Cerca

Blog

DiAlgieri

FESTA DI CARNEVALE

L’anffas organizza presso la propia sede,  martedì 21 febbraio dalle ore 17,00, la festa di carnevale. Un momento di allegria da passare insieme a tutte le famiglie Anffas e non solo.

DiAlgieri

Scomparsi migliaia di falsi invalidi

Ciclicamente e strumentalmente ritorna il tormentone sui falsi invalidi, ora responsabili del dissesto economico del Paese, ora “cespite” dal quale attingere per rimpolpare la scheletrica ossatura delle politiche sociali. Questa volta è l’autorevole Corriere delle Sera, con articolo di Enrico Marro (15 febbraio 2012, pagina 13) ad ospitare acriticamente le veline dell’INPS e la predica del suo presidente Mastrapasqua. Questi annuncia trionfalmente dalle colonne del quotidiano milanese che i controlli del 2011 avrebbero prodotto revoche per il 28% delle visite effettuate. Di qui il titolo a 5 colonne: “Pensioni di invalidità, l’ora dei tagli. Scatta la revoca per uno su tre.”

Mastrapasqua non è nuovo a dichiarazioni del genere: lo scorso anno, sempre in febbraio, aveva annunciato che nel 2010 erano state revocate il 24% delle pensioni in seguito ai controlli dell’INPS. Dati poi smentiti dal Ministero del Lavoro, dalla Corte dei Conti e dallo stesso Istituto: le revoche erano solo il 10%, al lordo del contenzioso in cui INPS solitamente soccombe in 6 casi su 10. Anche l’anno scorso i giornali titolarono “un invalido su quattro è falso”, e su questa informazione distorta si costruirono teorie, si proposero interventi, si profilarono scenari.

Nel 2011, fra l’altro, INPS ha costruito il campione dei 250mila cittadini da controllare sugli invalidi che comunque le ASL avevano già previsto di rivedere. Buona parte di quelle provvidenze sarebbero comunque state revocate dalla normale routinaria attività di revisione. Ma con questo éscamotage INPS se ne prende il “merito”.

Non è un caso, quindi, che Mastrapasqua detti al Corriere, fra le altre, anche questa dichiarazione: “Qui non stiamo parlando di falsi invalidi, cioè di persone che hanno truffato lo Stato. Ma di controlli sanitari sull’evoluzione di patologie che possono migliorare in seguito, riducendo così il grado di invalidità e le prestazioni connesse.”

Quindi, i falsi invalidi non esistono più. Esistono solo gli “invalidi migliorati”. Una dichiarazione sensazionale, a pensarci, se non fosse che per evidenziare meglio i miglioramenti, INPS nel frattempo ha cambiato il “metro di misura” dell’invalidità ed in particolare dell’indennità di accompagnamento, fissando (senza che vi fosse alcun mandato del Legislatore) altri criteri operativi più restrittivi di quelli previsti per legge.

I piani di verifica sui falsi invalidi, approvati dal precedente Governo, prevedono 800.000 verifiche i cui costi nessuno ha ancora evidenziato. Lo stesso Mastrapasqua afferma che i risparmi saranno di 180 milioni, senza precisare che, semmai saranno reali, sono al lordo dei costi di accertamento. La cifra, presa così, rappresenta circa l’1% della spesa complessiva per le provvidenze agli invalidi. Un dato che dà l’idea del “grande inganno” propalato in questi anni.

“A chi o a cosa siano funzionali queste nuove dichiarazioni? – si chiede Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Ad accreditare i ‘meriti’ di INPS presso il nuovo Governo? Agli imminenti assestamenti in materia di provvidenze assistenziali? A concentrare su INPS ulteriori funzioni e poteri? Ma soprattutto, viste le dichiarazioni INPS, dove sono finite le migliaia di falsi invalidi dichiarate fino a qualche mese fa?”

Per approfondimenti:
E il refrain dei falsi invalidi colpisce ancora – Superando.it

 

15 febbraio 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus

DiAlgieri

CALABRIA, CONTRIBUTI PER SUPERARE LE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI PRIVATI

Fonte www.superabile.it – E’ attualmente operativo il bando della regione Calabria denominato “case accessibili” che finanzia opere per il superamento delle barriere architettoniche nelle abitazioni.

L’Avviso Pubblico “CASE ACCESSIBILI” – Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e domotica nelle abitazioni private dei soggetti diversamente abili. POR FESR 2007-2013 − Asse IV Qualità della Vita e Inclusione sociale − Linea di Intervento 4.2.1.1 è stato pubblicato sul BURC n. 25 del 24 giugno 2011 – Parte III.

Le risorse finanziarie disponibili su questo Avviso pubblico ammontano a 5.220.000 euro mentre i contributi per ogni singolo progetto avranno un importo non superiore ai 25 mila euro. La percentuale del contributo erogato è in relazione al reddito ISEE, secondo alcuni parametri prefissati che tendono ad agevolare i redditi bassi. I beneficiari sono i comuni della regione Calabria che, a loro volta, destineranno le risorse finanziarie ai cittadini che ne faranno domanda.

I destinatari sono le persone con disabilità grave con residenza anagrafica negli immobili oggetto d’intervento con stato di salute certificato ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3 e dell’art. 20 della legge 102/2009. Gli interventi ammissibili sono legati all’eliminazione delle barriere architettoniche, alla domotica ed a soluzioni tecnologiche per il miglioramento della qualità della vita. I contributi devono essere riferiti ad interventi su edifici costruiti prima del 11 agosto 1989 e non ristrutturati dopo tale data, o ad edifici costruiti successivamente, ma solo per opere realizzate esclusivamente in regime di adattabilità (art. 6 DM 236/89).

I tempi a disposizione per accedere ai contributi sono limitati: le domande di finanziamento dovranno essere presentate entro l’8 settembre 2011, al proprio comune di residenza, su una modulistica predisposta. Una volta verificata l’ammissibilità delle domande, i comuni dovranno trasmetterle entro l’8 ottobre alla regione Calabria. Entro il mese di novembre dovrebbe essere disponibile la graduatoria dei soggetti beneficiari. Nell’assessorato è stato istituito un ufficio per richieste e chiarimenti.

Articolo a cura di Daniela Orlandi

Per ulteriori informazioni

Per scaricare tutte le schede relative alla disposizione è possibile consultare la pagina dedicata del sito Superabile a questo link

Visita il sito della Regione Calabria www.regione.calabria.it

9 febbraio 2012

DiAlgieri

CHIUSURA SEDE PER MALTEMPO.

L’ANFFAS ONLUS CORIGLIANO, CAUSA MALTEMPO,  RESTERA’ CHIUSA FINO A  DOMENICA 12 FEBBRAIO.

DiAlgieri

FAND e FISH incontrano Fornero e Guerra

La FISH e la FAND, le due organizzazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità, oggi hanno ufficialmente incontrato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, e il suo Sottosegretario, Maria Cecilia Guerra.Le questioni sul tavolo sono numerose, come sono forti le preoccupazioni espresse in questi mesi per le sorti delle politiche sociali rivolte alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Temi caldi: l’ISEE, le risorse per i servizi, l’occupazione, l’indennità di accompagnamento.Da parte governativa si è voluto da subito sottolineare un principio: è un segno di civiltà garantire prestazioni e servizi alle persone con disabilità. Il che, tuttavia, non significa raggiungerlo subito, date le condizioni economiche e di bilancio attuali.Di fatto decade la discussione sul disegno di legge delega di riforma fiscale e assistenziale (presentato a luglio da Tremonti) che pesanti ricadute avrebbe comportato per servizi e prestazioni. Certamente – questa è la rassicurazione – non è dal “sociale” che verranno drenate le risorse per sanare il bilancio dello Stato.Il gettito per la cosiddetta clausola di salvaguardia (aumento dell’IVA evitato se si trovano altri introiti) dovrebbe provenire invece da interventi sul fisco e cioè da un forte contrasto all’evasione e da una parziale revisione di alcune imposizioni tributarie.Più complessa la posizione sull’ISEE, cioè sulle modalità di calcolo del reddito familiare e sugli ambiti di applicazione di tale strumento oggetto della recente “Manovra Monti”. Da parte governativa si rileva che esiste una questione di equità interna che suggerisce una differenziazione fra persone con disabilità e anziani, ma che contestualmente alla ridefinizione dell’ISEE è necessario agire sui livelli essenziali di assistenza riprendendo un percorso purtroppo interrotto. Non vi sarebbe, secondo il Ministro, nessuna intenzione di predisporre una riforma penalizzante o restrittiva.FISH e FAND hanno decisamente sostenuto la necessità di evitare che l’ISEE o altre misure possano comprimere il diritto e la concessione dell’indennità di accompagnamento, unica provvidenza per ora assicurata per evitare gli “arresti domiciliari” di migliaia di persone con disabilità. Al contempo le Federazioni hanno concesso di poter riflettere, con equità e ponderazione, sulle differenti condizioni di chi non sia in grado di produrre reddito e chi invece abbia svolto la sua normale vita lavorativa, garantendosi redditi e copertura previdenziale.Il futuro ISEE verrà usato anche per le prestazioni assistenziali (quindi per l’indennità di accompagnamento)? Su questo aspetto non c’è stata alcuna rassicurazione governativa. Le decisioni saranno frutto di un confronto fra tre Ministeri: Economia, Lavoro e politiche sociali, Salute. FISH e FAND hanno precisato che questo è un aspetto fondamentale su cui vigileranno con particolare attenzione e porranno in atto le azioni del caso. Sul fronte dell’occupazione e del lavoro, le Federazioni hanno sollecitato il Ministero ricordando l’ineludibile funzione di mediazione dei servizi pubblici per l’impiego e il fondamentale ruolo di controllo sulle “scoperture”, cioè sulle aziende che – pur obbligate – non assumono persone con disabilità. Entrambe le funzioni sono fortemente carenti. Infine, raccogliendo l’interesse del Ministero, FAND e FISH hanno caldeggiato l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità come luogo migliore nel quale confrontarsi ed assumere gli elementi utili per le future politiche e per le relative risorse. Un buon ascolto ha ottenuto anche la proposta di elaborare un complessivo Piano di azione sulla disabilità in seno ad una Conferenza nazionale in grado di raccogliere, confrontare e condividere le migliori e più sostenibili proposte.


31 gennaio 2012

 

Il Presidente Nazionale FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap


Il Presidente Nazionale FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità


Pietro Vittorio Barbieri


Giovanni Pagano
DiAlgieri

Autismo: finalmente le linee guida

Domani, 26 gennaio 2012, all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) verrà finalmente presentata la Linea guida Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti. Si tratta di una raccomandazione operativa essenziale per una malattia che colpisce oltre 10 bambini ogni 10 mila, ma, se si considerano tutti i disturbi dello spettro autistico, la prevalenza supera i 40 casi per 10 mila.
La pubblicazione della Linea guida è quanto mai importante: nell’ambito dell’autismo, come per altre patologie, troppo spesso le famiglie incontrano “proposte di trattamento” a tutta prima “affascinanti”, poi illusorie, ma prive di validazione scientifica o basate su ipotesi ampiamente smentite dalla comunità scientifica o dalla prova dei fatti.
Pur sostenendo la libertà di scelta della cura da parte delle famiglie, è necessario che venga garantita una corretta informazione su quanto risulta validato scientificamente e che il servizio pubblico offra gli interventi dimostrati come efficaci.
A proposito di autismo, per decenni c’è chi ha rifiutato di riconoscere l’origine organica della sindrome, nonostante l’evidenza di tutta la letteratura scientifica internazionale, e ancora oggi sostiene che “fondamentali nel determinarsi degli effetti più gravi del disturbo autistico sono le emozioni sconvolte e sbagliate dei genitori”.
Ovviamente queste posizioni di retroguardia, che non possono che temere la rigorosità scientifica della Linea guida, cercano e trovano lobbystica sponda negli stessi ambienti parlamentari, con l’obiettivo di screditare le raccomandazione dell’ISS.
Giova ricordare che la Linea guida sull’autismo è saldamente ancorata sui principi adottati dal Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità. È, quindi, incentrata sulla trasparenza e sulla multidisciplinarietà. Alla stesura hanno partecipato rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, oltre che della Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle persone con Autismo e Sindrome di Asperger (FANTASiA). E, ovviamente, sono stati applicati i principi metodologici della Evidence-Based Medicine (il che significa basarsi sulle prove, e non sulle impressioni o le ipotesi).
La FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap non solo plaude a questo importante e atteso risultato, ma invoca anche una rapida convocazione della Conferenza Stato-Regioni per consentire l’attuazione tempestiva della Linea guida ISS su tutto il territorio nazionale.

Leggi anche:
Autismo: linee guida e raccomandazioni dall’ISS – Istituto Superiore di Sanità

 

25 gennaio 2012

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus

DiAlgieri

Nuovo ISEE: milioni di agevolazioni a rischio

Nei giorni scorsi la FISH aveva suonato un campanello d’allarme sulla revisione dell’ISEE prevista nella Manovra “salva-Italia”, chiedendo a Monti di stralciare l’articolo e di rimandare la discussione su questi temi ad un momento successivo che garantisse un maggiore approfondimento e confronto.

Ma la “macchina” legislativa non si è fermata, anzi. L’articolo relativo all’ISEE è stato riformulato in modo ancora più stringente: peserà di più il patrimonio familiare e verranno computati anche gli introiti attualmente esenti da imposizione (ad esempio la pensione di invalidità e l’assegno sociale).

L’ISEE potrà essere applicato anche alle agevolazioni fiscali e alla concessione delle provvidenze assistenziali (ancora le pensioni di invalidità civile e le pensioni sociali). A chi supererà la soglia stabilita da un apposito decreto non verranno più riconosciuti benefici fiscali, servizi sociali agevolati, prestazioni assistenziali. L’intento espresso ricorda molto alcuni elementi già presenti nel disegno di legge delega per la riforma fiscale e assistenziale presentata a suo tempo da Tremonti e stigmatizzata dai più in sede di discussione alla Camera.

Il nuovo decreto impone che non debbano esserci maggiori oneri, anzi che debbano generarsi risparmi grazie alla nuova disciplina dell’ISEE. Si anticipa, di fatto, l’applicazione della clausola di salvaguardia, cioè di quelle misure fiscali e assistenziali volte ad evitare l’innalzamento delle aliquote IVA (due punti e mezzo in più a regime).

Inoltre: maggiori controlli con la regia, ancora una volta, dell’INPS a cui gli enti erogatori dovranno inviare telematicamente tutti i dati sulle prestazioni sociali agevolate e le informazioni personali dei beneficiari.

È confermato che i risparmi (difficili da calcolare anche per il Ministero dell’Economia) confluiranno sull’esangue Fondo per le Politiche sociali, ma con una precisazione: scompaiono i vincoli di destinazione (donne, giovani, famiglie numerose) indicati nel testo originario.

“Questo testo è ispirato al luogo comune che vi siano migliaia di ‘finti poveri’ che fruiscono di agevolazioni e benefici sociali. – commenta Pietro Barbieri, presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Quand’anche fosse vero, è il sistema dei controlli anti-evasione che va rafforzato. Al contrario sono messe in forse, profilando nuovi criteri, quelle poche misure che oggi sostengono i singoli e le famiglie. L’ISEE andava rivisto in ben altra ottica. Eravamo disponibili al confronto e alla costruzione di un sistema basato su una maggiore equità generale e interna. Ora è molto più difficile essere propositivi”.

Dopo l’approvazione dell’emendamento, quanto mai probabile, sarà necessario monitorare con attenzione l’elaborazione dei successivi decreti applicativi, con margini di azione sempre più ridotti.

 

13 dicembre 2011

 

FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
www.fishonlus.it
www.facebook.com/fishonlus