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IMU e persone con disabilità

A distanza di quasi 5 mesi dall’approvazione della Manovra Monti, il dissenso contro l’IMU diviene più diffuso e rumoroso. È vero che la legge 214/2011 non reintroduce l’ICI, ma anticipa al 2012 l’Imposta Municipale già prevista dalla norma sul Federalismo Fiscale, approvata dal Governo Berlusconi nel marzo 2011, ma la sostanza cambia poco: i contribuenti si ritroveranno nuovamente a pagare un’imposta sugli immobili posseduti.

Si comprende forse solo ora quale sarà l’ennesimo peso sulle famiglie italiane e come questo sia più gravoso in un momento di crisi, di aumento di prezzi al consumo, di innalzamento delle spese energetiche per milioni di famiglie. Nel giro di pochi giorni, sono finalmente evidenti quali saranno gli effetti per tutti, in particolare per i nuclei meno abbienti.

“L’IMU investirà tutte le famiglie italiane, ma per alcune di esse il danno sarà ancora maggiore. Sono quelle in cui è presente una persona con disabilità. Oltre alle conseguenze della profonda crisi che attraversa il Paese, quelle persone subiscono direttamente anche gli effetti dei tagli alla spesa sociale e del quotidiano costo della disabilità”. Lo dichiara, a nome della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, il presidente Pietro Barbieri.

“La disabilità è una delle cause dell’impoverimento delle persone e delle famiglie italiane, fenomeno che diventa ogni giorno più severo e drammatico – prosegue Barbieri – soprattutto per la sempre minore incidenza di interventi di supporto, di aiuto, di sostegno. L’indifferenza verso questi Cittadini porta a situazioni sempre più disperate”.

Due “ordini del giorno” approvati alla Camera che suggerivano al Governo di prevedere esenzioni parziali alle persone con disabilità sono stati del tutto ignorati. Scordata completamente anche la disposizione del 2000 (Legge 328) che consentiva ai Comuni di “deliberare ulteriori riduzioni dell’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili (ICI) per la prima casa”.

È per questo ennesimo segnale negativo che la FISH esprime la sua contrarietà, unitamente ad una richiesta forte di un intervento correttivo sull’IMU: “Siamo ben coscienti che quella dell’IMU è solo una delle tante questioni aperte per le persone con disabilità, ma è anche l’occasione per dimostrare, finalmente, un’attenzione tangibile nei confronti di quei Cittadini”.

 

3 maggio 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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Anffas Onlus Corigliano ha indetto il 6° concorso letterario

L’associazione di famiglie Anffas Onlus Corigliano ha indetto il concorso letterario :“Dedicato alla nostra Madre Terra, grembo che ci ha partorito, ci nutre e ci accoglie”.
Il concorso , giunto alla 6° edizione , coinvolge le scuole secondarie di primo grado del territorio in modo specifico i ragazzi delle terze classi che potranno parteciparvi inviando un saggio breve o un racconto entro il 30 Aprile 2012 ad Anffas Onlus Corigliano Via Degli Iris 15 Schiavionea-Corigliano.
 
La premiazione dei vincitori avverrà domenica 13 Maggio 2012 in occasione della Festa della Mamma che l’associazione organizza da anni e a cui il concorso è legato.
Ulteriori informazioni sul concorso sono reperibili sul sito dell’associazione www.anffascorigliano.it  o telefonando  ai numeri 0983/854879   3396829327.
 
 
DIRETTIVO ANFFAS ONLUS CORIGLIANO
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CAMPIONATO REGIONALE ATLETICA LEGGERA FISDIR

Si è svolto  sabato 24 Marzo 2012  presso il Campo Scuola di Cosenza  il Campionato  Regionale di Atletica Leggera, settore promozionale ed agonistico, della FISDIR( federazione italiana sport disabili intellettivi e relazionali).

Al campionato hanno partecipato i ragazzi dell’Anffas Onlus Corigliano nelle gare di vortex , corsa 60 m. promozionale, staffetta  guadagnando varie medaglie nel secondo e terzo posto.

All’Associazione è stato assegnato un terzo posto come partecipazione degli atleti.

Un risultato , dunque,  entusiasmante per i nostri atleti allenati dal tecnico FISDIR Stefano Muraca ogni venerdì nella palestra V.Tieri .

Il Direttivo Anffas Onlus Corigliano

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Revisione ISEE: documento FISH a Fornero e Guerra

Uno dei prossimi punti nell’agenda del Governo Monti è la ridefinizione dell’ISEE, cioè lo strumento di calcolo della disponibilità economica dei nuclei familiari.

Il Governo, infatti, in forza dell’articolo 5 della Manovra Monti (Legge 214/2011) dovrà rivedere sia le modalità di determinazione che i campi di applicazione dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

Si tratta di un passaggio indubbiamente delicato e che interessa una ampia gamma di servizi sociali e agevolazioni tariffarie e, potenzialmente, fiscali. Dagli asili nido ai centri diurni per persone con disabilità, dal ricovero in RSA alle agevolazioni tariffarie sui consumi elettrici, tanto per citare alcuni esempi: sono interessati un gran numero di nuclei familiari (sono circa 7 milioni le dichiarazioni ISEE compilate ogni anno).

Le premesse normative fissate dalla Manovra Monti richiamano la volontà di rivedere la definizione di reddito disponibile, di migliorare la capacità selettiva dell’indicatore, valorizzando in misura maggiore la componente patrimoniale, e di permettere una differenziazione dell’indicatore per le diverse tipologie di prestazioni.

La questione è di estremo interesse anche per la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap che ha inviato al Ministro Elsa Fornero e al Sottosegretario Cecilia Guerra, in previsione dell’elaborazione del nuovo decreto, un articolato documento di analisi e di proposta per la revisione dell’ISEE.

Nel documento emerge con forza la necessità di tenere in considerazione, oltre al reddito e al patrimonio, anche il rischio di impoverimento a causa della disabilità e della non autosufficienza. Viene sottolineata l’importanza di definire, prima di applicare in modo stringente l’ISEE, i livelli essenziali dell’assistenza sociale ancora assenti nel nostro impianto normativo. Viene ribadita l’importanza di non considerare reddito le provvidenze assistenziali quali la pensione sociale o l’indennità di accompagnamento per i disabili gravi, né che quest’ultima sia condizionata dallo stesso ISEE.

 

Il documento sull’ISEE inviato al Ministro Elsa Fornero e al Sottosegretario Cecilia Guerra è disponibile nel sito FISH.

 

27 marzo 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
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“ANFFAS IN PIAZZA”: NUOVO GRANDE SUCCESSO

Migliaia di partecipanti in oltre 100 piazze

Domenica 25 marzo si è svolta, per il quinto anno consecutivo, Anffas in Piazza, V Giornata Nazionale della Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, ottenendo, ancora una volta un grande successo di partecipazione, visibilità e consenso.

Sono state, infatti, oltre 80 le città e più di 100 le piazze ed i luoghi vari i cui si è svolto l’evento e sono state tantissime le persone che vi hanno preso parte, sostenendo così l’azione di sensibilizzazione e di informazioni di tutta Anffas Onlus. L’iniziativa, inoltre, ha avuto ampia visibilità sui media locali e nazionali grazie anche al patrocinio e alla sensibilizzazione del Segretariato Sociale Rai che ci ha consentito di essere presenti in trasmissioni televisive come Geo&Geo, Sereno Variabile ed Occhio alla Spesa, senza dimenticare i programmi radiofonici di Radio Rai come Start, Tiffany, Brave Ragazze e Area di Servizio.

Molte anche le segnalazioni della stampa, sia su quotidiani locali che settimanali a tiratura nazionale come Famiglia Cristiana e Viversani&Belli, e su siti web come repubblica.it (la rassegna stampa sarà a breve disponibile).

Ringraziamo quindi tutti coloro che hanno contribuito a rendere indimenticabile questa nostra importante iniziativa.

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La Fabbrica del Sorriso per Anffas

I 4 progetti italiani sosenuti quest’anno da LA FABBRICA DEL SORRISO sono dedicati al tema “L’infanzia e la disabilità“.
Sono  4 progetti tutti italiani, di altrettante realtà del volontariato che operano su tutto il territorio nazionale, che La Fabbrica del Sorriso vuole sostenere. Sono progetti dedicati ai bimbi disabili, con problemi motori oppure bambini con la sindrome di down, magari anche solo sofferenti perché senza famiglia, oppure con un piccolo ritardo, o ancora autistici. Piccoli nati svantaggiati, partiti con una difficoltà e tuttavia lanciati verso la vita, alla quale hanno diritto.  La solidarietà non è un concetto buonista e un po’ stupido, può essere, deve essere, una scelta razionale e semmai ideale per potere far pareggiare a questi bambini il conto col destino.I fondi raccolti daranno a questi bambini che hanno avuto di meno e che devono convivere con un fardello inaspettato, arrivato alla nascita o magari ad un certo punto della loro infanzia, la speranza in un futoro migliore. I progetti di questa 9° edizione vengono proposti mostrando che cosa già in concreto fanno le realtà no profit coinvolte: a Torino la Enzo B, in tutta Italia la Comunità Giovani XXIII, soprattutto con case famiglie allargate alla disabilità e alla sofferenza di tanti piccoli, a Massa Carrara l’Anffas che aiuta i bambini autistici e le loro famiglie a scoprire e combattere subito la malattia e a al confine tra Liguria e Toscana la Coopselios che lotta tutti i giorni per integrare chi è portato a restare fuori. A restare indietro. 

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