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SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA: DISPONIBILI LE NUOVE ISTRUZIONI E IL MODULO DI DOMANDA

Fonte www.lavoro.gov.it – Con la Circolare n. 86 del 12 maggio 2017 l’INPS fornisce le istruzioni operative relative alle modifiche intervenute sulla disciplina del SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) a seguito del Decreto interministeriale del 16 marzo 2017.

Tra le novità più rilevanti, Soldes Chaussures Nike la modifica dei requisiti per l’accesso alla misura, Fjallraven Kanken Large in particolare l’abbassamento (da 45 a 25 punti) del punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno, nike air max 1 rose noir et blanc che viene attribuito sulla base dei carichi familiari,

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  • della situazione economica e della situazione lavorativa, adidas xeno superstar italia previsione che di fatto amplia in maniera considerevole la platea dei potenziali beneficiari. adidas cloudfoam uomo

    Nell’ampliamento saranno inclusi anche i cittadini che hanno già presentato domanda per il SIA, nike homme kaki rimanendone esclusi per effetto dei criteri modificati dal Decreto 2017.

    Tutte queste domande saranno rielaborate direttamente dall’INPS, Nike Free 4.0 che verificherà il possesso dei requisiti al 30 aprile 2017 sulla base dei nuovi criteri. Air Max 2017 Dames groen Pertanto queste famiglie non dovranno ripresentare la domanda.

    Tra gli allegati alla Circolare anche il nuovo Modulo di domanda e il Modello SIA-com.

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    CONFERMATI 450 MILIONI DI EURO PER IL FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE

    Fonte www.nonprofitonline.it“Questo Governo ha posto le politiche sociali in cima alla scala delle priorità, prevedendo a tal fine l’attribuzione di risorse e intervenendo con provvedimenti normativi attesi da sempre, si pensi, ad esempio, alla legge c.d. chaussures nike tn requin Dopo di noi”. adidas nmd uomo A dirlo, in un’intervista al magazine online Ofcs Report, è l’on. Nike Nettbutikk Franca Biondelli, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

    L’esponente del governo Gentiloni ha sottolinetao che “il Ministero è impegnato nella stesura dei decreti legislativi attuativi della legge di riforma del Terzo settore, approvata nel giugno 2016. Nike Air Max 2016 Heren zwart In tal senso, l’elaborazione dei singoli provvedimenti, che riguardano la disciplina dell’impresa sociale, le misure di sostegno allo sviluppo del Terzo settore, e la redazione del codice dello stesso, ha potuto contare sull’apporto propositivo di tutte le rappresentanze coinvolte, dal mondo del volontariato a quello dell’associazionismo, dal mondo della cooperazione a quello delle fondazioni, con le quali è stato mantenuto costantemente aperto un proficuo canale di confronto, a vantaggio della qualità dei testi normativi”.

    Per quanto riguarda il Fondo per le non autosufficienze (Fna), l’on. goedkoop nike air max 2017 Franca Biondelli ha spiegato che non ci sarà nessun taglio.

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  • “Per il 2017 rimane confermato l’importo pari a 450 milioni di euro, a valere sul bilancio dello Stato, che rappresenta comunque un incremento rispetto alla dotazione di 400 milioni del 2016, nonché il massimo storico. Nike Air Max 90 Pas Cher Ulteriori 50 milioni di euro saranno comunque previsti nel decreto di riparto a valere sui bilanci regionali con la medesima finalizzazione del Fna, portando la dotazione complessiva a 500 milioni di euro”. Fjallraven Kanken 16L

    Inoltre, è attivo un Tavolo dedicato al tema delle non autosufficienze che riunisce le parti sociali, le due grandi federazioni delle persone con disabilità e le associazioni dei disabili gravissimi, in particolare della Sla.

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    IL CONSIGLIO DEI MINISTRI DÀ IL VIA LIBERA AI DECRETI DELLA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

    Fonte www.vita.itIl Consiglio dei Ministri ha approvato il 12 maggio u.s. in via preliminare e consegnato ai pareri delle Commissioni parlamentari competenti e della Conferenza Stato-Regioni i tre decreti legislativi che permetteranno di completare l’attuazione della Riforma del Terzo settore (legge delega 106/16), il cui percorso è iniziato 3 anni fa e che è stata licenziata dal Parlamento un anno fa.

    I decreti dopo i pareri torneranno entro 45 giorni al Consiglio dei ministri per l’ok definitivo. kanken baratas

    La legge delega, approvata dal Governo il 6 giugno 2016, dava tempo 12 mesi al governo per adottare i decreti legislativi che attuano nel concreto gli intendimenti messi nero su bianco dal Parlamento: finora ad aver completato interamente il suo iter era stato solamente il decreto recante l’istituzione e la disciplina del servizio civile universale.

    Il 10 marzo scorso il Consiglio dei Ministri aveva poi approvato lo schema di decreto relativo allo statuto della Fondazione Italia Sociale, che attende ora il vaglio definitivo dopo che, nel mese successivo, il testo è stato esaminato e approvato con osservazioni dalle competenti commissioni di Camera e Senato.

    I tre decreti approvati oggi riguardano il Codice del Terzo settore, l’impresa sociale e il nuovo 5 per mille.

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  • Il testo più delicato è senza dubbio quello che porta alla nascita del Codice del Terzo Settore che contempla ben 103 articoli, cioè un insieme di disposizioni giuridiche e fiscali destinato a regolamentare la vita degli enti di terzo settore.

    “Con questo passaggio in cdm si è compiuto un passo decisivo nell’attuazione della legge delega della riforma del Terzo Settore”. È quanto afferma Luigi Bobba, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, che ha seguito passo dopo passo la delega.

    “Le molte novità contenute nei tre distinti decreti saranno ora sottoposte all’esame delle Commissioni parlamentari competenti. asics onitsuka tiger hombre Sono sicuro che anche attraverso il contributo delle Camere potremo portare a compimento un cambiamento importante, lanciato quasi tre anni fa dall’ex Premier Matteo Renzi. Asics Mexico męskie Le scelte innovative contenute nel Codice del Terzo Settore, nella disciplina dell’impresa sociale e del cinque per mille sono volte a sostenere e qualificare l’impegno civico e volontario dei cittadini quale risorsa decisiva per la coesione sociale del Paese, per la tutela dei soggetti deboli, per il rafforzamento e lo sviluppo di forti legami comunitari e per la crescita di un’economia solidale. Nike Air Max Goedkoop L’impegno delle risorse di cui la legge dispone – 190 milioni di Euro – andrà a finanziare le norme fiscali di maggior vantaggio per gli Enti di Terzo Settore (ETS), lo sviluppo dei progetti delle associazioni, il sostegno alla nascita di nuove imprese sociali, l’istituzione del Registro Unico del Terzo Settore, il rafforzamento dei Centri di Servizio per il Volontariato e l’incremento dei posti disponibili per i ragazzi che vogliono fare il Servizio Civile. Una riforma importante che è frutto dell’impulso del Governo, del lavoro parlamentare, ma anche delle proposte di tanti soggetti del Terzo Settore e in particolare del Forum, con cui il Ministro Poletti ha recentemente sottoscritto un protocollo d’intesa e con il quale intendiamo continuare a collaborare”.

    Nonostante gli anni di discussione fuori e dentro il Parlamento alcune organizzazioni avevano chiesto una proroga per un ulteriore riflessione sui testi, ma per fortuna il percorso, in extremis, pare terminato.

    Un passo importante visto che la Riforma prevede anche regole di trasparenza e un registro unico del Terzo settore.

    Intanto si registra la soddisfazione del coordinamento dei Centri di servizio del volontariato (Csvnet) che in comunicato sottolineano come: “a 20 anni dal DM del 1997 che consentì ai Centri di Servizio per il volontariato di iniziare ad operare, il decreto legislativo sul Codice del Terzo settore, in una specifica parte, rivede profondamente e in dettaglio quella normativa, vecchia nella logica e inadeguata nel contenuto. Attese da tempo, le nuove disposizioni rivedono significativamente l’attuale configurazione dei CSV, ma permettono altresì di legittimare e valorizzare l’esperienza da essi maturata. kanken fjallraven france Viene così riconosciuta l’importanza del lavoro fin qui svolto in tutte le regioni d’Italia, ponendo le condizioni per una seconda stagione dell’intervento, all’insegna della responsabilizzazione di tutto il Terzo settore nella promozione del volontariato. Nel solco di quanto già indicato dalla legge 106/16, riconosciamo nel dispositivo la volontà di determinare una svolta precisa, confermando il radicamento dei CSV nel quadro di condizioni operative finalmente omogenee in tutto il territorio nazionale”.

    Negativo invece il giudizio che la ConVol esprime con questa nota: « Non è affatto una bella notizia per il volontariato organizzato che ConVol tutela e rappresenta e che costituisce in Italia una rete essenziale per la tenuta dello Stato sociale. asics gel quantum 360 damskie Infatti la ConVol non è mai stata convocata per la stesura dei decreti in oggetto per i quali non sono neppure state considerate le modifiche ripetutamente richieste. New Balance 373 damskie Anzi! Quello approvato è un nuovo testo ricavato dal Governo negli ultimi due giorni assemblando testi diversi.

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    BOBBA: «FISCO, 5 PER MILLE E IMPRESA SOCIALE. ECCO LA MIA RIFORMA»

    Fonte www.vita.it – Se la riforma del Terzo settore diventerà norma dello stato a stretto giro (entro il 3 luglio il Consiglio dei ministri licenzierà in via definitiva i testi dei tre decreti legislativi approvati oggi in via preliminare), in buona misura lo si deve all’impegno e alla costanza del sottosegretario al Welfare Luigi Bobba.

    Vita la ha intercettato al telefono mentre rientra dal festival del volontariato di Lucca.

    Oggi è uno snodo decisivo, dopo l’approvazione definitiva del decreto sul servizio civile universale, oggi il Governo ha dato il primo via libera agli altri tre decreti che daranno corpo alla legge delega 106/2016: Impresa sociale, sul nuovo 5 per mille e sul Codice del Terzo settore.

    Quali sono i prossimi passi dal punto di vista procedurale?

    Settimana prossima invieremo i testi alle Camera, le quali avranno 30 giorni di tempo per esprimere il loro parere. Tennis Nike Toccherà alle presidenze di Camera e Senato indicare le commissioni a cui indirizzare i testi. Una volta recepite le osservazioni i testi torneranno in consiglio dei ministri per l’ok definitivo. Nel frattempo gli articolati saranno esaminati anche dalla Conferenza Stato-Regioni.

    In un primo momento si era parlato di cinque decreti legislativi invece sono quattro. Perché?

    Il cosiddetto decreto “reti” è stato inglobato da quello sul Codice del Terzo settore.

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  • Il quadro poi si completa con il decreto sulla Fondazione Italia sociale che stiamo riformulando dopo le osservazioni della commissione affari sociali della Camera e di quella Affari costituzionali del Senato.

    Entriamo nel merito, partendo dagli aspetti civilistici e fiscali del decreto sul Codice, il più corposo coi suoi 103 articoli…

    Le novità sono tante in effetti. Teddy Bridgewater College Jerseys In estrema sintesi i punti qualificanti: facilitazione nell’accesso alla personalità giuridica, ampliamento dei campi di attività, registro unico del Terzo settore, Fondo unico per le associazioni di volontariato e di promozione sociale. Canotte Boston Celtics Un Fondo che varrà almeno 40 milioni di euro l’anno, molto più del preventivato. Un altro dato che le posso dare è quello relativo alle misure fiscali che “valgono” una copertura di 105 milioni di euro, su una dotazione complessiva della delega di 190. nike air max 1 essential męskie Inoltre abbiamo previsto uno stanziamento ad hoc di 10 milioni di euro per i centri di servizio.

    Sempre sul versante fiscale le erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo settore in linea generale passano dal 26 al 30%, mentre quelle a favore delle associazioni arrivano al 35%. Abbiamo poi previsto un social bonus sul modello dell’art bonus per chi mette immobili a disposizione degli enti del terzo settore e i titoli di solidarietà con un regime fiscale pari ai titoli di Stato (tassazione al 12.5%) a favore di attività promosse dal mondo associativo (non dalle imprese sociali).

    Una risposta a chi accusa il governo di avere avuto un occhio di riguardo per il mondo imprenditoriale a scapito di quello associativo?

    Il combinato disposto delle iniziative che le ho elencato parla da solo. Stiamo facendo i conti precisi, ma non ho dubbi che dal punto di vista dell’impegno finanziario il supporto che diamo al mondo delle associazioni è maggiore rispetto a quello a vantaggio dell’impresa sociale.

    Passiamo allora al decreto che riforma la 155/06…

    Tre punti principali: abbiamo allargato di molto gli ambiti di competenza aprendo per esempio l’impresa sociale al commercio equosolidale, all’housing sociale, all’agricoltura sociale e al microcredito.

    Questo allargamento varrà anche per le cooperative sociale?

    Per ora no, ma non perché politicamente non lo volessimo, ma perché secondo gli esperti legali le delega non ci premetterebbe di modificare la legge istitutiva delle coop sociale, la 381. Ma credo che questo nodo si potrà risolvere prima di giungere al testo definitivo.

    Altre novità per l’impresa sociale?

    La possibilità di distribuire gli utili sarà limitata al 49% degli utili stessi. Abbiamo poi previsto che chi reinveste tutti gli utili avrà una tassazione pari a 0, mentre chi investirà nel capitale delle imprese sociali potrà contare a seconda dei casi su una detrazione/deduzione del 30%.

    Un ultimo punto: la Croce rossa si lamenta per un emendamento che prevede che il personale ausiliario passi direttamente sotto l’egida del ministero della Difesa. Under Armour UA Curry 2 Può rassicurare il presidente della Cri Francesco Rocca?

    Si tratta di un emendamento “salvo intese” che ha sorpreso anche noi voluto dal ministro Pinotti. Noi per la Croce rossa avevamo pensato a un percorso che la trasformasse da ente di promozione sociale ad organizzazione di volontariato. nike air max Insomma avevamo e abbiamo in mente tutt’altra idea.

    Cosa significa emendamento “salvo intese”?

    Che la presidenza del Consiglio dovrà convocare i ministeri interessati (noi, la Difesa e la Sanità) per definire e concordare il testo.

    Passiamo al 5per mille: su soglia minima e riparto dell’inoptato come vi regolerete?

    Su questi due punti il Tesoro ha preferito prendere tempo. nike air max 2017 pas cher La materia sarà regolamentate con un dpcm a se stante. Abbiamo invece introdotto un doppio principio di trasparenza: gli enti saranno tenuti a raccontare i progetti sul loro sito e noi stessi come ministero saremo tenuti a dare conto di tutte le iniziative finanziate attraverso un portale ad hoc.

    Avete escluso le cooperative sociali dalla platea del 5 per mille?

    No.

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    DISABILITÀ INTELLETTIVE: SOSTIENI ANCHE TU GLI AUTORAPPRESENTANTI!

    DAL 17 MARZO AL 6 APRILE DONA, ANCHE TU, AL 45524 ED AIUTA LE PERSONE CON

    DISABILITÀ INTELLETTIVE A DIFENDERE I PROPRI DIRITTI!

    45524Parte domani, Under Armour Curry One Pas Cher 17 marzo 2017, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per sostenere il Movimento Italiano degli Autorappresentanti “Io Cittadino”, aderente all’EPSA, la Piattaforma Europea degli Autorappresentanti.

    Il Movimento si compone di 11 gruppi, operanti sull’intero territorio nazionale, formati da persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo che, asics gel lyte 5 mujer negras anche attraverso il supporto di facilitatori, si battono, adidas gazelle uomo rosse in prima persona, per vedere riconosciuti i propri diritti di cittadinanza.

    Da domani quindi, venerdì 17 marzo, e fino al 6 aprile 2017 si potranno effettuare donazioni attraverso il numero solidale 45524, ed in particolare sarà possibile:

    – donare 2 euro inviando un SMS al numero 45524 da cellulari Wind/Tre, Tim, air max 1 pas cher Vodafone, nike air presto ultra flyknit Poste

    Mobile, Coop Voce, Tiscali;

    – donare 2 o 5 euro chiamando il 45524 da rete fissa Tim, Fastweb, Infostrada, Tiscali

    – donare 5 euro chiamando il 45524 da rete fissa Vodafone, TWT, Convergenze

    La Piattaforma Nazionale Autorappresentanti in Movimento “Io Cittadino!”, promuove la Self – Advocacy e la cittadinanza attiva. Il Movimento è nato in seno ad Anffas Onlus e rappresenta il primo gruppo di Autorappresentanti italiano, riconosciuto anche a livello europeo dall’EPSA.

    Lo slogan adottato dagli Autorappresentanti è “Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di

    cambiare il mondo!”, ma, ancora oggi, alle persone con disabilità intellettive vengono negati diritti e le

    stesse continuano ad essere discriminate, nei vari contesti, a causa della loro disabilità.

    Le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, che in Italia si stima siano circa 1 milione e 800 mila, chaussures de foot umbro sono le persone con sindrome di down, con disturbi dello spettro autistico, etc.

    Queste persone e la loro Piattaforma hanno necessità di essere sostenute per la loro crescita, sviluppo e per la realizzazione dei propri ambiziosi obiettivi. Infatti le persone con disabilità intellettive, se adeguatamente sostenute, possono raggiungere risultati spesso ritenuti impossibili. zonnebril ray ban heren Ma le stesse hanno necessità di sostegni, materiali e supporti di vario di tipo per poter dimostrare appieno le loro potenzialità e divenire così cittadini attivi e vivere in condizioni di pari opportunità con tutti gli altri.

    Allo stesso tempo, anche tutti coloro che lavorano con e per le persone con disabilità intellettive (famiglie, operatori, esperti, ecc.) hanno bisogno di essere formati sul tema della Self Advocacy, così da poter accompagnare al meglio gli Autorappresentanti in questi nuovi percorsi.

    I fondi raccolti saranno utilizzati per la formazione e la creazione di nuovi gruppi di Autorappresentanti locali, per attività di sensibilizzazione della comunità sul tema dell’Autorappresentanza, Under Armour Soldes per le attività di supporto professionale e tutoraggio, basket adidas homme yeezy per la realizzazione e traduzione di materiali nel formato “Easy to Read” (linguaggio facile da leggere e da capire), per promuovere gli incontri tra gli Autorappresentanti italiani e tra questi e gli Autorappresentanti europei aderenti all’EPSA, ecc.

    Alcuni artisti hanno già aderito alla nostra campagna: Francesco Renga, Nadia Toffa, Simone Riccioni, Antonella Ferrari, Alessandra Amoroso, Hermes e Titina, Casa Surace e tanti altri stanno aderendo in queste ore.

    Tutte le informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito dedicato http://www.anffas.net/iosostengoetu/home.html

    Aiutaci anche tu a costruire un mondo inclusivo!

    Aiuta anche tu gli Autorappresentanti a battersi per vedere pienamente riconosciuti i propri diritti di

    cittadini! Dona al 45524!

    Anffas Onlus, inoltre, ricorda che il prossimo 25 marzo si celebrerà la Giornata Nazionale delle Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale che, con il collegato Anffas Open Day, sarà dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della disabilità intellettiva e/o relazionale per promuovere un messaggio volto ad affermare i principi e diritti civili e umani sanciti dalla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, un messaggio importante che anche Flavio Insinna ha deciso di sostenere attraverso un video (disponibile a questo link https://youtu.be/AeGR04za_zI) in cui invita tutti a partecipare alla Giornata Nazionale del 25 marzo e all’Open Day e a conoscere iniziative e attività, affermando che: “Tutti dobbiamo essere pienamente inclusi nella società!”.

    Per chi volesse supportare anche tutte le altre attività di Anffas Onlus volte sempre alla promozione dell’inclusione sociale e alla tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale in ogni ambito della società (scuola, lavoro, vita indipendente, ecc.),

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    PROROGA DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE SULLA CONDIZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

    Fonte www.lavoro.gov.it – Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2016, Air Jordan 6 Donna registrato alla Corte dei Conti in data 17 gennaio 2017, Scarpe Jordan Basket reg. Marcus Mariota – Oregon Ducks n. asics gel lyte 3 mujer azules 145, è stata prorogata la durata dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali,

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  • relativamente al triennio 2017/2020.

    Il Decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.

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    CHIUSURA OPG A UN PASSO

    Fonte www.superabile.itOspedali psichiatrici giudiziari ad “un passo dalla chiusura”, ma la sfida ora è lavorare per “garantire il diritto alla salute mentale dei detenuti”.

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  • A parlare è Stefano Cecconi, portavoce del comitato nazionale StopOpg, subito dopo la visita che venerdì scorso, 10 febbraio, ha realizzato all’ultimo Opg presente sul territorio nazionale, quello di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia.

    Una visita che ha dato il via ad una due giorni di incontri da parte delle organizzazioni aderenti al comitato con le istituzioni locali e tutti gli attori coinvolti in questo processo di superamento, e conclusa con un incontro con il sottosegretario al ministero della Salute, Davide Faraone, a Caltagirone.

    “Siamo stati nell’Opg di Barcellona Pozzo di Gotto – racconta Stefano Cecconi a Redattore sociale – che in questi giorni è stato trasformato in casa circondariale.

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  • All’interno, però, sono internati in misura di sicurezza ancora 14 persone. Nove con una misura di sicurezza detentiva definitiva, e per queste il direttore del carcere ci ha annunciato che entro la settimana prossima dovrebbero essere organizzate le dimissioni verso comunità terapeutiche assistenziali, quindi non Rems. new balance 373 damskie bordowe Le restanti 5 persone sono internate con misura provvisoria e per queste la magistratura di cognizione non ha ancora deciso se è possibile una scarcerazione, una dimissione o una misura di sicurezza alternativa nonostante il parere positivo della direzione dell’Opg sulla loro dimissione”.

    L’ultimo capitolo della storia degli ospedali psichiatrici giudiziari in Italia, quindi, sta per concludersi. nike air max 1 femme Dopo la chiusura dell’Opg di Montelupo Fiorentino, è la volta della Sicilia, regione tra l’altro non commissariata dal governo per i ritardi, come avvenuto per altre regioni, affidate al Commissario unico per la chiusura degli Opg, Franco Corleone, che il prossimo 19 febbraio vedrà scadere il suo secondo mandato.

    “Siamo ad un passo dalla chiusura del manicomio giudiziario di Barcellona – aggiunge Cecconi -. nike air max 2017 wit Certamente la nostra visita ha accelerato gli adempimenti da parte delle aziende sanitarie, ma insisteremo fino a quando non vedremo con i nostri occhi la vicenda chiusa”.

    La chiusura degli Opg, però, non esaurisce il lavoro del comitato nazionale, né le preoccupazioni per il futuro. Nike Paris “C’è una coda importante in questa vicenda – spiega Cecconi – e riguarda le tante persone con problemi di salute mentale che sono nelle carceri per le quali vanno previste misure alternative alla detenzione, perché cura e custodia non si conciliano.

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  • Nel caso in cui debbano rimanere in carcere, si deve far in modo che possano avere cure adeguate in apposite sezioni.

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  • A Barcellona si sta cercando di organizzare questa risposta, vedremo nelle prossime settimane se davvero succederà qualcosa di positivo per il diritto alla salute delle persone”.

    A mantenere alta l’attenzione sul tema, però, devono essere anche le istituzioni, continua Cecconi. “Il lavoro positivo che il commissario ha fatto deve trasformarsi in un organismo stabile, tra governo, regioni e società civile – spiega Cecconi -. Ci candidiamo a collaborare a questo processo perché non può essere che la chiusura dei manicomi giudiziari si trasformi soltanto nell’apertura di queste Rems che rischiano di essere nuovi contenitori”.

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  • Un timore alimentato dalle visite alle Rems fatte dal comitato in giro per l’Italia in questi mesi.

    “Abbiamo trovato Rems come nel Lazio o come a Castiglione delle Stiviere che sono dei mini Opg – aggiunge il portavoce di StopOpg -, altre Rems che invece stanno facendo uno sforzo per rappresentare un’alternativa al vecchio manicomio. Ma non è solo la Rems la soluzione prospettata, c’è la cura in comunità e questo apre un capitolo enorme sul diritto alla salute mentale per tutti i cittadini.