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EUROPE IN ACTION, CHIUSA L’EDIZIONE 2017

Si è chiusa il 3 giugno l’edizione 2017 di Europe In Action, l’assemblea annuale di Inclusion Europe che quest’anno si è svolta a Praga e a cui ha preso parte anche Anffas Onlus rappresentata dalla consigliera nazionale Cristina Schiratti.

Il tema è stato “Love, life and friendship”, chaussures air max pas cher ossia “Amore,

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  • vita e amicizia” e di conseguenza molti sono stati i temi importanti e significativi di cui si è discusso: sessualità, nike air max 1 ultra essential femme diritto alla genitorialità, Vêtements Armani Pas Cher diritto ad avere una vita privata e relazioni sentimentali, Zapatillas New Balance Online ecc, Womens Air Jordan 14 il tutto distribuito in 5 sessioni plenarie e 20 workshops.

    Si è parlato anche dello European Pillar of Social Rights – il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali di cui abbiamo parlato anche nella nostra news -, bns gold dell’Accessibility Act e del continuo finanziamento agli istituti, nike internationalist hombre una pratica che deve assolutamente cessare (Inclusion Europe infatti, Cheap Nike Air Max UK sostiene la call del Mental Disability Advocacy Centre volta a tale scopo).

    È stato anche celebrato il cinquantennale dell’associazione Lebenshilfe Austria e congratulazioni sono arrivate anche per Maureen Piggott, Maglia Dwyane Wade la presidente di Inclusion Europe,

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    BAMBINI “SPECIALI” IN ATTESA DI ADOZIONE

    Fonte www.superabile.itSono tanti i bambini con disabilità che avrebbero bisogno di una famiglia. Nike Schoenen Goedkoop Nell’attesa, vivono in strutture sanitarie, in cui rischiano di passare tutta la vita. Questo lo sapevamo: gli ultimi dati del Dipartimento per la Giustizia Minorile parlano di almeno trecento minori con disabilità in attesa di adozione.

    Quello che forse non sappiamo è che ci sono anche tante famiglie disposte ad accoglierli. Quel che manca è la comunicazione, il contatto, una modalità d’incontro tra chi chiede aiuto e chi vorrebbe offrirlo.

    Ce lo racconta l’esperienza di una onlus nata, un paio d’anni fa, proprio per creare questo contatto, da un lato andando a cercare le famiglie disponibili, dall’altro andando letteralmente a scovare i bambini con disabilità che aspettano di essere accolti. asics buty sklep Una volta creato “l’abbinamento”, la procedure è, almeno in teoria, “d’urgenza”: tempi più brevi e requisiti più “leggeri” rispetto alle adozioni “normali”. nike air max pas cher Nel caso di queste “speciali” possono adottare anche i single. E non c’è il vincolo dell’età. Eppure sono ancora tanti i bambini “con bisogni speciali” (per lo più con disabilità, ma non solo) che attendono una famiglia, di cui avrebbero particolarmente bisogno.

    Ne è convinta Emilia Russo, mamma e volontaria tempo pieno di “Dalla parte dei bambini” (dallapartedeibambinisegreteria@gmail.com), la onlus che si pone proprio l’obiettivo di facilitare l’incontro tra questi bambini e chi è pronto ad accoglierli. “Dobbiamo superare l ‘idea che non ci siano famiglie disponibili ad affrontare l’impresa, per quanto difficile, di accogliere un bambino con bisogni speciali. Di queste famiglie ce ne sono tante e noi ci siamo date il compito di andare a trovarle”.

    C’è una costola dell’associazione, che si chiama “Affidiamoci”, che si occupa in particolare di single, per fare in modo che anche questi abbiano la possibilità – riconosciuta loro dalla legge – di accogliere questi bambini.

    E poi c’è la onlus, con la sua sede centrale a Udine e le varie sedi distaccate, che opera attraverso diversi progetti. “C’è ‘Aiutiamoci’ – ci racconta Emilia Russo – che attiva un sostegno tra famiglie nel momento in cui una di queste sia in temporanea difficoltà. E poi c’è ‘Prontamente’, una sorta di servizio di pronta accoglienza, tramite un gruppo di famiglie ‘pronte’, appunto, ad accogliere immediatamente il minore che abbia una situazione di urgenza”.

    E c’è, sopratutto, il gran lavoro di costruzione di rete e contatti: “Sopratutto con i tribunali e i servizi sociali, con cui dobbiamo muoverci sempre in punta di piedi, per conquistare la loro fiducia. Una volta che ci conoscono e che accettano l’aiuto che possiamo offrire, ci segnalano i casi dei bambini e noi iniziamo la ricerca”. Ricerca che si svolge innanzitutto “tra le famiglie che già ci hanno manifestato la loro disponibilità: sono tante quelle che ci contattano, per manifestare il loro desiderio di accogliere un bambino ‘speciale’. Sono consapevoli delle difficoltà e pronte ad affrontarle. E noi facciamo di tutto per conoscerle una per una, comprendere insieme a loro cosa e quanto possano offrire e valutare, di volta in volta, se siano adatte al caso che ci viene segnalato”.

    Qualora non si trovi subito, tramite questa rete di conoscenza, le famiglia giusta per il bambino, allora viene pubblicato un “appello”: è questo lo strumento fondamentale di cui la onlus si serve per “scovare” la famiglia giusta.

    “Abbiamo delle linee guida per la scrittura di questi appelli, che devono dire il necessario, ma nulla di più, nel rispetto della privacy del minore. Maglie Basket Pubblichiamo e diffondiamo questi appelli su internet e sui social: le famiglie ci contattano per avere più informazioni e farsi conoscere. cheap jordans uk Quando ne troviamo una che ci sembra adatta, scriviamo una presentazione per il tribunale o i servizi sociali, che valuteranno il caso e procederanno eventualmente all’affidamento”.

    Il compito dell’associazione, in teoria, finisce qui, quando la “palla” passa a giudici e assistenti sociali. In realtà, però, “le famiglie restano nella rete, ricevono supporto e a loro volta ne danno all’associazione, moltiplicando così le energie a disposizione della onlus. Buty Adidas Męskie Tutto questo complicato lavoro è portato avanti da Emilia e dalle sue amiche – “non posso chiamarle colleghe”, ci dice – a titolo volontario, ma praticamente a tempo pieno.

    “I miei tre figli mi dicono che ho il telefono incorporato – ci racconta – perché in effetti la maggior parte del lavoro consiste in telefonate con le famiglie e con i servizi. goedkoop nike air max 2016 Ero un avvocato, prima del terzo figlio. Poi, con mio marito, abbiamo deciso di rinunciare a tante cose materiali, per poterci dedicare a questo compito, in cui crediamo molto: accogliere bambini con particolari bisogni”.

    Oggi Emilia di figli ne ha 3: due biologici e uno adottato. “Aveva 11 mesi, nella sua relazione era descritto come ‘autistico e idrocefalo’. Ma aveva semplicemente vissuto sempre in istituto, con 9 educatori che gli ruotavano accanto ogni giorno. Danny Amendola Jersey Oggi F. ha 9 anni – ci racconta ancora Emilia -, continua ad avere qualche difficoltà nella gestione delle emozioni, ma non ha neanche bisogno del sostegno a scuola. F.

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    OSPITALITÀ ACCESSIBILE: ONLINE GRATIS LA NUOVA GUIDA INTERATTIVA SU DOVE ALLOGGIARE

    Fonte www.disabili.com – Quando dici vacanza, Scarpe Nike Italia il primo pensiero è: dove posso alloggiare per potermi rilassare, divertire, essere trattato con cortesia, nike homme stare comodo e poter avere tutto ciò di cui ho bisogno? Ebbene, se già le risposte a queste domande non sono immediate, figurarsi quando c’è da tenere in considerazione anche qualche particolare bisogno specifico – sia esso di accessibilità o altro.

    A quel punto, solitamente parte una caccia sul web che spesso e volentieri lascia insoddisfatti, o non certi di aver trovato quello che fa per noi.

    Le esigenze di ciascuno, infatti, per forza di cose, sono specifiche, e anche una medesima disabilità può comportare bisogni diversi, derivati ad esempio da ausili differenti. Scarpe Nike Store La mia carrozzina può essere più larga della tua, e non riuscire ad entrare nell’ascensore che ti ha invece servito nella tua indimenticabile ultima vacanza. Cosa vogliamo dire, con questo? Che le informazioni sulla accessibilità e le caratteristiche di una struttura turistica devono essere verificate opportunamente e nel modo più approfondito possibile: solo così sarò sicuro che quell’albergo, Fjallraven Kanken Big quel residence, quell’hotel o quell’appartamento fanno al caso mio.

    Ma come fare ad accedere ad informazioni così dettagliate? Viene incontro a questa esigenza la nuovissima Guida interattiva gratuita all’ospitalità accessibile, disponibile online da oggi, dedicata al nord Italia, nike kd 9 pas cher realizzata e resa disponibile a tutti da Village for All, il principale Marchio italiano dedicato all’ospitalità accessibile.

    COSA SI TROVA NELLA GUIDA – La guida, che è scaricabile gratuitamente dopo la registrazione a questo indirizzo, è composta di ben 200 pagine ricchissime di fotografie,

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  • con consigli, curiosità ed informazioni sulle strutture ricettive che hanno intrapreso un serio percorso di formazione ed adattamento strutturale ai bisogni speciali delle persone. Ma non è tutto. sklep new balance 966 meskie Il suo essere interattiva fa sì che cliccando sull’icona “www” si vada direttamente al sito internet, dove poter approfondire quello che interessa. Stesso dicasi dell’icona @ per la mail.

    Utilissimo, inoltre, il collegamento alla i che rimanda all’intera scheda tecnica con tutte le planimetrie e i dettagli raccolti in fase di rilevazione da parte dei tecnici di Village For All.

    NON BASTA DIRSI “ACCESSIBILE” – Il punto forza di questa guida è, dunque, nike air max 2017 hombre la possibilità di accedere a delle informazioni che ci dicano in cosa, in quale modo e in che misura quella struttura sia accessibile e ospitale, fornendoci tutte le informazioni principali che possano esserci utili a comprendere se quello sia un luogo in grado di rispondere ai nostri bisogni specifici. Bisogni che possono essere di mobilità, ma anche alimentari o di allergie, per fare un paio di esempi. Ecco che il concetto di accessibilità diventa ospitalità accessibile: molto più comprensivo.

    GEOLOCALIZZAZIONE – La forma interattiva della guida, inoltre, la rende consultabile in maniera comoda anche dallo smartphone o da device mobili, dove con un tap si può anche avviare il GPS e la geolocalizzazione, Canotte Memphis Grizzlies di modo da essere guidati dal navigatore alla struttura turistica di interesse. IN

    ARRIVO ANCHE LA GUIDA CENTRO, SUD E ESTERO – “Siamo felici di questa pubblicazione” dice Roberto Vitali, Presidente di Village for All, “finalmente una vera guida per le persone in cerca di informazioni veritiere e certificate sul reale grado di accessibilità. Air Max TN Le trasferte di lavoro, per motivi di salute e le vacanze sono una cosa seria ed una corretta informazione è alla base delle scelte di viaggio per le persone che hanno esigenze speciali. Stiamo adesso lavorando sulla guida Centro-Sud Italia ed Estero che sarà presto disponibile”.

    PROSSIMI PROGETTI – Ma non è questa l’unica novità di Village for All, che rispetto alla disabilità si muove oltre al turismo accessibile e per tutti. Stavolta bolle in pentola un’idea che abbraccia il concetto di disabilità con nuovi strumenti e formule: “Stiamo lavorando alla realizzazione di un cortometraggio sulla disabilità con un gruppo di giovani film makers dal titolo AXIOMA”, continua Vitali – ed abbiamo avviato una pubblica raccolta di fondi. C’è bisogno dell’aiuto di tutti per poterlo realizzare,

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    COME ALLEVIARE LO STRESS DEI GENITORI DI UN FIGLIO CON DISABILITÀ

    Fonte www.west-info.euIl 38% dei genitori di ragazzi con paralisi cerebrale ha un livello di stress tale da dover fare ricorso a uno specialista.

    Secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista Research in Developmental Disabilities, questa condizione è soprattutto causata dai disturbi del comportamento tipici di questi adolescenti.

    Le informazioni sono state raccolte da 286 famiglie con figli con disabilità di età compresa tra 13 e 17 anni che vivono in Irlanda,

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  • Francia e Danimarca. asics gel noosa donna Durante le interviste,

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  • i ricercatori hanno valutato i fattori di stress, nike air max 2016 goedkoop i legami esterni al nucleo, adidas yeezy boost 350 donna l’angoscia dei genitori, Scarpe Adidas NMD Runner e l’impatto della percezione negativa relativa alla disabilità nella vita quotidiana.

    “La famiglia è un sistema dinamico: di fronte alla disabilità, basket nike ete si cerca di recuperare un equilibrio con le risorse disponibili” si legge nel documento. asics gel lyte 5 hombre L’obiettivo dello studio è quindi quello di determinare in che modo gli operatori sanitari possono adeguatamente rispondere alle esigenze di queste mamme e di questi papà.

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    5X1000 ANNO 2017: GLI ENTI GIÀ ISCRITTI NEGLI ELENCHI 2016 NON DEVONO RIPRESENTARE LA DOMANDA

    Fonte www.nonprofitonline.it – Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 luglio 2016 ha modificato il precedente Dpcm 23 aprile 2010, introducendo importanti novità per gli enti che partecipano al riparto del 5 per mille, in merito agli adempimenti necessari per l’iscrizione nell’elenco dei beneficiari. Canotte Mavericks Dallas

    Per il 2017, le associazioni che si erano già iscritte, nel corso del 2016, alle liste del 5 per mille, Nick Chubb Jerseys non dovranno ripresentare la domanda. Entro il 31 marzo di ogni anno, a partire dal 2017, verrà pubblicato un elenco sul sito dell’Agenzia delle Entrate nel quale compaiono gli enti che, adidas y3 damskie avendo presentato la domanda l’anno precedente, sono di diritto iscritti alle liste del 5 per mille.

    Pertanto, un’associazione che ha presentato la domanda d’iscrizione (in modo completo e senza errori) alle liste del 5 per mille nel corso del 2016, non dovrà ripresentare la stessa gli anni successivi così come, dall’anno prossimo, non dovranno più ripresentare la domanda le associazioni che, adidas ultra boost damskie quest’anno, per la prima volta si iscriveranno agli elenchi del 5 per mille.

    Ma attenzione.

    Dichiarazione sostitutiva da rifare in caso di nuovo rappresentante legale

    La dichiarazione sostitutiva perde efficacia in caso di variazione del rappresentate legale. Matt Holliday Womens Jersey Il nuovo rappresentante deve provvedere, a pena di decadenza, a sottoscrivere e trasmettere una nuova dichiarazione con l’indicazione della data della sua nomina e di quella di iscrizione dell’ente alla ripartizione del contributo. In caso di sopravvenuta perdita dei requisiti,

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  • il rappresentante legale dell’ente sottoscrive e trasmette all’amministrazione competente, con le medesime modalità della dichiarazione sostitutiva, la revoca dell’iscrizione.

    Qualora il contributo sia stato indebitamente percepito in assenza di revoca si applicano le disposizioni di cui all’art. asics outlet 13 del decreto.

    Rendicontazione delle somme incassate con il 5 per mille

    Gli enti che hanno percepito contributi di importo inferiore a 20.000 euro non sono tenuti, salva espressa richiesta dell’amministrazione, all’invio del rendiconto e della relazione, Air Jordan 14 Retro che dovranno comunque essere redatti entro un anno dalla ricezione degli importi e conservati per 10 anni.

    Per tutte le altre, il decreto precisa le caratteristiche del documento di rendicontazione, che entro un anno dalla ricezione delle somme gli enti devono redigere sul modulo delle Entrate, accompagnandolo da una relazione illustrativa. Tale rendiconto deve includere, oltre ai dati del beneficiario e del rappresentante legale e l’anno di erogazione, la data di ricevimento, l’importo e le spese sostenute, new balance 1600 femme comprese quelle per risorse umane e per acquisto di beni e servizi, dettagliate per singole voci, con l’evidenziazione della loro riconduzione alle finalità ed agli scopi istituzionali del soggetto beneficiario. Se, a seguito di controlli, College Jerseys Store si accerteranno finalità diverse,

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    NUOVI LEA E NOMENCLATORE TARIFFARIO: LE PROSSIME SCADENZE

    Fonte www.disabili.com – Come sappiamo, lo scorso gennaio il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui livelli essenziali di assistenza (Lea) che contiene anche il nuovo Nomenclatore Tariffario, ovvero l’elenco dei dispositivi, degli ausili per persone con disabilità e delle protesi che il SSN “passa” ai cittadini italiani che ne abbiano bisogno, è stato firmato anche dal Premier Gentiloni, ed è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

    La Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome (Settore Salute e Politiche Sociali) ha provveduto a riepilogare le scadenze previste dal Dpcm sui nuovi livelli essenziali di assistenza.

    Due le date fondamentali: 28 febbraio e 15 marzo 2017.

    Entro il 28 febbraio 2017, in particolare, la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza nel Servizio sanitario nazionale dovra à formulare la proposta di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per l’anno 2017 in particolare attraverso la ridefinizione delle prestazioni ovvero la modifica delle loro modalità erogative, garantendo il mantenimento della compatibilità tra risorse e prestazioni da erogare in maniera omogenea sul territorio nazionale, secondo le modalità erogative appropriate, da finanziare in base alla quota d’accesso.

    Si tratta di una data molto importante, poiché proprio questa prima proposta di aggiornamento potrebbero vedere la ri-inclusione di un gruppo di ausili nella fornitura tariffaria, rispetto a quella a gara, come richesto dal parere della XII commissione Affari Sociali

    Entro il 15 marzo 2017 si prevede di adottare il relativo provvedimento (secondo le modalità previste dall’articolo l, comma 554, ovvero dal comma 559, della legge 28 dicembre 2015, n. Brandon Belt Jersey 208).

    LA COMMISSIONE AGGIORNAMENTO LEA – La Commissione è composta da sette rappresentanti effettivi e sette supplenti delle Regioni, ed è stata istituita con decreto del Ministero della Salute del 16 giugno 2016.

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  • Il gruppo ha già iniziato a lavorare e sono stati costituiti tre gruppi di lavoro sulle seguenti tematiche: Adroterapia; Modifica dei 108 DRG potenzialmente inappropriati e Delisting delle prestazioni. Sono previste due riunioni plenarie della Commissione il 21 ed il 28 febbraio p.v. Hogan Outlet Sito Ufficiale (termine dei lavori previsto nel DPCM).

    Rispetto al testo del DPCM, le altre scadenze:

    Art. nike magista pas cher 12 – Modalità di erogazione dei dispositivi medici monouso

    l. New Balance 420 hombre Le modalità di erogazione dei dispositivi medici monouso sono definiti con intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

    Art. 19 – Modalità di erogazione dell’assistenza protesica

    I. Le modalità di erogazione dell’assistenza protesica e di individuazione degli erogatori sono definiti con intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Io Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. Nike Air Max 1 Dames Capo IV Assistenza sociosanitaria

    Art. – 21 Percorsi assistenziali integrati

    1. I percorsi assistenziali domiciliari, territoriali, semiresidenziali e residenziali di cui al presente Capo prevedono l’erogazione congiunta di attività e prestazioni afferenti all’area sanitaria e ali’area dei servizi sociali.

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  • Con apposito accordo sancito in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. nike air max 2017 femme grise 281, sono definite linee di indirizzo volte a garantire omogeneità nei processi di integrazione istituzionale, professionale e organizzativa delle suddette aree, anche con l’apporto delle autonomie locali, nonché modalità di utilizzo delle risorse coerenti con l’obiettivo dell’integrazione, anche con riferimento al Fondo per le non autosufficienze di cui all’articolo I, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni.

    Nel merito è stato istituito un Gruppo di lavoro tecnico/politico misto fra la Commissione Salute e la Commissione Politiche Sociali.

    Art. 64 – Norme finali e transitorie

    l. nike air max 2017 heren rood Con successivi appositi Accordi sanciti dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, su proposta del Ministro della salute sono fissati criteri uniformi per la individuazione di limiti e modalità di erogazione delle prestazioni che il presente decreto demanda alle regioni e alle province autonome.

    2. Le disposizioni in materia di assistenza specialistica ambulatoriale, di cui agli articoli 15 e 16 e relativi allegati, entrano in vigore dalla data di pubblicazione del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi ai sensi dell’articolo 8-sexies, comma 5, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni, per la definizione delle tariffe massime delle prestazioni previste dalle medesime disposizioni.

    Dalla medesima data sono abrogati il decreto ministeriale 22 luglio 1996, recante “Prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale e relative tariffe” e il decreto ministeriale 9 dicembre 2015 recante “Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale”.

    Fino all’entrata in vigore delle suddette disposizioni, l’elenco delle malattie croniche ed invalidanti che danno diritto all’esenzione è contenuto nell’allegato 8-bis.

    3. Le disposizioni in materia di erogazione di dispositivi protesici inclusi nell’elenco l di cui al comma 3, lettera a) dell’articolo 17, entrano in vigore dalla data di pubblicazione del decreto del Ministro della salute di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, da adottarsi ai sensi dell’articolo 8-sexies, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.

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    Gabriella Bertini, simbolo di Vita Indipendente

    Fonte www.superando.it Ci sembra del tutto appropriata la scelta di celebrare domani, 5 maggio, a Roma, la Quarta Giornata Europea della Vita Indipendente, con la bella rappresentazione teatrale intitolata “Volevo solo cambiare il mondo”, tutta dedicata a Gabriella Bertini, coraggiosa donna con disabilità che tante lotte condusse, in anni difficili, in favore della dignità e dei diritti delle persone con disabilità, vero simbolo di Vita Indipendente, che fu tra l’altro la prima donna con disabilità in Italia alla guida di un’autovettura e anche la prima ad adottare un figlio.

    «Ci sono automobili che hanno segnato un’epoca, alcune rese celebri del cinema, altre di lusso, altre ancora legate a fatti di cronaca.

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  • La Fiat 500 di Gabriella Bertini è poco conosciuta, come del resto pochi conoscono la sua coraggiosa autista, eppure è un pezzo di storia del nostro Paese, che ha molto da dirci su come eravamo, quanta strada abbiamo percorso e quanto ancora dobbiamo rimboccarci le maniche»: così esordiva qualche tempo fa Stefania Delendati, su queste stesse pagine, nel tratteggiare la storia di Gabriella Bertini, Michael Wacha Jersey coraggiosa donna con disabilità, scomparsa nel 2015, che tante lotte condusse, in anni difficili, in favore dei diritti delle persone con disabilità. «Nessuno avrebbe scommesso una lira – concludeva Delendati – su quella ragazza in sedia a rotelle che guidava una Fiat 500, eppure ce l’ha fatta, per se stessa e per tanti altri che verranno».

    Come dunque abbiamo avuto particolare piacere nel far conoscere meglio una figura come quella di Gabriella Bertini – che tanto interesse ha suscitato presso i nostri Lettori – è ora con altrettanto piacere che registriamo la sua storia al centro della celebrazione in programma a Roma per la Quarta Giornata Europea della Vita Indipendente del 5 Maggio, evento, quest’ultimo, promosso da ENIL, la Rete Europea per la Vita Indipendente. L’iniziativa è stata realizzata dall’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente), dall’ECAD (Ebraismo, Culture, Arti Drammatiche) e da Netforpp Europa, Kanken No.2 il Network Europeo per la Ricerca e la Formazione in Psichiatria e Psicodinamica, con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, dell’AP (Associazione Paraplegici) di Roma e del Lazio e dell’Associazione Culturale Il Marguglio, oltreché con il patrocinio della LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo), nell’àmbito e nella stessa sede del Vittoriano di Roma (Sala Zanardelli del Monumento a Vittorio Emanuele II), dedicata alla mostra intitolata Schedati, perseguitati, sterminati. Malati psichici e disabili durante il nazionalsocialismo, con la sezione aggiuntiva dedicata al tema Malati, manicomi psichiatri in Italia. Dal ventennio fascista alla seconda guerra mondiale, curata, quest’ultima, dalla SIP (Società Italiana di Psichiatria) (di tale evento il nostro giornale ha già curato un’ampia presentazione). Il tutto, quindi, ruoterà attorno allo spettacolo teatrale di Giuseppe della Misericordia intitolato Volevo solo cambiare il mondo, diretto da Vittorio Pavoncello e già vincitore del Premio per la Drammaturgia Teatro e Disabilità, iniziativa sempre seguita negli anni anche da «Superando.it», organizzata dall’AVI di Roma e dall’ECAD, e rivolta a testi che abbiano come tema o come implicito riferimento il mondo della disabilità, tutti i suoi protagonisti e la vita delle persone con disabilità in tutti i suoi aspetti, prestando soprattutto interesse all’evoluzione del concetto di disabilità non più basato sull’approccio socio-sanitario, ma inserito nel contesto più ampio del rispetto dei diritti umani.

    «Volevo solo cambiare il mondo – spiegano i promotori dell’iniziativa – che andrà in scena il 5 maggio alle 16, presso il Vittoriano di Roma, è un omaggio a Gabriella Bertini, una donna con disabilità che ha dedicato la sua vita al riconoscimento dei diritti e della dignità delle persone con disabilità.

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  • Nello spettacolo si ripercorrono le sue numerose battaglie dagli Anni Sessanta fino ai giorni nostri, la più importante delle quali è stata l’istituzione della prima Unità Spinale in Italia negli Anni Novanta, mentre in altri Paesi d’Europa erano già presenti fin dal dopoguerra.

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  • La protagonista, interpretata da Arianna Ninchi, Ray Ban pas cher discendente della grande Ave e apprezzata attrice di teatro, farà rivivere al pubblico la forza e la determinazione della Bertini, prima donna paraplegica alla guida di un autovettura, prima donna lavoratrice con disabilità e anche prima donna con disabilità ad adottare un figlio e a vivere in modo indipendente». Quella di domani a Roma (ore 16) sarà la prima dello spettacolo (di cui si legga anche nel box in calce), cui farà seguito una tournée nel resto d’Italia, ciò che servirà ad accemdere ulteriormente i riflettori sul progetto lasciato in eredità da Gabriella Bertini, ossia l’auspicata realizzazione di Casa Gabriella, una struttura adiacente al CTO di Firenze che completerebbe il percorso terapeutico, un luogo destinato al recupero e al mantenimento,

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  • in grado di accompagnare le persone con paraplegia e tetraplegia nell’arco di tutta l’esistenza, fino al naturale invecchiamento, Koop Fjallraven Kanken quando è difficile trovare assistenza sanitaria specializzata nelle normali case di riposo.

    Da segnalare infine che interverranno all’evento Annelore Homberg, goedkoop nike air max 2017 presidente del Network Europeo per la Ricerca e la Formazione in Psichiatria Psicodinamica, nike blazer low damskie Claudio Pilati, direttore dell’Unità Spinale Unipolare del CTO di Roma, Paola Capoleva, presidente del Centro Servizi per il Volontariato del Lazio ed Emiliano Monteverde,