Quotidianosanita.it – Secondo un’ampia metanalisi statunitense, i livelli di sangue periferico del fattore neurotrofico cerebrale (BDNF) sono significativamente maggiori nei bambini con disturbo dello spettro autistico (ASD) rispetto ai bimbi sani di controllo.”I risultati confermano l’implicazione dell’accumulo di BDNF nel disturbo dello spettro autistico” scrive Yong Cheng, del National Institute of Child Health and Human Development di Bethesda, co-autore di un paper apparso su ‘JAMA Pediatrics’.
Il BDNF svolge un ruolo chiave nella sopravvivenza neuronale e nella crescita, differenziazione cellulare, formazione di sinapsi, plasticità sinaptica e nelle funzioni cognitive, fanno notare i ricercatori, e l’espressione alterata di BDNF è stata collegata a diverse malattie neuropsichiatriche, tra cui la depressione e la schizofrenia. Ma gli studi sull’associazione tra livelli di BDNF nel sangue e ASD hanno dato risultati contrastanti.
Lo studio
Per indagare ulteriormente, Cheng e colleghi hanno fatto una revisione sistematica e una metanalisi di 19 studi che misurano i livelli di BDNF nel sangue periferico nei bambini con ASD (n = 1.411) rispetto ai bambini sani di controllo (n = 1.485). Hanno trovato livelli significativamente elevati di BDNF nei bambini con ASD rispetto a quelli osservati nei bimbi sani (Hedges g = 0.49; 95% CI, 0,185-0,794; P = 0,002). Tuttavia, c’è stata una significativa eterogeneità tra gli studi (p <0.001).
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