Il ricorso al Tar è stato presentato da  una persona con disabilità del comune di Cassano allo Ionio  insieme all’Associazione Anffas Onlus Corigliano ed Anffas Nazionale . L’istanza era stata presentata nel 2010 con risposta negativa per cu si è giunti a chiamare in giudizio l’ente locale.
L’art. 14 della 328/00 ( legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) ha introdotto i progetti individuali i quali devono essere predisposti dai comuni d’intesa con le aziende unità sanitarie , su richiesta degli interessati. Finalità dei progetti è quella di realizzare la piena integrazione delle persone con disabilità ai sensi dell’art. 3  legge n. 104/92.
La Regione Calabria ha emanato già nel novembre 2003 la legge n. 23 ( realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria) in attuazione della legge 328/00.
La stesura del progetto individualizzato determina proprio quella necessaria concertazione voluta dalla l. 328/00 tra persona con disabilità , famiglia, enti locali, enti sanitari e terzo settore che, diversamente, appare difficile raggiungere. La legge prevede la “presa in carico globale della persona con disabilità †e della sua famiglia da parte delle istituzioni competenti, concetto, peraltro fortemente ribadito e richiesto anche dal movimento delle persone con disabilità e di chi le rappresenta.
Ciò, di fatto, non avviene se l’intero nucleo familiare è costretto, in una quotidiana solitudine, a dover sopperire e a dover ricercare i modi per superare le situazioni di bisogno o le necessità di assistenza socio-sanitaria. Non può continuarsi, infatti, a sopportare una politica disgregata di accesso ai servizi sanitari (partecipazione a singoli bandi o necessità di particolari requisiti) ovvero di ricerca di centri di riabilitazione o di altre tipologie di assistenza sanitaria.
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L’auspicio, pertanto, è che dopo questa ennesima pronuncia “pilota†in tema di inclusione delle persone con disabilità , gli enti locali, insieme a quelli regionali e nazionali, si attivino per garantire a tutti il rispetto e l’esigibilità di tale fondamentale diritto.
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                                                                                                                        Marinella Alesina
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