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Reggio Calabria: servizi sociali destinati alle persone con disabilità, Anffas minaccia azioni legali contro il comune

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Reggio Calabria: servizi sociali destinati alle persone con disabilità, Anffas minaccia azioni legali contro il comune

Fonte www.strettoweb.com – Reggio Calabria: servizi sociali destinati alle persone con disabilità, Anffas minaccia azioni legali contro il comune al fine ottenere l’attivazione del servizio ed il risarcimento del danno, come a suo tempo suggerito dal Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza.

ANFFAS Onlus Reggio Calabria, Associazione Nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettiva e/o relazionale ed anziani stigmatizza “l’ambiguo comportamento del Comune di Reggio Calabria in tema di accesso ai servizi sociali destinati alle persone con disabilità. In particolare nonostante la delibera comunale di riferimento dichiari di adottare la legge in materia di indicatore della situazione economica equivalente accade che molte famiglie, pervenute presso la sede dei competenti Uffici dei servizi sociali, vengano inviatate verbalmente a depositare l’ISEE ordinario anziché l’SEE ristretto, come è stabilito e deve essere ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, N. 159.

Ciò comporta un illegittimo aggravio di spese a loro carico in sede di compartecipazione ai costi dei servizi erogati; posto che proprio l’Istituto dell’Isee ristretto consente – nella maggior parte dei casi – un regime più favorevole. Infatti esso precede che in caso di richiedenti maggiorenni viene computato il reddito proprio unito a quello dell’eventuale coniuge e degli eventuali figli con esclusione di altri familiari (e quindi in particolare con esclusione degli eventuali genitori conviventi). Inoltre l’ISEE ristretto comporta dei coefficienti di calcolo più benevoli rispetto a quello ordinario.

ANFFAS pur non condividendo l’istituto della compartecipazione considerati la scarsità dei servizi sociali che offre quanto meno invita gli Uffici competenti ad una maggiore attenzione e precisione sul tema. Non si può altresì non rilevare che il giorno 15 ottobre 2019 non ha visto la ripresa del servizio di assistenza educativa nelle scuole dell’obbligo. Ciò nonostante i numerosi proclami di impegno cui l’Amministrazione comunale aveva dato ampia e diffusa pubblicazione.

A questo punto ANFFAS invita i genitori a rivolgersi al suo Ufficio legale per intraprendere le opportune azioni giudiziarie innanzi al TAR di Reggio Calabria al fine ottenere l’attivazione del servizio ed il risarcimento del danno, come a suo tempo suggerito dal Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Si fa presente che molti sono gli allievi con disabilità rimasti privi del servizio scolastico dopo un mese dal suo inizio. Si tratta di una condizione assolutamente riprovevole in uno stato di diritto ed in particolare per un’Amministarzione che dice di mettere i più deboli al centro della sua attenzione”.

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