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Sosta nei posti riservati ai disabili Un malcostume di moda

DiAlgieri

Sosta nei posti riservati ai disabili Un malcostume di moda

Sono sessantasei i casi riscontrati a novembre dalla Polizia locale. Varese non sfugge a questo malcostume, tanto che nel mese di novembre gli agenti hanno intensificato il controllo sul territorio

Posteggiare la propria autovettura nei parcheggi riservati ai disabili. Abitudine purtroppo parecchio diffusa nel nostro Paese. Varese non sfugge a questo malcostume, tanto che nel mese di novembre la Polizia locale ha intensificato il controllo sul territorio, effettuando una serie di verifiche in merito.

Oltre infatti agli ordinari 43 servizi dedicati all’utilizzo (improprio o meno) dei contrassegni riservati ai diversamente abili, si è ricorso a quattro turni straordinari (con pattuglie composte da due agenti in borghese), con l’ispezione complessiva di veicoli. In particolare, sono stati messi sotto osservazione tutti i parcheggi «speciali» presenti in città, in particolare quelli del centro, al fine di sanzionare i soggetti che li occupavano pur non avendone diritto. Inoltre, sono stati sottoposti a verifica alcuni veicoli sui quali era esposto l’apposito contrassegno, in modo da constatarne autenticità e uso da parte del relativo intestatario.

«Dal quadro emerso a fine mese – afferma Fabio D’Aula, assessore alle Polizie locali del Comune di Varese – possiamo constatare la riduzione dell’utilizzo improprio del pass, mentre resta eccessiva l’occupazione degli stalli riservati ai disabili». E infatti, in trenta giorni sono state riscontrate ben 66 violazioni all’articolo 158 del Codice della Strada, che prevede una sanzione amministrativa di 78 euro e la decurtazione dalla patente di guida di due punti. Inoltre, si è proceduto alla rimozione di un veicolo e al ritiro di un contrassegno per accertato decesso del titolare.

Il riscontro più significativo, però, si è verificato in via Como, dove nel corso di un controllo su un veicolo in sosta in uno spazio riservato ma con ancora il conducente a bordo, alcuni agenti della Polizia locale hanno notato come il guidatore si affrettasse a nascondere il contrassegno disabili esposto sull’auto. Al termine delle verifiche del caso, è stato accertato che il pass era stato contraffatto attraverso la scannerizzazione e la plastificazione dello stesso. Inoltre, per rendere più verosimile l’artefatto, sul retro del contrassegno il soggetto in questione (residente in provincia di Varese) aveva trascritto i suoi dati pur non essendo disabile.

Il pass è stato quindi sequestrato e il cittadino denunciato all’Autorità Giudiziaria per contraffazione e uso di documento falso. «Nelle prossime settimane – conclude D’Aula – sarà realizzata una nuova normativa in merito, volta a sanzionare l’abuso del pass riservato ai disabili».

Fonte Ilgiorno.it

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