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Archivio mensile Aprile 2023

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Legge Dopo di noi. Istituito tavolo tecnico per la sua revisione

Fonte www.disabili.com – La Ministra per le disabilità incontrerà associazioni, enti e amministrazioni per discutere la revisione della legge 112/2016 sul Dopo di Noi per le persone con disabilità. Obiettivo: migliorare il testo e allargarlo a un durante noi

Sulla legge per il Dopo di Noi delle persone con disabilità c’è molto da lavorare: lo ha dimostrato di recente la relazione della Corte dei Conti sull’attuazione delle misure volte al  benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare, previste nel “Fondo Dopo di Noi” .

TAVOLO TECNICO DI CONFRONTO
Con l’obiettivo di migliorare la norma, e la sua applicazione, si confronteranno a giorni la Ministra per le disabilità insieme ad amministrazioni, associazioni ed enti: è stato infatti convocato dal Ministero un tavolo tecnico che giovedì 13 aprile 2023 presso il Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità, che ragionerà in merito alla proposta di riforma della legge 112/2016“Abbiamo bisogno di semplificare e migliorare la vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie – dichiara la Ministra Locatelli -, la legge 112/2016 è uno strumento prezioso che, attraverso il progetto di vita, può davvero garantire ad ogni persona un percorso completo e partecipato nella comunità”.

ALLARGARE AL DURANTE NOI IL DOPO DI NOI
L’obiettivo è, quindi, migliorare la norma e spostarla anche verso un “durante noi”, oltre che dopo di noi, per assicurare quel percorso di sostegno e autonomia alla persona con disabilità già dal presente.
“La legge sul Dopo di noi – spiega Locatelli – ha rappresentato una straordinaria opportunità per garantire alle persone con disabilità e alle loro famiglie un percorso sicuro per il futuro. Oggi intendiamo assicurare a tutti anche un migliore tempo presente, dobbiamo dunque partire dalla norma e migliorarla, ampliarne le maglie per garantire un “durante e dopo di noi” che sia un reale percorso di accompagnamento alla vita autonoma e indipendente per le persone con disabilità, e dobbiamo renderla una legge più compresa e applicabile.

APPLICAZIONE TROPPO ETEROGENEA DELLA LEGGE
La discussione verterà anche sulla concreta applicazione di una norma che, al momento attuale, sempre secondo la rilevazione della Corte dei Conti, si è realizzata in progetti in maniera molto limitata ed estremamente eterogenea su tutto il territorio nazionale, con solamente 8.424 persone ad aver effettivamente beneficiato delle prestazioni erogate.

PIÙ ADERENZA AI BISOGNI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
In merito alla discussione, la Ministra aggiunge: “Serve immaginare forme di coabitazione più flessibili e sperimentazioni specifiche per persone con un disturbo dello spettro autistico per esempio, ma sono certa che di tutto questo, e di molto altro, ragioneranno gli illustri componenti della commissione”.
“Il tavolo – aggiunge il Ministro – è composto da amministrazioni, associazioni ed enti che potranno confrontarsi e lavorare insieme per superare le criticità che ostacolano la piena applicazione della legge, per individuare gli interventi utili a rendere l’azione amministrativa maggiormente flessibile e coerente con le esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie”.

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2 APRILE, GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA SULL’AUTISMO

Le persone nel disturbo dello spettro autistico continuano ad incontrare ostacoli di varia natura per il pieno esercizio dei loro diritti e delle libertà fondamentali, in linea con la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Dobbiamo fare di meglio, promuovendo un’istruzione inclusiva, pari opportunità di lavoro, autodeterminazione e un ambiente in cui ogni persona sia rispettata. E mentre lo facciamo, riconosciamo anche il ruolo delle famiglie, degli operatori sanitari e delle reti di supporto nella vita delle persone con autismo: questo, in sintesi, il messaggio del Segretario Generale ONU, António Guterres diffuso in occasione della ricorrenza del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo.
Anffas quale associazione maggiormente rappresentativa, a livello nazionale, sulle disabilità intellettive e del neurosviluppo tra le quali rientrano anche i disturbi dello spettro autistico ribadisce che “Prima vengono le persone e poi gli autismi”. Concetto questo che deve tradursi concretamente nel garantire la centralità della persona in tutti i vari contesti.
E’ di fondamentale importanza far sì che gli interventi che si vanno a mettere in atto non siano mai predeterminati o standardizzati ma siano sempre personalizzati e declinati sulla Persona nella sua peculiarità e specificità. Tenendo sempre in debito conto i suoi desideri, le sue aspettative e preferenze e declinando il tutto nel suo Progetto di Vita Personalizzato e Partecipato.
Tra i vari servizi che Anffas pone in essere con specifico riguardo alle persone nello spettro autistico nei vari territori, Anffas Corigliano ha stipulato una intesa con l’Istituto Walden di Roma con l’istituzione del WALDEN ABA CENTER. Nell’ambito di tale collaborazione all’interno dell’associazione di Corigliano è presente, a seconda delle necessità, un professionista supervisore per le famiglie del territorio in carico presso l’istituto.
I Walden ABA Center sono centri per il trattamento precoce dello spettro autistico mediante programmi di Applied Behavior Analysi (ABA_VB) composti da unità operative che operano in sinergia con l’unità operativa per la valutazione psicoeducativa nell’ambito della divisione di psicologia clinica dello sviluppo. Le Unità Operative ABA si rivolgono prevalentemente alla popolazione di bambini/e in età prescolare (1-5 anni) con diagnosi di disturbo dello spettro autistico proponendo interventi precoci e intensivi.