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Appello Anffas Onlus in vista delle prossime elezioni politiche

Anffas Onlus è impegnata da 60 anni per la tutela e promozione dei diritti umani, l’inclusione sociale e la non discriminazione in particolare delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Promuovere e tutelare i diritti di persone a fortissimo rischio esclusione non può che significare battersi per la promozione dei diritti umani, il valore della diversità umana, la dignità di tutte le persone e, più in generale, per l’affermazione di modelli di sviluppo inclusivi e sostenibili che mettano al centro le persone garantendo eguaglianza e pari opportunità a tutti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3, Costituzione Italiana).

Nell’approssimarsi del momento elettorale, le decine di migliaia di persone con disabilità, famiglie, volontari, amici, collaboratori che aderiscono alla rete Anffas in tutta Italia desiderano evidenziare preoccupazione ed allarme per il crescente clima di intolleranza, odio, violenza e discriminazione che sempre di più serpeggia nel nostro Paese, invadendo pericolosamente ognuna tra le aree fondamentali per la crescita sana e responsabile della Comunità: dalla scuola al lavoro, dalla salute alla vita sociale.

E’ per questo che la nostra Associazione, non intendendo porsi in schieramenti partitici, desidera dire inequivocabilmente NO alla violazione dei diritti, richiamando e ricordando i fondamentali valori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e della nostra Costituzione.

Anffas Onlus desidera dichiarare con forza:

NO ALL’ODIO E ALLA VIOLENZA!

NO AD OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE!

NO AI FASCISMI, AGLI ESTREMISMI, AGLI XENOFOBISMI, AI RAZZISMI, AI POPULISMI!

NO ALLE DISEGUAGLIANZE!

NO ALLE “LOTTE TRA POVERI”!

NO ALLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI DI CIASCUN

ESSERE UMANO!

E ribadire con altrettanta forza

SI AI DIRITTI UMANI DI TUTTI E DI TUTTE!

SI ALLA PARITA’ DI OPPORTUNITA’!

SI ALLA DIGNITA’ DI TUTTI GLI ESSERI UMANI!

SI ALLA DIVERSITA’ UMANA COME VALORE!

SI ALL’INCLUSIONE SOCIALE!

Tutto questo nella ferma convinzione che finché i diritti e la dignità di anche un solo essere umano saranno in pericolo, i diritti dell’intera umanità saranno in pericolo.

Il nostro è quindi un forte appello alle cittadine e ai cittadini tutti ed a tutte le forze politiche per un serio e concreto impegno affinché – come dichiarato negli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 che tutti i Paesi del mondo, incluso il nostro, sono impegnati a traguardare – nessuno sia escluso, né sia lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

Si tratta quindi di un fermo invito affinché anche nell’esercizio del proprio diritto di voto, che mai come in questo momento è importante esprimere, in vista delle prossime elezioni politiche, i cittadini e le cittadine possano, con responsabilità e in piena libertà, tenere in forte considerazione questi che sono i punti cardine per una società libera ed equa.

Il Consiglio Direttivo Nazionale Anffas Onlus

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ELEZIONI, IL FORUM TERZO SETTORE SCRIVE ALLE FORZE POLITICHE

Fonte comunicato stampa Forum Terzo Settore* – La piena realizzazione della Riforma del Terzo settore, un nuovo Piano di non autosufficienza in grado di tutelare concretamente chi è più vulnerabile, una politica dell’accoglienza capace realmente di inglobare i processi migratori nello sviluppo del Paese. Sono alcune delle priorità inserite all’interno della lettera aperta che il Forum Nazionale del Terzo settore ha indirizzato a tutte le forze politiche candidate alle elezioni del prossimo 4 marzo.

Nel documento, il Forum evidenzia gli aspetti fondamentali per costruire un modello di sviluppo sostenibile che ridia fiducia ai cittadini ed alle famiglie, che guardi alla tutela delle persone più fragili e che superi le gravi contraddizioni e le forti disuguaglianze ancora oggi presenti.

“Il modello al quale auspichiamo – dichiara la Portavoce del Forum Claudia Fiaschi – rimette al centro le sfide del benessere delle persone e del pianeta, della cultura della pace e della prosperità delle comunità, in Italia come nel mondo. Questo modello parte da una base condivisa: il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile adottati dalla comunità internazionale, che per noi rappresentano uno strumento semplice, ma universale, per rifondare un nuovo patto di cittadinanza capace di guardare al futuro, generare reddito e stabilire relazioni sociali.”

Il primo punto su cui il Forum intende richiamare l’attenzione è quello della riforma del Terzo settore.

“È necessario assicurarne la piena realizzazione– prosegue la Portavoce – considerando che tocca un mondo in continua espansione con 336.275 organizzazioni, oltre 5 milioni di volontari e quasi 800 mila dipendenti che ogni giorno lavorano per la costruzione di una società più inclusiva e sostenibile. La riforma rappresenta quindi un volano per lo sviluppo di un comparto che ha un ruolo fondamentale per il Paese.”

Altri punti sui quali il Forum richiede un impegno delle future forze politiche sono la riaffermazione della centralità di tutti i diritti; la garanzia di un welfare universalistico, in grado di promuovere e proteggere le persone anche quando diventano vulnerabili e fragili, attraverso un piano sulla non autosufficienza e sulla vita indipendente; la promozione della salute, del benessere e della qualità della vita per tutti, assicurando la cura della crescita del capitale umano per tutto l’arco della vita; la definizione di politiche di accoglienza capaci di inglobare i processi migratori all’interno dei più complessivi processi di sviluppo; la salvaguardia di natura, cultura e qualità degli ambienti di vita delle comunità umane; la ricerca di modelli di sviluppo economico inclusivi e sostenibili; l’aspirazione alla Pace e alla solidarietà internazionale.

“Le nostre proposte – conclude la Portavoce – pur non esaustive, rappresentano un punto di partenza per dotare il Paese di prospettive di crescita e dello slancio necessario al raggiungimento del progresso sociale. Diamo la nostra piena disponibilità ad un confronto con i candidati alle elezioni politiche con l’intento di concorrere alla costruzione di una nuova agenda per il Paese.”

Qui il documento “Valorizzare la partecipazione dei cittadini per il bene dell’Italia”

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SCUOLA E DISABILI: I PREGIUDIZI PRESENTATI COME VALORI

Fonte comunicato stampa Fish* – È di ieri la pubblicazione di un articolo di denuncia de “la Repubblica” dal significativo titolo: “Qui niente poveri né disabili”: le pubblicità discriminatorie dei licei.

L’articolista (Corrado Zunino) ha effettuato una verifica su documenti pubblici e presenti nel portale istituzionale “Scuola in chiaro” del Ministero dell’Istruzione. In quel sito ogni istituto pubblica il proprio Rapporto di autovalutazione, cioè un documento pensato per orientare ragazzi e famiglie nella scelta della scuola.

Ebbene il pezzo, cui va il merito di aver portato all’evidenza gravi atteggiamenti discriminatori, riporta come troppi licei, di varie città, presentino come propri punti di forza, che favorirebbero “la coesione” e “l’apprendimento”, l’assenza tra gli alunni di ragazzi di origine straniera, poveri e con disabilità.

“Riteniamo gravissimo che proprio quei luoghi che dovrebbero rappresentare il luogo primario di promozione dell’inclusione e di rigetto della discriminazione siano invece i veicoli del pregiudizio e dello stigma. – stigmatizza Vincenzo Falabella, Presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – Sono episodi che riportano indietro le lancette di decenni, che provocano repulsione non solo per l’ignoranza che non dovrebbe albergare nella scuola, ma anche l’insulto a milioni di persone con disabilità e loro familiari. Sì, molta strada è stata percorsa, ma di fronte a questi rigurgiti discriminatori comprendiamo che ce n’è ancora molta davanti a noi.”

La notizia ha provocato diffusa indignazione non solo nel movimento delle persone con disabilità, ma anche fra chi, all’interno del mondo scolastico, da anni si impegna per contrastare la discriminazione, per favorire l’inclusione di tutti considerando quello delle differenze un valore aggiunto e non un elemento da emarginare o escludere.

“Il retropensiero, subdolo e strisciante, che i bambini con disabilità siano un ostacolo è emerso in modo esplicito. E questo è gravissimo. Bene ha fatto il Ministro Fedeli – prosegue Falabella – a replicare immediatamente con una propria dichiarazione ufficiale di condanna e ad attivare un attento monitoraggio dei Rav in riferimento a questo tipo di episodi.”

*Cui Anffas Onlus aderisce

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Parte anche in Calabria il Dopo Di Noi

Legge N. 112 del 2016 “ DOPO DI NOI “Disposizioni in materia di assistenza in favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Parte anche in Calabria il Dopo Di Noi, Legge n.112 del 2016, che mette a disposizione risorse a favore di persone con disabilità grave (Art. 3 comma 3 legge 104/92)che presentano i seguenti requisiti:

  • la condizione di disabilità non sia determinata dal naturale invecchiamento o da patologie connesse alla senilità;-
  • siano prive di sostegno familiare in quanto, alternativamente:
  • mancanti di entrambi i genitori;
  • con genitori non più in grado di fornire l’adeguato sostegno;

in vista del venir meno del sostegno familiare.In Calabria le risorse a disposizione ammontano a €4.362.200,00 relative agli anni 2016 e 2017. Tali somme sono state divise per ambiti territoriali. Il comune di Corigliano Calabro dispone di €108.106,58 Sul sito del comune è disponibile la documentazione necessaria per accedere al progetto DOPO DI NOI.

Gli interventi che Regione Calabria ha definito di finanziare con questo Fondo sono quelli di natura:
Interventi infrastruttuli
– Sostegno per ristrutturazione, miglioramento dell’accessibilità (eliminazione barriere), adeguamenti per la fruibilità dell’ambiente domestico (domotica ossia la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici), per la messa a norma degli impianti,
– Sostegno spese di locazione/spese condominiali

 Interventi gestionali
– Sostegno accompagnamento all’autonomia
-Sostegno residenzialità (Gruppo appartamento, soluzioni di Cohousing/Housing)
– Sostegno per pronto intervento.
– Interventi Infrastrutturali

Lo strumento per attivare il percorso della legge è la predisposizione del progetto individuale secondo art.14 della legge 328 del 2000. Il progetto deve essere costruito sulla base degli esiti della valutazione multidimensionale e tenere in considerazione sia le abilità e capacità della persona, nonché le sue aspettative/motivazioni, in tutte le dimensione del vivere quotidiano. Tutto ciò in attuazione di quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006, ratificata dal nostro Stato nel 2009. La Convenzione Onu, infatti, impone di considerare le persone con disabilità non più per le loro limitazioni in sé (modello sanitario dell’ICDH) o non più solo per la relazione che si crea tra tali limitazioni e l’ambiente circostante (modello biopsico-sociale dell’ICF), ma per il loro essere PERSONE e, quindi, con il diritto intrinseco di avere, come ciascuna persona, un proprio percorso di vita, da poter sviluppare, in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri, attraverso i giusti supporti e sostegni (modello dei diritti umani).

Anffas Onlus Corigliano

 

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NUOVI LEA E NUOVO NOMENCLATORE TARIFFARIO DEGLI AUSILI

Fonte www.superabile.it – Il 28 febbraio scade il termine ultimo per il secondo aggiornamento dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza). A fronte del mancato apporto delle modifiche richieste al dPCM, le Associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità ribadiscono quanto sia inappropriato l’utilizzo della gara d’appalto, per la fornitura di ausili destinati a persone con disabilità gravissima.

Scooter, sedie a ruote elettriche, protesi acustiche, solo per fare alcuni esempi hanno spesso costi insostenibili per una persona o una famiglia media, soprattutto se consideriamo che gli stessi necessitano nell’arco della vita, di essere sostituiti a causa dell’usura dei materiali, per obsolescenza tecnologica, per mutamento delle condizioni psicofisiche del paziente.

Fondamentale dunque, che il Sistema Sanitario Nazionale si prefigga di coprire in misura importante, la spesa per la fornitura.

Facciamo il punto: la Legge di Stabilità dell’anno scorso ha vincolato 800 milioni di euro per l’aggiornamento dei Lea. Il centro di tutto è il decreto tariffe che recepisce le nuove prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale, le valuta e stabilisce un prezzo. Del decreto e della tariffazione si sono occupati gli uffici preposti all’interno dei ministeri della Salute e dell’Economia.

Un ultimo, ma decisivo passo resta da compiere: fare approdare il tutto alla Conferenza Stato-Regioni. Tempi? Confidiamo che con la primavera sboccino anche i nuovi LEA. Il rischio è quello di nuocere, proprio a coloro che hanno assoluto bisogno di un intervento ed una valutazione personalizzata dei propri bisogni di cura. Le Asl si trovano infatti, nella situazione di poter fornire solo gli ausili presenti nel vecchio nomenclatore con le vecchie tariffe.

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DONNE VITTIME DI VIOLENZA: PUBBLICATE LE LINEE GUIDA OSPEDALIERE

Fonte www.pariopportunita.gov.it – Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio 2018 le Linee guida nazionali di indirizzo e orientamento per le Aziende sanitare e le Aziende ospedaliere in tema di soccorso e di assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza. Le linee guida, previste dalla legge di Stabilità del 2016, tracciano un percorso per le donne che subiscono violenza affinché sia garantita loro un’adeguata e tempestiva presa in carico, dal triage fino all’accompagnamento e/o orientamento, se consenzienti, ai servizi pubblici e privati dedicati presenti sul territorio.

Delle specifiche, inoltre, vi sono relativamente al rapportarsi con le donne con disabilità: vi è scritto, ad esempio, di “utilizzare una corretta comunicazione con un linguaggio semplice, comprensibile e accessibile anche alle donne con disabilità sensoriale, cognitiva o relazionale” e vi è l’indicazione di “attivare, per donne con disabilità, ove encessario, la presenza di figure di supporto”.

Anche nella sezione dedicata alla formazione professionale degli operatori vi è specificata la necessità di organizzare dei moduli formativi e di aggiornamento, appunto, per fornire una adeguata conoscenza di base del fenomeno della violenza maschile contro le donne in merito a “tutela delle categorie vulnerabili quali donne con disabilità, donne in gravidanza, ecc”.

Il testo delle Linee Guida è disponibile cliccando qui

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56MA SESSIONE DELLA COMMISSION FOR SOCIAL DEVELOPMENT

Fonte www.un.org – Si sta svolgendo in questi giorni, e si chiuderà il 7 febbraio, la cinquantaseiesima sessione della Commissione per lo Sviluppo Sociale (CSocD56) presso la sede delle Nazioni Unite che ha come tema prioritario “Strategie per sradicare la povertà per raggiungere sviluppo sostenibile per tutti” e che tra le tavole rotonde in programma ne vede anche una dedicata alla disabilità dal titolo “Verso uno sviluppo inclusivo, resiliente e sostenibile: un approccio basato sull’evidenza dell’integrazione della disabilità nell’attuazione, monitoraggio e valutazione dell’Agenda 2030”.

Per maggiori informazioni clicca qui (pagina in lingua in linguan inglese)