Cerca

Fondi sociali, per la non autosufficienza 340 milioni. Si punta sulla domiciliarità

Diadmin

Fondi sociali, per la non autosufficienza 340 milioni. Si punta sulla domiciliarità

Dal sito www.superabile.it ROMA – In arrivo per gli enti locali i fondi per la programmazione delle politiche sociali. Il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in Conferenza unificata e in Conferenza stato-regioni ha infatti definito la ripartizione del Fondo nazionale per le politiche sociali, del Fondo per la non autosufficienza e del Fondo per i minori non accompagnati. In tema di lavoro sono state inoltre definite le linee guida della piattaforma unitaria Garanzia Giovani per il tirocinio professionalizzante. “Quattro intese particolarmente importanti”, le ha definite il ministro del Lavoro Giovannini. “E’ un grande risultato, perché si tratta dei principali fondi per le politiche sociali”, aggiunge la vceministra Guerra – che non solo sono stati rifinanziati e incrementati con la legge di stabilità di 600 milioni, ma che in accordo con le regioni sono stati ripartiti celermente, cosa mai accaduta in passato. E’ stato evitato anche che questi fondi venissero utilizzati per l’attuazione di provvedimenti di spending review della finanza regionale, cosa che lo scorso anno ne aveva bloccato l’erogazione fino ad autunno”.

Nello specifico si tratta di 280 milioni per il Fondo nazionale per le politiche sociali e di 340 milioni per il Fondo sulla non autosufficienza, di cui in accordo con le regioni sono stati decisi i criteri di ripartizione programmata per aree di intervento. Per il Fondo politiche sociali “la rete intergrata di interventi e servizi sociali – spiega ancora Guerra – è articolata in 5 macrolivelli: presa in carico, domiciliarità, prima infanzia, servizi residenziali e sostegno al reddito. Questi livelli saranno poi articolati per tre aree di intervento: le responsabilità familiari, disabilità e non autosufficienza, povertà ed esclusione sociale”. Il ministero attiverà anche un monitoraggio sulle regioni, la programmazione delle risorse sulla base di questa articolazione è infatti la condizione per poter ottenere il finanziamento. Per il fondo sulla non autosufficienza si punta invece sulla domiciliarità, con il rafforzamento degli interventi che favoriscono la permanenza a casa della persona non autosufficiente e che realizzano una maggiore integrazione fra gli interventi sociali e sanitari. Per quanto riguarda i minori non accompagnati da oggi saranno disponibili per gli enti locali i 20 milioni già stanziati che “si aggiungono ai 5 milioni già distribuiti nel corso dell’anno”, aggiunge la viceministra. “Siamo così in grado di garantire un co-finanziamento statale a parziale copertura dei costi di accoglienza che gravano sui comuni, per 20 euro pro die pro capite per tutti i minori accolti dai comuni dal primo gennaio alla fine di settembre 2013. Con la legge di stabilità sono stati poi stanziati ulteriori 40 milioni che prossimamente saranno ripartiti e permetteranno la copertura di tutto il 2014. (ec)

Info sull'autore

admin administrator