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“UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO SULLA DISABILITÀ”

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“UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO SULLA DISABILITÀ”

“Uno sguardo antropologico sulla disabilità” è il titolo dibattito che si svolgerà giovedì 16 novembre a Cinisello Balsamo (Mi) nell’ambito del progetto L-inc Laboratorio di Inclusione sociale disabilità e che ruoterà attorno ai contenuti del libro “Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità” di Robert F.Murphy.

La traduzione italiana del testo, edita nel 2017 da Erickson, diventa l’occasione per discutere del contributo di questo autore all’interno dell’articolato campo di studi della disabilità.

L’appuntamento alle 17:30 presso il Centro Culturale Il Pertini di Cinisello Balsamo, spazio polifunzionale e sede della biblioteca comunale.

“Il silenzio del corpo. Antropologia della disabilità” Robert F. Murphy è un testo classico sulla disabilità rivolto a un pubblico vasto ed eterogeneo: operatori, familiari, ricercatori, comunità. Si tratta di un racconto della disabilità visto dall’interno. Murphy, affermato antropologo americano, contrae un tumore che lo porterà alla tetraplegia e poi alla morte nel 1990. La sua condizione diventa occasione per uno studio su di sé e sul mondo che lo circonda. Tra racconto autobiografico e analisi di meccanismi socio-culturali più profondi, questo testo inaugura il filone di studi antropologici sulla disabilità. Con questo percorso Murphy arriverà a teorizzare il concetto di liminalità, uno strumento analitico ormai classico per lo studio della disabilità.

Il concetto parte dal presupposto che una persona con disabilità si trova in una zona intermedia, di confine: ha abbandonato lo statuto di “normale”, ma non è estraneo al mondo; non è perfettamente sano, ma non è neanche malato; non è completamente rifiutato, ma non è neanche pienamente accettato. Tale condizione costringe la persona con disabilità a dover avere una postura davvero difficile.

Il dibattito avrà come protagonista Roberto Medeghini, che ha curato l’edizione italiana del volume, edita quest’anno dalla casa editrice Erickson. Roberto Meneghini è pedagogista e ricercatore nell’ambito dell’inclusione scolastica e sociale e attualmente collabora con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi “Roma 3”.

Insieme a lui, interverranno Massimiliano Verga, docente di sociologia dei diritti fondamentali presso l’Università di Milano Bicocca, e Matteo Schianchi, storico e responsabile delle attività della Mediateca Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità).

Sarà Giovanni Merlo, direttore di Ledha, a moderare l’incontro. “Uno sguardo antropologico sulla disabilità” è curato da L-inc Laboratorio di Inclusione sociale disabilità, un progetto che si propone di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. È pensato come un laboratorio che vuole sperimentare diverse attività e iniziative sul territorio di Bresso, Cinisello Balsamo, Cormano, Cusano Milanino, che mettono al centro la persona con disabilità. E per farlo proverà a tramutare gli attuali costi per la cura e l’assistenza che sono a loro rivolte in investimenti nei progetti di vita e nell’attivazione della comunità per la loro inclusione sociale. Sono 60 le persone a cui L-inc si rivolgerà in tre anni. Agli inizi di Ottobre si è svolto un incontro per presentare il progetto alle prime 20 persone scelte e chiedere loro di farne parte.

L-inc nasce dal progetto “Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di salute” ed è promosso da ANFFAS Lombardia (ente capofila), LEDHA-Lega per i diritti delle persone con disabilità, IPIS-Insieme per il sociale, le Cooperative sociali Arcipelago, Solaris, Il Torpedone, Università degli Studi di Milano (Dipartimento di diritto pubblico e sovranazionale), Università degli Studi di Milano Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale), UICI Lombardia (Unione Italiana Cechi e Ipovedenti)

L-inc è realizzato nell’ambito di Welfare in azione, un progetto di Fondazione Cariplo. Fondazione Cariplo è tra le realtà filantropiche più importanti del mondo con oltre 1000 progetti sostenuti ogni anno con 150 milioni di euro per il non profit e grandi sfide per il futuro.

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