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Revisione ISEE: documento FISH a Fornero e Guerra

Uno dei prossimi punti nell’agenda del Governo Monti è la ridefinizione dell’ISEE, cioè lo strumento di calcolo della disponibilità economica dei nuclei familiari.

Il Governo, infatti, in forza dell’articolo 5 della Manovra Monti (Legge 214/2011) dovrà rivedere sia le modalità di determinazione che i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Si tratta di un passaggio indubbiamente delicato e che interessa una ampia gamma di servizi sociali e agevolazioni tariffarie e, potenzialmente, fiscali. Dagli asili nido ai centri diurni per persone con disabilità, dal ricovero in RSA alle agevolazioni tariffarie sui consumi elettrici, tanto per citare alcuni esempi: sono interessati un gran numero di nuclei familiari (sono circa 7 milioni le dichiarazioni ISEE compilate ogni anno).

Le premesse normative fissate dalla Manovra Monti richiamano la volontà di rivedere la definizione di reddito disponibile, di migliorare la capacità selettiva dell’indicatore, valorizzando in misura maggiore la componente patrimoniale, e di permettere una differenziazione dell’indicatore per le diverse tipologie di prestazioni.

La questione è di estremo interesse anche per la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che ha inviato al Ministro Elsa Fornero e al Sottosegretario Cecilia Guerra, in previsione dell’elaborazione del nuovo decreto, un articolato documento di analisi e di proposta per la revisione dell’ISEE.

Nel documento emerge con forza la necessità di tenere in considerazione, oltre al reddito e al patrimonio, anche il rischio di impoverimento a causa della disabilità e della non autosufficienza. Viene sottolineata l’importanza di definire, prima di applicare in modo stringente l’ISEE, i livelli essenziali dell’assistenza sociale ancora assenti nel nostro impianto normativo. Viene ribadita l’importanza di non considerare reddito le provvidenze assistenziali quali la pensione sociale o l’indennità di accompagnamento per i disabili gravi, né che quest’ultima sia condizionata dallo stesso ISEE.

 

Il documento sull’ISEE inviato al Ministro Elsa Fornero e al Sottosegretario Cecilia Guerra è disponibile nel sito FISH.

 

27 marzo 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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La Fabbrica del Sorriso per Anffas

I 4 progetti italiani sosenuti quest’anno da LA FABBRICA DEL SORRISO sono dedicati al tema “L’infanzia e la disabilità“.
Sono  4 progetti tutti italiani, di altrettante realtà del volontariato che operano su tutto il territorio nazionale, che La Fabbrica del Sorriso vuole sostenere. Sono progetti dedicati ai bimbi disabili, con problemi motori oppure bambini con la sindrome di down, magari anche solo sofferenti perché senza famiglia, oppure con un piccolo ritardo, o ancora autistici. Piccoli nati svantaggiati, partiti con una difficoltà e tuttavia lanciati verso la vita, alla quale hanno diritto.  La solidarietà non è un concetto buonista e un po’ stupido, può essere, deve essere, una scelta razionale e semmai ideale per potere far pareggiare a questi bambini il conto col destino.I fondi raccolti daranno a questi bambini che hanno avuto di meno e che devono convivere con un fardello inaspettato, arrivato alla nascita o magari ad un certo punto della loro infanzia, la speranza in un futoro migliore. I progetti di questa 9° edizione vengono proposti mostrando che cosa già in concreto fanno le realtà no profit coinvolte: a Torino la Enzo B, in tutta Italia la Comunità Giovani XXIII, soprattutto con case famiglie allargate alla disabilità e alla sofferenza di tanti piccoli, a Massa Carrara l’Anffas che aiuta i bambini autistici e le loro famiglie a scoprire e combattere subito la malattia e a al confine tra Liguria e Toscana la Coopselios che lotta tutti i giorni per integrare chi è portato a restare fuori. A restare indietro. 

 

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“ANFFAS IN PIAZZA”: IL 25 MARZO 2012 TORNA L’APPUNTAMENTO DI ANFFAS ONLUS PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI SUL TEMA DELLA DISABILITA’ INTELLETTIVA E/O RELAZIONALE

Domenica 25 marzo torna, per il quinto anno consecutivo, l’appuntamento nelle principali piazze  italiane con “Anffas in Piazza – V Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale”, la manifestazione nazionale organizzata da Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, nata con l’obiettivo di sensibilizzare ed informare i cittadini sul tema della disabilità intellettiva e/o relazionale.

Anche quest’anno, quindi, le strutture associative Anffas (che sono più di 200 in tutta Italia)
scenderanno in piazza per distribuire non solo il materiale informativo sulle attività dell’associazione ma anche e soprattutto il materiale formativo destinato alle persone con disabilità, ai loro genitori e familiari, agli operatori del settore, alle istituzioni ed alla cittadinanza tutta.

La giornata, infatti, saràd edicata alla diffusione del nuovo modello di disabilità basato sui diritti umani contenuto nella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità – che dal 2009 è Legge nel nostro Paese e che richiede un radicale cambiamento culturale e di approccio, da realizzarsi in attiva sinergia da parte dell’intera collettività – a partire dal coinvolgimento diretto ed attivo delle stesse persone con disabilità intellettiva e/o relazionale anche attraverso l’utilizzo di strumenti e materiali ad hoc come quelli predisposti in versione easy-to-read, ossia in versione facile da leggere e comprendere, che consentono alle persone con disabilità intellettiva e non solo di essere maggiormente consapevoli di tutti quelli che sono i propri diritti.

Un aspetto di fondamentale importanza per riuscire ad ottenere una piena e reale inclusione in ogni contesto della nostra società.

Nel territorio di Corigliano Anffas-Onlus Corigliano sarà presente presso il Centro Commerciale “I PORTALI” zona industriale e nel Comune di San Demetrio Corone piazza Monumento.

Per maggiori informazioni e per avere
l’elenco completo delle piazze in cui Anffas sarà presente ed i contatti delle
strutture locali aderenti alla manifestazione si invita a consultare il sito www.anffas.net.

Per maggiori informazioni                                                    

Tel.0983.854879
Email-segreteria@anffascorigliano.it

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Festa di carnevale all’Anffas

Pomeriggio di festa martedì 21 febbraio all’Anffas Onlus Corigliano .Tra stelle filanti e coriandoli i ragazzi dell’associazione ,insieme ai giovani impegnati nel progetto del piano distrettuale del comune “ LABORATORI per DISABILI PSICHICI “realizzato da Anffas e coop. Sinergie, hanno festeggiato il carnevale . Trucco, parrucche e vestiti hanno rivestito un piovoso pomeriggio di allegria e soddisfazione perché le maschere sono state realizzate dai giovani impegnati nel progetto LABORATORI coordinati dalle operatrici Maria Pia Di Salvo e Maria Lavorato. Hanno fatto bella mostra un giovane doge veneziano , una dama del settecento, una gheiscia, un futurista, una dolce primavera e varie fantasie . Naturalmente tutto arricchito da un magnifico buffet preparato dalle mamme .

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FESTA DI CARNEVALE

L’anffas organizza presso la propia sede,  martedì 21 febbraio dalle ore 17,00, la festa di carnevale. Un momento di allegria da passare insieme a tutte le famiglie Anffas e non solo.

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Scomparsi migliaia di falsi invalidi

Ciclicamente e strumentalmente ritorna il tormentone sui falsi invalidi, ora responsabili del dissesto economico del Paese, ora “cespite” dal quale attingere per rimpolpare la scheletrica ossatura delle politiche sociali. Questa volta è l’autorevole Corriere delle Sera, con articolo di Enrico Marro (15 febbraio 2012, pagina 13) ad ospitare acriticamente le veline dell’INPS e la predica del suo presidente Mastrapasqua. Questi annuncia trionfalmente dalle colonne del quotidiano milanese che i controlli del 2011 avrebbero prodotto revoche per il 28% delle visite effettuate. Di qui il titolo a 5 colonne: “Pensioni di invalidità, l’ora dei tagli. Scatta la revoca per uno su tre.”

Mastrapasqua non è nuovo a dichiarazioni del genere: lo scorso anno, sempre in febbraio, aveva annunciato che nel 2010 erano state revocate il 24% delle pensioni in seguito ai controlli dell’INPS. Dati poi smentiti dal Ministero del Lavoro, dalla Corte dei Conti e dallo stesso Istituto: le revoche erano solo il 10%, al lordo del contenzioso in cui INPS solitamente soccombe in 6 casi su 10. Anche l’anno scorso i giornali titolarono “un invalido su quattro è falso”, e su questa informazione distorta si costruirono teorie, si proposero interventi, si profilarono scenari.

Nel 2011, fra l’altro, INPS ha costruito il campione dei 250mila cittadini da controllare sugli invalidi che comunque le ASL avevano già previsto di rivedere. Buona parte di quelle provvidenze sarebbero comunque state revocate dalla normale routinaria attività di revisione. Ma con questo éscamotage INPS se ne prende il “merito”.

Non è un caso, quindi, che Mastrapasqua detti al Corriere, fra le altre, anche questa dichiarazione: “Qui non stiamo parlando di falsi invalidi, cioè di persone che hanno truffato lo Stato. Ma di controlli sanitari sull’evoluzione di patologie che possono migliorare in seguito, riducendo così il grado di invalidità e le prestazioni connesse.”

Quindi, i falsi invalidi non esistono più. Esistono solo gli “invalidi migliorati”. Una dichiarazione sensazionale, a pensarci, se non fosse che per evidenziare meglio i miglioramenti, INPS nel frattempo ha cambiato il “metro di misura” dell’invalidità ed in particolare dell’indennità di accompagnamento, fissando (senza che vi fosse alcun mandato del Legislatore) altri criteri operativi più restrittivi di quelli previsti per legge.

I piani di verifica sui falsi invalidi, approvati dal precedente Governo, prevedono 800.000 verifiche i cui costi nessuno ha ancora evidenziato. Lo stesso Mastrapasqua afferma che i risparmi saranno di 180 milioni, senza precisare che, semmai saranno reali, sono al lordo dei costi di accertamento. La cifra, presa così, rappresenta circa l’1% della spesa complessiva per le provvidenze agli invalidi. Un dato che dà l’idea del “grande inganno” propalato in questi anni.

“A chi o a cosa siano funzionali queste nuove dichiarazioni? – si chiede Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Ad accreditare i ‘meriti’ di INPS presso il nuovo Governo? Agli imminenti assestamenti in materia di provvidenze assistenziali? A concentrare su INPS ulteriori funzioni e poteri? Ma soprattutto, viste le dichiarazioni INPS, dove sono finite le migliaia di falsi invalidi dichiarate fino a qualche mese fa?”

Per approfondimenti:
E il refrain dei falsi invalidi colpisce ancora – Superando.it

 

15 febbraio 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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