Cerca

Blog

Diadmin

AGEVOLAZIONI PER OPERE EDILIZIE E PER IL SUPERAMENTO DI BARRIERE ARCHITETTONICHE PER L’ANNO 2016

Fonte www.superabile.itAnche per il 2016 la detrazione Irpef resta al 50% per le ristrutturazioni e il superamento delle barriere architettoniche. E’ quanto risulta dalla legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) che ha prorogato fino al 31 dicembre le percentuali di detrazione, già valide per l’anno precedente, legate a ristrutturazioni edilizie, efficientamento energetico e adeguamento sismico, queste ultime pari al 65%.

Lo stesso vale per il Bonus mobili, prorogato sempre di un anno, che dà accesso ad una detrazione Irpef del 50% sulle spesa di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con un tetto massimo di 10 mila euro. Si tratta di una misura straordinaria finalizzata ad incentivare l’attività del settore ed il recupero del patrimonio abitativo poiché la detrazione Irpef dovrebbe essere, a regime, pari al 36%, quindi il suo innalzamento alla soglia del 50% è da considerarsi un beneficio per l’anno in corso.

Per chiarire il quadro delle possibilità va spiegato che le opere che danno diritto al beneficio riguardano non solo le ristrutturazioni edilizie, in senso stretto, ma includono diverse opere ed interventi, comunque riferibili all’edilizia abitativa, che vanno dalla manutenzione al restauro. Tra queste rientrano anche gli interventi per il superamento delle barriere architettoniche, le opere di adeguamento per rendere accessibili singole unità abitative e le parti comuni, oltre alle opere per la realizzazione di strumenti tecnologici che migliorino la mobilità interna ed esterna all’abitazione per persone con disabilità grave.

Peraltro le opere per il superamento delle barriere più spesso possono essere già incluse negli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria, in relazione alle tipologie edilizie su cui si interviene. Rammentiamo che il bonus arredi, in realtà, riguarda non solo l’acquisto di mobili ma anche quello di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, e A per i forni, purché finalizzati all’arredo dell’unità in ristrutturazione. Se gli interventi in oggetto sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione spetta nella misura ridotta del 50%.

Lo scenario delle agevolazioni si fa più interessante se oltre alle detrazioni fiscali Irpef del 50% e il bonus arredi si considera la possibilità di avere aliquote IVA agevolate, al 4% e al 10%, a seconda dei casi.

Per le prestazioni di servizi su interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili a prevalente destinazione abitativa privata, si applica infatti l’aliquota Iva agevolata del 10%. Mentre si applica l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di mezzi di ausilio e sussidi tecnici informatici per persone con disabilità, ma anche per prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto che hanno ad oggetto la realizzazione di opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche. Per avere maggiori dettagli è necessario attendere l’emanazione della guida fiscale aggiornata al 2016, ma intanto è cosa certa che la percentuale della detrazione Irpef resta confermata al 50% anche per l’anno 2016.

Per aggiornamenti e approfondimenti si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate a questo link

Diadmin

PREVIDENZA, SERVIZI AL CITTADINO: NUOVA FUNZIONALITÀ AREA RISERVATA ALL’INVALIDITÀ CIVILE

Fonte www.superabile.it – L’Inps, con il messaggio n. 7375 del 10 dicembre 2015, comunica che, nell’ambito del processo di estensione dei servizi a disposizione dell’utente Cittadino munito di PIN, nel Fascicolo Previdenziale del Cittadino è stata prevista una nuova funzionalità di consultazione nella macro area riservata all’Invalidità Civile.

Entrando nel sito Istituzionale www.inps.it e selezionando Accedi ai servizi e successivamente Servizi per il cittadino – Fascicolo Previdenziale del Cittadino, Invalidità Civile, Iter Sanitario Concluso, il cittadino potrà, infatti, visualizzare l’elenco di tutte le domande che ha presentato nell’ambito dell’invalidità civile e per le quali si è concluso l’iter sanitario con comunicazione dell’esito finale.

In particolare, per ogni domanda sarà possibile visualizzare la tipologia con l’eventuale indicazione della legge n. 80/2006, l’identificativo (numero domus) e la data di presentazione oltre all’indicazione del tipo di accertamento e del soggetto che l’ha presentata; per ciascuna domanda sarà specificata anche la conclusione dell’iter sanitario nonché la modalità con la quale è stato comunicato al cittadino l’esito finale.

Diadmin

RIFORMA TERZO SETTORE, SETTIMANA PROSSIMA RIPARTE LA DISCUSSIONE

Fonte www.vita.it – Quattro mesi dopo la presentazione degli oltre 700 emendamenti, da settimana prossima la commissione Affari Costituzionali del Senato presieduta dalla democratica Anna Finocchiaro, dovrebbe riprendere la discussione sulla riforma del Terzo Settore (qui il fascicolo dei lavori parlamentari) . Il condizionale è d’obbligo.

Il regolamento di Palazzo Madama prevede infatti che prima di procedere all’esame dei testi, il testo licenziato dalla Camera e ogni emendamento riceva il bollino verde dalla commissione Bilancio.

Facciamo il punto con il sottosegretario al Welfare con delega al Terzo Luigi Bobba.

Allora sottosegretario, settimana prossima si riparte?

Sì, dovremmo esserci. Il viceministro all’Economia Enrico Morando mi ha annunciato che con ogni probabilità martedì 19 la commissione Bilancio darà l’ok.

Quale era l’ostacolo? C’era un problema di copertura?

Occorreva integrare la relazione tecnica che abbiamo presentato e che il Tesoro ha accolto. In particolare per il Fondo Progetti a favore della associazioni che ha una capacità di 50 milioni di euro, 20 dei quali arrivano dalla confluenza dei “vecchi” stanziamenti legati alle leggi 266 (volontariato), 383 (associazioni di promozione sociale) e 438 (associazioni “storiche” e marginalità sociale).

Ora abbiamo trovato la quadra anche sugli altri 30.

E le imprese sociali?

Su quel fronte i giochi si sono chiusi con il decreto del ministero dello sviluppo economico che ha istituito il fondo rotativo da 200 milioni. Di fatto abbiamo scelto di creare due bacini: uno ancorato al meccanismo dei bandi per le realtà associative e uno fondato sul sistema dei fondi di garanzia per le realtà imprenditoriali.

Negli ultimi mesi dello scorso anno il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi aveva annunciato la costituzione di una cabina di regia sulla riforma. È stata fatta?

Sì, oltre a me e al ministro ne fanno parte anche i due relatori alla Camera (Donata Lenzi) e al Senato (Stefano Lepri). Direi che i testi degli emendamenti presentati a fine anno da Lepri dimostrano che si sta lavorando di comune accordo.

Ritiene quindi ricomposte alcune incomprensioni che si erano aperte fra deputati e senatori Pd?

Direi che siamo sulla via giusta. Rimangono da sciogliere solo alcuni nodi relativi agli articoli 4 (“Riordino e revisione della disciplina del Terzo settore e codice del Terzo settore”) e 9 (“Misure fiscali e di sostegno economico”). Il consigliere pro Bono del primo ministro, Vincenzo Manes proprio a Vita aveva annunciato un emendamento del Governo per istituire la Fondazione Italia per l’economia sociale, la cosiddetta “Iri del sociale”.

A che punto siamo?

Stiamo lavorando al testo insieme al ministro Boschi, siamo alle questioni di merito. Tenga conto però che il Governo ha tempo sino all’ultimo minuto per presentare il testo in Commissione.

Diadmin

GIORNATA DELLA MEMORIA, NON RIPETIAMO E NON DIMENTICHIAMO L’AKTION T4

Fonte www. disabili.com – Violenze e vere e proprie eliminazioni sono state perpetrate fuori e dentro i campi di sterminio nazisti contro le persone con disabilità dal 1939 al 1941: con il nome di Aktion T4 in quella pagina drammatica della Storia fu messa in opera dal regime nazista la soppressione sistematica delle vite ritenute “non degne di essere vissute”.

Prima e durante la Shoah si contano 70 mila vittime disabili solo in Germania. In occasione delle celebrazioni legate alla Giornata della Memoria, a Venezia si dedicherà proprio a questo particolare disegno di follia nel più grande disegno folle nazista una serie di appuntamenti.

In Memoriam. Aktion T4: lo sterminio dei disabili” è la mostra organizzata da un gruppo di studenti del corso di laurea in Storia dell’università Ca’ Foscari. Verranno proiettati documentari sulle testimonianze dell’Aktion T4 e lettura di documenti ufficiali: la mostra è il risultato della rielaborazione di materiali redatti dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale). Questo il ricco programma di approfondimenti:

– 21 gennaio 9.30-18, CFZ: “L’atlante delle stragi: nazisti e fascisti in Italia nel 1943-45”, a cura di Iveser.

– 27 gennaio 10-13, Auditorium Santa Margherita: “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute: dalla storia al racconto”, con Naomi Brenner e Mario Paolini.

– 27 gennaio 16-18, CFZ: “Eugenetica senza tabù”, con Francesco Cassata e Fabrizio Turoldo.

– 28 gennaio 10-12, Liceo Benedetti-Tommaseo di Venezia: “Scienza e razzismo”, con Francesco Cassata e Cinzia Crivellari.

– 2 febbraio 16-18; CFZ: proiezione documentari su “I sordi, il nazismo e la Shoah” (in lingua dei segni), a cura dell’Istituto Statale Sordi di Roma; con Anna Cardinaletti e Luca Des Dorides.

– 4 febbraio 10-12, Malcanton Marcorà, sala grande 2° piano: “Primo Levi di fronte e di profilo”, con Marco Belpoliti, Alessandro Cinquegrani e Simon Levis Sullam.

– 4 febbraio 16-18, CFZ: proiezione del documentario “L’interrogatorio. Quel giorno con Primo Levi”, con Fausto Ciuffi, Cinzia Crivellari e Maria Luciana Granzotto,

– 5 febbraio 11-13, Aula Berengo – Ca’ Foscari: tavola rotonda su “Arte, Sport, Teatro e Placement per l’integrazione del disabile: esperienze di successo”, a cura del Servizio Disabilità.

Diadmin

SCUOLA IN OSPEDALE: IN ARRIVO FONDI PER TECNOLOGIE E LABORATORI MOBILI

Fonte www.disabili.comSul sito del MIUR è stato pubblicato un avviso rivolto alle scuole polo in ospedale e riguardante i criteri e le modalità per accedere allo stanziamento di fondi per la creazione di laboratori mobili e per l’acquisto di strumenti tecnologici.

Lo stanziamento fa parte dei Fondi Strutturali Europei – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – per il Programma Operativo Nazionale Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020, che prevede un finanziamento complessivo di oltre 3 miliardi di euro per il potenziamento dell’offerta formativa, il rafforzamento delle competenze degli studenti, l’innovazione degli ambienti di apprendimento e della didattica.

Le scuole ospedaliere potranno utilizzare le risorse, quantificate in 180 mila euro, per acquistare attrezzature digitali, dispositivi e strumenti per realizzare esperienze concrete di apprendimento per le diverse discipline e in grado di trasformarsi in spazi multimediali e di interazione, strumenti di connessione ad internet.

Le scuole in ospedale I servizi di scuola in ospedale e di istruzione domiciliare, come già sottolineato, garantiscono agli alunni ricoverati, o a quelli impossibilitati alla frequenza delle lezioni in classe per via di gravi di patologie, la concreta possibilità di continuare il proprio percorso formativo attraverso lezioni individualizzate, anche con il supporto delle attrezzature tecnologiche, che permettono di garantire un collegamento con le aule scolastiche, di non isolare gli studenti costretti dalla malattia a lunghi periodi di cura.

In Italia sono 18 le scuole polo ospedaliere regionali, 141 ospedali, 240 sezioni ospedaliere e circa 116 docenti impegnati in tutti gli ordini di scuola. Le 18 scuole polo ospedaliere potranno beneficiare dello stanziamento inviando il proprio progetto dal 18 gennaio al 14 marzo 2016. La scuola in ospedale necessita di organizzazione e modalità peculiari e necessita di un importante lavoro di rete, mettendo in pratica un modello integrato di interventi, coordinati dai comitati regionali e da scuole polo che promuovono coordinazione, comunicazione, informazione, sensibilizzazione e formazione. Naturalmente, le tecnologie occupano un posto importante nell’affiancare l’offerta formativa della scuola in ospedale e a domicilio.

Le attività didattiche realizzate con l’ausilio degli strumenti tecnologici, infatti, concorrono a mantenere nell’alunno la motivazione all’impegno e la rete di rapporti con la scuola di appartenenza e l’ambiente. I fondi dedicati, quindi, sono destinati a promuovere interventi che mirano a dotare le scuole polo in ospedale di attrezzature tecnologiche, al fine di facilitare e ottimizzare l’intervento in ospedale e a domicilio dei docenti con i minori gravemente malati. In particolare, le risorse messe a disposizione delle 18 scuole polo regionali consentiranno di dotare il personale docente in ospedale e/o a domicilio di tablet e, nel contempo, di strumenti di connessione ad internet, indispensabili quando si lavora in ospedale o a domicilio, cioè in situazioni certamente non ordinarie.

Le Scuole polo in ospedale che intendono acquisire tale fondi dovranno predisporre un Progetto, che dovrà essere approvato dagli Organi Collegiali e dovrà contenere: obiettivi specifici che si intende perseguire, coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa (POF) e descrizione del progetto relativamente all’acquisizione di attrezzature. Sono ammesse alla procedura valutativa le candidature che provengano dalle scuole polo in ospedale, individuate presso ogni regione e presentate nel rispetto delle condizioni e dei termini previsti dall’avviso.

Una volta ricevuta l’approvazione del Progetto ed il corrispondente finanziamento, le scuole polo in ospedale potranno procedere all’acquisto delle dotazioni tecnologiche e dei servizi connessi, secondo le modalità indicate dettagliatamente nell’avviso. Si tratta di un’opportunità significativa attraverso cui dotare le scuole ospedaliere di strumenti e supporti significativi ai fini dell’azione didattica utile a garantire l’inclusione degli alunni ricoverati o che seguano il percorso di istruzione domiciliare. Ci si augura pertanto che tutte le scuole polo vorranno aderire.

Diadmin

SCUOLA, ISCRIZIONI PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Fonte www.superabile.it – Con la Circolare del 21 dicembre 2015 n. 22, il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca disciplina le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle prime classi delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2016/2017. Il termine di scadenza per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia, alle prime classi del primo ciclo, alle prime classi del secondo ciclo, ivi comprese quelle relative ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà integrativa e complementare dagli istituti professionali, è fissato al 22 febbraio 2016. Le domande possono essere presentate dal giorno 22 gennaio 2016, tenendo presente che le famiglie possono già avviare la fase della registrazione al portale delle iscrizioni on line dal 15 gennaio 2016. Nella circolare inoltre, è stabilito che le iscrizioni devono essere fatte esclusivamente on line, per tutte le classi iniziali dei corsi di studio di scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, escluse da tale procedura le iscrizioni alla scuola dell’infanzia. Occorre registrarsi sul sito www.iscrizioni.istruzione.it, seguendo le indicazioni presenti.

ALUNNI E STUDENTI CON DISABILITÀ

Le iscrizioni di alunni e studenti con disabilità effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della certificazione rilasciata dalla ASL di competenza, a seguito degli appositi accertamenti collegiali previsti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2006 n. 185, comprensiva della diagnosi funzionale. Sulla base di tale certificazione la scuola procede alla richiesta di personale docente di sostegno e di eventuali assistenti educativi a carico dell’Ente locale, nonché alla successiva stesura del piano educativo individualizzato in stretta relazione con la famiglia e gli specialisti dell’ASL. Per approfondire clicca qui

ALUNNI E STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

Le iscrizioni di alunni e studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) effettuate nella modalità on line, devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola prescelta, da parte dei genitori, della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della Legge dell’8 ottobre 2010 n. 170 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 24 luglio 2012, sul rilascio delle certificazioni. Le istituzioni scolastiche assicurano le idonee misure compensative e dispensative di cui al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011 n. 5669 e delle allegate linee guida. Per approfondire clicca qui

Per ulteriori informazioni leggi la Circolare del 21 dicembre 2015 n. 22 punto 9.1 disabilità, punto 9.2 dsa (Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2016/2017).

Diadmin

MOBILITÀ: NON SI PUÒ MULTARE IL CITTADINO CON DISABILITÀ CHE NON COMUNICA IL NUMERO DI TARGA AL COMUNE

Fonte www.west-info.euIn Italia, a un cittadino con disabilità basta avere il contrassegno per poter circolare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici mentre, non è in nessun modo obbligato a comunicare il proprio numero di targa: per questo motivo, il Giudice di Pace di Milano ha annullato oltre 200 verbali in cui veniva contestata ad un cittadino sempre la stessa infrazione ossia, il non aver trasmesso al Comune i dati della sua nuova auto.

Un atto, quest’ultimo, che non era assolutamente costretto a compiere visto che il pass “che autorizza la circolazione e la sosta del veicolo adibito a trasporto di una persona con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta” è personale. Di conseguenza è sufficiente dimostrare di esserne in possesso per potersi muovere liberamente in tutte le zone urbane, comprese quelle a traffico limitato e le aree pedonali.

 

Per scaricare la sentenza clicca qui