel Piano Didattico Personalizzato.

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    UN BANDO PER LE MIGLIORI BUONE PRATICHE SULL’ACCESSIBILITÀ

    Fonte www.west-info.eu – Sono aperte le candidature per lo Zero Project 2018, il concorso che da anni premia le migliori soluzioni replicabili e innovative per i problemi che affrontano le persone con disabilità,

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    Le nomination sono aperte a progetti che supportano misure di accessibilità per le persone con disabilità gravi e multiple, Nike Air Max UK nonché per quelle condizioni spesso trascurate come il daltonismo, adidas superstar le allergie gravi,

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    FAR CRESCERE L’ATTENZIONE SUI DIRITTI UMANI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

    Fonte www.superando.itNei giorni scorsi l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, sulla base di un progetto finanziato dalla Commissione Europea,

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  • ha organizzato a Bruxelles una due giorni di iniziative dedicata ai diciassette Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, ovvero SDGs), nike free run 3.0 v4 damskie fissati da parte delle Nazioni Unite il 25 settembre dello scorso anno.

    Nel dettaglio, il 7 giugno vi è stato un incontro al Parlamento Europeo con la partecipazione di Eurodeputati e di rappresentanti delle Direzioni Generali della Commissione Europea, air max pas cher pour femme per far conoscere le iniziative in corso sul tema da parte dell’Unione Europea. L’8 giugno, invece, è stato organizzato un seminario europeo cui hanno partecipato i rappresentanti di organizzazioni di persone con disabilità di dodici Paesi, dello staff dell’EDF, dell’Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani di Ginevra e dell’IDA (International Disability Alliance).

    Per l’Italia erano presenti Silvia Cutrera, a nome di DPI (Disabled Peoples’ International), Luisella Bosisio Fazzi del FID (Forum Italiano sulla Disabilità) e Giampiero Griffo per l’EDF.

    «Il bilancio finale della due giorni – sottolinea Griffo – presenta luci e ombre. Kobe 11 Scarpe Elite In generale, asics femme pas cher infatti, Cheap Fjallraven Kanken Classic nonostante gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU facciano riferimento esplicito in ben nove punti alle persone con disabilità, appare ancora scarsa, sia a livello europeo che nazionale, l’attenzione ai diritti delle stesse persone con disabilità, Phoenix Suns tema assai poco menzionato nei documenti attualmente disponibili. È quindi importante incoraggiare le organizzazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie ad utilizzare i vari impegni internazionali che coinvolgono gli Stati aderenti alle Nazioni Unite, come un nuovo strumento per indirizzare le politiche di inclusione e monitorarne i risultati.

    Gli Obiettivi di Sviluppo, infatti, sono basati sul rispetto dei diritti umani e quindi del tutto in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e hanno l’obiettivo che nelle politiche di sviluppo nessuno rimanga indietro, Dallas Mavericks incluse pertanto le persone con disabilità».

    Il seminario di Bruxelles dell’8 giugno ha fatto emergere una serie di azioni a livello nazionale, adidas nmd hombre europeo e internazionale.

    «Intanto in Italia – annota ancora Griffo – il presidente del Consiglio Gentiloni ha preso sotto la propria responsabilità il coordinamento delle attività sugli Obiettivi di Sviluppo, nike air max goedkoop che prima erano a carico del Ministero dell’Ambiente. Questo è certamente un passo avanti per una visione più ampia dei temi legati alle varie questioni riguardanti l’applicazione degli Obiettivi. In tal senso, la FISH,