Fonte www.west-info.eu – Come dimostra un’approfondita indagine dell’A. J. Drexel Autism Institute. Secondo la quale, ad esempio, solo il 58% dei ventenni col disturbo viene assunto una volta terminati gli studi.
Rispetto al 74% dei giovani con altre disabilità intellettive, al 91% di quelli con disturbi del linguaggio e dell’emotività, al 95% dei ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento.
Tre le principali cause. Innanzitutto, il fatto che il mercato del lavoro è caratterizzato sempre più da un’offerta nel campo dei servizi, lavori che richiedono una predisposizione all’interazione e che sono più difficili per una persona con autismo.
In secondo luogo, la difficoltà per gli adulti con autismo di accedere a programmi di inclusione post-scolastici, disponibili solo per i casi più gravi.
Infine, il fatto che un disturbo dello spettro autistico si accompagna solitamente a un’altra disabilità intellettiva, e ciò rende ulteriormente complicato l’inserimento professionale.
L’indagine è disponibile qui
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