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LIBERARE SUBITO DALLA SEGREGAZIONE LE PERSONE CON DISABILITÀ

Si è conclusa la “Conferenza di Consenso sulla segregazione delle persone con disabilità” promossa dalla FISH* con l’intento di restituire centralità ad un tema drammatico, troppo spesso considerato marginale o eccezionale: la segregazione delle persone con disabilità.

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  • È la prima volta che il movimento delle persone con disabilità lancia una sfida politica, culturale, scientifica, organizzativa sulla segregazione. La prima sfida è immediata: in Italia persistono servizi e strutture residenziali dove le persone con disabilità e gli anziani non autosufficienti vivono in condizioni segreganti e subiscono trattamenti inumani e degradanti. Il consolidato sospetto che i fatti di cronaca, le indagini delle autorità competenti, le azioni penali rappresentino solo una minima parte delle situazioni vissute impone di chiedere a gran forza una immediata verifica e un impegno politico a chiudere e convertire queste strutture. fjallraven kanken

    Sono 273.316 le persone con disabilità ospiti dei presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari. Oltre l’83% sono anziani non autosufficienti, che nella quasi totalità dei casi vivono in strutture che non riproducono le condizioni di vita familiari.

    Nel 2016, tra le violazioni penali più frequenti, l’Arma dei Carabinieri rileva 114 casi di maltrattamenti, 68 di abbandono d’incapace, 16 di lesioni personali e 16 di sequestro di persona.

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  • Accanto a questa segregazione, brutale e conclamata, si rilevano altre modalità più subdole e ugualmente inumane pur senza che da ciò derivino condizioni di vita materiali degradanti, maltrattamenti e violenze. Kanken Big Baratas Sono gli ambiti in cui si ripropone la separazione, l’isolamento, la contrazione delle elementari libertà individuali. chaussures de foot new balance Servizi in cui prevale una concezione sanitaria e ospedaliera che trasforma chi ne è ospite in “paziente”, “malato” e non più persona con il diritto di vivere normalmente la sua vita e le sue relazioni interpersonali. E dalla Conferenza emerge come queste “residenze totali” siano in particolare rivolte alle persone con limitazioni di natura intellettiva o di salute mentale.

    Attualmente i criteri di accreditamento delle strutture sono prettamente incentrati sui requisiti strutturali che non riescono a distinguere i servizi che lavorano per l’inclusione da quelli che si possono definire segreganti. Dalla Conferenza di Consenso emerge la convinzione che i criteri di accreditamento debbano invece riguardare sempre più processi interni alle strutture, focalizzati sulla personalizzazione dei progetti di vita, sui supporti, sulla interazione col territorio e le comunità locali. nike air huarache hombre È ora di modificare anche le impostazioni “finanziarie” centrandole non sulla copertura delle rette e quindi sull’autoconservazione dei servizi stessi, ma orientandole alla definizione delle risorse necessarie alla realizzazione del progetto di vita della persona con disabilità, rendendo esigibile la libertà di scelta della persona con disabilità, favorendo la deistituzionalizzazione e la progressiva crescita dell’autonomia personale.

    La Conferenza si chiude quindi con una certezza: si è aperto un cantiere con tre impegnative linee di azione: “liberare” il prima possibile le persone con disabilità che vivono in situazioni inumane e degradanti; individuare con certezza le strutture da ritenere segreganti e quindi da chiudere o convertire, ma anche delineare nuovi modelli inclusivi di servizi e sostegni per l’abitare.

    Su questa terza linea di azione la qualificata giuria che ha supportato la Conferenza promossa da FISH ha apprezzato lo sforzo di individuazione dei rischi di segregazione degli attuali servizi residenziali. Nike Pas Cher Ha però suggerito di proseguire nel lavoro di dettaglio rovesciandone la logica, ossia definire indicatori e check list che promuovano la qualità dei servizi per l’abitare, valorizzando il lavoro prodotto dall’Osservatorio Nazionale Disabilità e dalla recente Norma UNI 11010:2016 che fissa appunto indicazioni – finalmente aderenti alla Convenzione ONU – sui “Servizi per l’abitare e servizi per l’inclusione sociale delle persone con disabilità”. adidas scarpe bianche

    Il lavoro ora prosegue innanzitutto a livello politico e istituzionale con richieste immediate e relative alle emergenze umane.

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  • In questo FISH confida di contare anche sul supporto del “Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale” che ha partecipato alla Conferenza annunciando un lavoro di studio e concreta verifica sul tema.

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    DOPO OTTO MESI, IL PROGRAMMA D’AZIONE PER LA DISABILITÀ NON SI VEDE

    Fonte www.vita.it – Sono passati undici mesi e mezzo da quando l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, approvò la proposta del Secondo Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Ci aveva lavorato due anni, in sinergia con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. «Dal 13 luglio 2016 sono trascorsi 342 giorni» e il Programma d’azione si è perso «nell’empireo degli oggetti smarriti», denuncia su Superando.it il direttore, Carlo Giacobini.

    «A chi scrive – che aspira sommamente ad essere smentito – non risulta infatti che il Programma sia ancora stato oggetto di parere in Conferenza Unificata, né di deliberazione in Consiglio dei Ministri. New Balance 009 męskie Comunque sia, se ne perdono le tracce una volta uscito dal Ministero del Lavoro, cioè dopo l’approvazione del testo definitivo».

    Il Programma contiene le indicazioni dettagliate per agire su aspetti fondamentali per l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità: disegna otto linee di azione, di cui sette già individuate nel primo Programma, che valeva per il 2013-2015, più una sullo sviluppo del sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche a sostegno delle persone con disabilità (qui una presentazione sintetica del Programma e qui il testo).

    La proposta di Programma d’Azione fu presentata a Firenze, alla quinta Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità e lì furono raccolte osservazioni e integrazioni: la versione definitiva fu approvata dall’Osservatorio il 19 ottobre 2016, nel suo ultimo incontro.

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  • Anche volendo tener buona quella data, sono trascorsi otto mesi abbondanti. Nonostante gli sforzi del mondo associativo, nonostante un autorevole esperto come Gianpiero Griffo alla vigilia di Firenze avesse chiesto che si passasse «da un Programma a un Piano d’azione, perché programma significa indicazioni generali, un piano invece contiene impegni e si presuppone finanziamenti. La sostanza è questa: l’implementazione della Convenzione richiede politiche, che non ci sono».

    D’altronde su HandyLex un’analisi puntuale dell’attuazione del primo Programma aveva evidenziato, affermava Marco Rasconi, presidente di Uildm, che «su 127 azioni previste solo una decina sono state attuate e alcune anche in modo incompleto», chiedendo quindi fossero le scelte politiche e strategiche perché il nuovo Programma non avesse lo stesso esito del precedente: «Senza una precisa governance, responsabilità, tempi e finanziamenti certi, questo programma rimarrà l’ennesimo elenco di intenti, oltre a non attuare concretamente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Case Keenum – Houston Cougars Insieme ai punti in programma, si precisi con chiarezza come attuarli, di chi è la regia e di chi le responsabilità».

    Carlo Francescutti, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio, aprì la Conferenza di Firenze dicendo che «il Piano non addita la luna: abbiamo proposto al Governo obiettivi realizzabili, spesso senza aggravi ulteriori di spesa e anzi in certi casi, ad esempio per la riforma del sistema di accertamento, riducendo i costi e semplificando. […] Dobbiamo – come comitato tecnico dell’Osservatorio riuscire a rappresentarci non come interlocutori generici del dibattito ma come interlocutore tecnico e di spessore. I temi di cui ci occupiamo, che ci riguardano, hanno una complessità tecnica che deve essere riconosciuta.

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  • Sono stanco di sentire, quando si parla di politiche sulla disabilità, “io penso, io credo, io sono convinto che”, come se dietro non ci fossero evidenze empiriche e scientifiche… altrimenti tutte le opinioni sembrano uguali. Cheap Nike shoes Non è così».

    A Firenze il ministro Giuliano Poletti aveva promesso il Programma e l’Osservatorio a breve, magari proprio in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 dicembre. E il suo comunicato stampa di ottobre affermava che «ora, il documento sarà trasmesso al Consiglio dei Ministri e, una volta acquisito il parere favorevole della Conferenza Unificata delle Regioni e Province Autonome, verrà adottato con Decreto del Presidente della Repubblica». hogan scarpes italia Cosa doveva accadere per far venire alla luce il nuovo Programma? Un’approvazione in Consiglio dei Ministri, un passaggio in Conferenza Unificata, un’ultima deliberazione e il Decreto del Presidente della Repubblica, sintetizza ancora Giacobini. Ma non è accaduto nulla, nemmeno uno di questi passaggi. hogan scarpes shop

    In più nel frattempo l’Osservatorio è scaduto, le associazioni hanno segnalato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali i nomi dei rappresentanti da loro designati, a fine gennaio il Ministero ha fatto sapere di essere in attesa dei rappresentanti designati dagli altri ministeri, poi più nulla. Quindi siamo senza Programma d’Azione e senza Osservatorio, da mesi.

    La conclusione non può che essere quella amara di Carlo Giacobini: «ancora prima di renderlo operativo, quel Programma parte proprio con il piede sbagliato, con un segnale di scarsa cura e attenzione verso le sfide della disabilità. Asics Gel Lyte 3 Nasce con una dimenticanza, con una dilazione, come se la variabile tempo non avesse rilevanza».

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    BENVENUTI IN PARADISO

    Fonte www.personecondisabilita.itMercoledì 5 luglio, presso l’Arianteo Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo (via Frova 10) si svolgerà la serata “Benvenuti in Paradiso” a sostegno del progetto “Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del budget di salute”.

    La serata si aprirà alle 20.30 con un aperitivo al bar Chiosco 33 (per cui è richiesta la prenotazione, inviando una mail*) a cui seguirà l’incontro con Fabrizio Maria Cortese, regista del film “Ho amici in Paradiso”, una commedia dalla trama divertente e allo stesso tempo emozionante, che sarà proiettato alle 21.45.

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  • Ambientato al Don Guanella di Roma, ha tra i protagonisti alcune persone con disabilità,

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  • ospiti del centro, nike air max chaussures vente che avranno a che fare con un commercialista poco onesto in affidamento al servizio sociale.

    Uno spaccato di vita che porta a riflettere sul rapporto tra disabilità e comunità, tema fondamentale del progetto, che vuole tramutare gli attuali costi per la cura e l’assistenza delle persone con disabilità in investimenti nei progetti di vita e nell’attivazione della comunità per la loro inclusione sociale.

    Il progetto “Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del budget di salute” fa parte del programma Welfare in azione di Fondazione Cariplo ed è curato da Anffas Lombardia, dai Comuni di Cinisello Balsamo, Nike Air Lebron 13 Ep Bresso, Cormano, Scarpe Adidas Italia Cusano Milanino, Maglie New York Knicks Azienda Speciale IPIS Insieme Per il Sociale, Anffas Nord Milano, nike blazer uomo colori LEDHA, nike air presto hombre le cooperative sociali Arcipelago, Solaris, Il Torpedone, Università degli Studi di Milano (Dipartimento di diritto pubblico e sovranazionale), Adidas Pas Cher Università degli Studi di Milano Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale), Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-Lombardia.

    Per partecipare alla serata è previsto un contributo di 12 euro per la formula aperitivo+cinema, Asics Mexico męskie parte del quale sarà devoluto al progetto.

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    QUELLE LACRIME MUTE DELLE DONNE CON DISABILITÀ VITTIME DI VIOLENZA

    Fonte www.superando.it «Le lacrime mute arrivano nel momento in cui ci sentiamo più sole, vulnerabili e perse. Sono il segno di una svolta decisiva verso la speranza, l’unione e la forza. La forza di questa mostra risiede nelle storie condivise dalle partecipanti, donne con disabilità che sono state vittime di violenza e donne che sono diventate persone con disabilità a causa di una violenza»: sta sostanzialmente in questa frase il senso di Silent Tears – che significa appunto “Lacrime mute” – grande progetto nato in Australia che è alla base di una mostra multimediale della fotografa di fama internazionale Belinda Mason e delle artiste emergenti con disabilità Dieter Knierim, Margherita Coppolino e Denise Beckwith.

    «Silent Tears – si legge nella presentazione dell’iniziativa – è rappresentativa della violenza sulle donne nel mondo e garantisce l’inserimento delle esperienze vissute e delle voci delle donne con disabilità che hanno subito violenze nel dibattito sulla violenza commessa su tutte le donne. air max 90 damskie pomara czowe Le partecipanti – donne che vivono in numerosi Paesi di tutto il mondo – hanno collaborato da protagoniste con le artiste, Fjallraven Kanken Mini creando opere basate su storie che comprendono violenza psicologica, fisiologica, fisica, new balance 530 homme encap emozionale, Scarpe Adidas NMD Runner economica e culturale.

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  • Questo progetto offre alle donne con disabilità l’opportunità di dar voce alla propria esperienza di violenza, in maniera incondizionata. L’approccio incondizionato, Asics Femme Pas Cher infatti, è unico, dato che spesso spetta alle vittime fornire una prova della propria esperienza per avere varie forme di sostegno, il che può essere una barriera per avere davvero sostegno». new balance grigie bambino

    Dopo avere esordito nel proprio Paese due anni fa, Asics Aoldes Silent Tears ha potuto godere di una meritata visibilità in altri prestigiosi palcoscenici internazionali, ed è stata anche presentata alle Nazioni Unite di Ginevra, nell’aprile dello scorso anno,

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  • in corrispondenza del decimo anniversario della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Una selezione delle opere che compongono il progetto sta ora per arrivare anche in Italia, ed esattamente dal 10 al 20 luglio alla 57. Nike Air Max 2016 Heren wit Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

    Oltre a mettere a disposizione delle Lettrici e dei Lettori un ampio fascicolo informativo,

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    “I DIRITTI DEI RIFUGIATI CON DISABILITÀ DEVONO ESSERE RISPETTATI”

    Fonte www.edf-feph.org – Nuovo appello dell’EDF relativamente alla tutela dei diriti dei migranti e dei rifugiati con disabilità, Steve Smith Sr Ravens Jerseys persone che costituiscono un numero altissimo tra i 65 milioni di uomini e donne che ogni giorno scappano da paesi in guerra,

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    L’EDF ha quindi chiesto nuovamente alla UE affrontare la situazione della migrazione fornendo un quadro che sia in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e la Convenzione sui rifugiati del 1951. New Balance 678 damskie

    Di rifugitati con disabilità si è parlato anche il 13 giugno scorso,

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    ALL’ONU NOMINATO UN NUOVO INVIATO SPECIALE SULLA DISABILITÀ E L’ACCESSIBILITÀ

    Fonte www.un.org – Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha nominato María Soledad Cisternas Reyes del Cile come suo inviato speciale sulla disabilità e l’accessibilità. Canotte NCAA Ci sono più di 1 miliardo di persone con una forma di disabilità che rappresentano il 15 per cento della popolazione mondiale eppure, new balance 530 online shop nonostante i notevoli progressi, New Balance 446 męskie un enorme divario rimane tra gli impegni assunti e le esperienze quotidiane delle persone con disabilità. Fjallraven Kanken Sverige

    È dunque necessario uno sforzo concertato per garantire che le persone con disabilità non siano lasciate indietro come stabilito negli obiettivi del 2030 e degli obiettivi di sviluppo sostenibile: come inviato speciale, NMD Adidas Dames beige la sig.ra Cisternas aiuterà a promuovere i diritti delle persone con disabilità,

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    ANCHE SAN VALENTINO DIVENTA SOLIDALE CON LA PIATTAFORMA E-ANFFAS E I REGALI D’AMORE CREATI DALLE PERSONE CON DISABILITÀ

    Anffas Onlus – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, nike free run swarovski dà oggi il via alla campagna di promozione dei regali di San Valentino sulla nuova piattaforma di e-commerce solidale www.e-anffas.net proponendo gioielli, cofanetti, cornici, new balance cm1600 confetture, Nike Air Max 2017 Heren grijs tazze decorate, Solde adidas superstar e tanti altri prodotti ideali per dimostrare il proprio amore alla persona amata e rendere la festa degli innamorati un momento davvero speciale!

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    Ricorda, ogni singolo prodotto è un pezzo veramente unico che contribuisce a stimolare e incoraggiare la creatività, nike air max 2017 pas cher la competenza artistica e artigianale delle persone con disabilità e aiuta la creazione di modelli di attività lavorative autopromosse ed autosostenute.

    Anche io ho il diritto di contribuire alla società lavorando e mettendo a disposizione le mie capacità!” – Serena, Fjallraven Kanken Big Autorappresentante di Ragusa.